L'inizio della specializzazione

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L'inizio della specializzazione

Iniziare è facile, continuare è difficile.

(Proverbio tedesco)

«Sacrofano, ti aspetto in via Terni 19. Muoviti.». Schiaccio il tasto "invia" e poi comincio a prepararmi. Mi ha chiamato Calligaris: c'è stato un nuovo omicidio. Considerando che la signorina Allevi è a tutti gli effetti la mia nuova allieva, mi sembra opportuno che partecipi al suo primo sopralluogo. Mi scappa un po' da ridere al ripensare alla sua prima reazione di fronte alla vista del corpo di Tamara. Salgo sul mio gioiellino e mi dirigo in via Terni.

Sacrofano arriva poco dopo trafelata. Non ho tempo per i convenevoli, fatto sta che la invito a non sprecare ulteriori minuti e soprattutto le intimo di non impicciarsi negli affari della polizia. Il nostro compito è solo accertare le cause della morte - le ripeto. Lei annuisce, ma credo di aver parlato al vento. «Devi avere la capacità di eclissarti» - le dico prima di entrare dentro.

Entriamo in casa. La vittima è una ragazza molto giovane di nome Giulia Valenti. Calligaris sta già interrogando la sua coinquilina, l'ultima persona ad averla vista viva. Mi volto verso Alice e vedo che fissa imbambolata il cadavere della Valenti. Mi irrito notevolmente.

«Sveglia Allevi!!! - le urlo - invece di stare a Pensierolandia controlla le ipostasi della vittima!». Si avvicina e inizia a muoverla. Sembra che stia giocando con una bambola. Le lancio un'occhiataccia, fortunatamente capisce l'antifona. «Ipostasi scarsissime. Morte dunque molto recente». Brava Allevi, osservazione pertinente! Prendo la videocamera per filmare la scena del crimine quando sento improvvisamente un "pat pat" sulla spalla.

«Io l'ho conosciuta. Questa mattina mi ha venduto un vestito. Era viva...» - dice Alice. È notevolmente sconvolta, perciò le consiglio di uscir fuori a prendere una boccata d'aria. Non so perché, ma mi dispiace vederla in queste condizioni. Mi fa quasi...tenerezza? Di nuovo?

§

Il giorno seguente ricevo l'autorizzazione per effettuare l'autopsia sul corpo della vittima. Comincio con l'esame esterno e arrivo alla conclusione che la ragazza potrebbe essere morta a causa di uno shock anafilattico allergico. Sono presenti inoltre segni di siringa.

«Bisognerà vedere se si drogava» - afferma all'improvviso Alice. Cara Allevi, ma secondo te non ci ho già pensato da solo? Mi credi così tonto?

«Visto che hai tanta voglia di parlare Sacrofano - le dico ironicamente - incidi tu la cute sotto il foro d'ingresso della siringa tra il primo e il secondo dito del piede». Le porgo il bisturi. Lei mi guarda atterrita, ma poi si fa coraggio e finalmente effettua il suo primo lavoro da aspirante medico legale. Del resto, se un domani riuscirà a laurearsi, sarà lei a condurre le autopsie in prima persona.

§

Qualche ora dopo, mentre sto andando in pausa pranzo, la vedo sfrecciare via quasi in lacrime dall'ufficio della Boschi. Noto che si sta dirigendo verso l'uscita. Decido di raggiungerla.

«Che succede Sacrofano?» - le chiedo sinceramente interessato. Per quanto sia goffa e maldestra, mi dispiace (e non riesco ancora a capirne il perché) vederla così triste.

«La Boschi ha minacciato di cacciarmi dall'istituto - risponde - ha detto che valgo meno di zero...e sicuramente lo pensi anche tu!» - conclude accusandomi. Sì, Alice è svogliata e distratta, ma sono del parere che chiunque, se spronato, può imparare. Questo è uno dei motivi per cui sul posto di lavoro sono molto severo, soprattutto con lei. Credo che abbia del potenziale, deve solo metterlo in pratica. «Tutti possono imparare Sacrofano - le dico infatti- Magari a te servirà il doppio della fatica e il triplo del tempo. In una decina di anni ce la dovresti fare» - concludo ironicamente.

You changed my lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora