Un cuore a metà

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Un cuore a metà

L'amore è composto da un'unica anima che abita due corpi.

(Aristotele)

Sono giorni che il pensiero di Alice mi tormenta. Sta diventando una vera e propria ossessione e sento di essere estremamente geloso. Sì, avete capito bene...ho detto geloso. Non riesco a sopportare che a volte sia triste per Malcomess junior che invece ne strafrega di lei. Inoltre provo un enorme fastidio ogni qual volta un individuo di sesso maschile si avvicina a lei. Ma vi rendete conto di come mi ha ridotto questa ragazza? Una telefonata di Calligaris mi riscuote dai miei pensieri. C'è stato un omicidio. Mando un messaggio ad Alice per avvisarla e poi mi avvio anch'io sul luogo del delitto. Lungo il tragitto avrò il tempo di pensare e di rindossare la mia consueta maschera di freddezza e sarcasmo.

§

«Spero che tu stia scherzando Roberto!» - esclamo.

«Invece no Claudio – mi risponde piccato – abbiamo trovato l'arma del delitto, ma non il cadavere. A quanto pare l'assassino lo ha nascosto bene». La vittima è una giovane donna stando a quanto dice lui.

«Tu mi hai fatto venire fin qui – dico – e non c'è il cadavere??». Sento ridacchiare alle mie spalle.

«Beh...il cadavere è in giro dai» – afferma Alice tentando di fare una battuta...alquanto squallida.

«Senti Sacrofano – le dico – le tue perle di Sarcasmologia non sono ben accette, quindi fammi il favore di tacere!». In questo momento la strozzerei! Esco dalla stanza senza salutare nessuno e me ne vado a bordo della mia bambina. Alla cara Alice non dispiacerà fare due passi a piedi. So già che starete pensando che sono uno stronzo, ma quando ho i miei momenti "no" preferisco stare da solo.

§

Calligaris mi ha portato l'arma del delitto in istituto (un'accetta) affinché venga analizzata. È molto indisponente nei miei riguardi, ha un tono che non mi piace per niente e questo mi fa saltare la mosca al naso.

«Si può sapere che ti prende Roberto?» - sbotto. Lui mi fulmina con lo sguardo.

«Dovresti dire alla TUA ALLIEVA – sbraita – di non impicciarsi in quest'indagine considerando che l'avvocato del marito della vittima è una SUA AMICA!». Roberto crede che sia stato il marito ad uccidere la giovane donna, ma per ora non c'è nessuna prova che lo attesti...ma che c'entra Alice adesso?

«Senti – rispondo stringendo la mia pallina anti-stress – Alice sa perfettamente quali sono i suoi limiti e se permetti...per lei garantisco io!».

«Sembri un adolescente alla prima cotta – afferma sarcastico – la tua allieva si è più volte messa nei guai vista la sua propensione a fare la signora in giallo». Ma questo è fuori di testa! Prima cotta?

«Mi sembra che il suo aiuto ti sia stato prezioso o sbaglio? – ribatto – anche a me infastidiscono le sue intromissioni nelle indagini, ma lei è fatta così e non penso che cambierà mai». E per questo che mi piaci tanto Alice.

«La mia vita privata non è affar tuo – concludo – quando ti sarai calmato allora riparleremo con calma del caso...adesso è meglio che tu vada». Lui si alza e senza dire una parola va via. Non riesco a capire cosa gli sia preso. Continuo a giocherellare con la mia pallina e penso ad Alice. Non merita di essere trattata a pesci in faccia così.

§

A risollevare il mio umore ci pensa però il Supremo. A giorni ci sarà il Congresso Nazionale di Medicina Legale e come ogni anno mi ha pregato di parteciparvi. Questa volta però mi ha offerto anche la possibilità di portare con me uno specializzando affinché cominci a prendere davvero piede in questo mondo. E indovinate a chi ho pensato io?

You changed my lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora