Sempre più vicini, ma ancora un po' lontani

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                 Sempre più vicini, ma ancora un po' lontani


                Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza

                                               (Oscar Wilde)

Vado a cercare Alice. Calligaris ci ha convocato per un sopralluogo. La trovo in biblioteca, addormentata tra una miriade di libri. Deve averla presa proprio a cuore questa tesina di valutazione intermedia! Peccato che Ambra abbia cestinato il suo lavoro di prima, altrimenti adesso sarebbe bella vispa come al solito e non dovrebbe riscriverla da capo.

«Sacrofano - provo a chiamarla - Sacrofano...SACROFANO!». Si sveglia di soprassalto e mi lancia uno sguardo di fuoco.

«Ma sei cretino? - urla - lo sai che non bisogna mai svegliare all'improvviso uno che dorme?»

«Quelli sono i sonnambuli Allevi - chiarisco - comunque...a ME Calligaris MI ha chiamato per un sopralluogo. Che fai? Vieni?». Mi guarda sbigottita.

«Hai appena detto A ME MI?» - domanda. Scoppio a ridere di gusto.

«Almeno adesso abbiamo detto entrambi delle castronerie - le dico - tu di tipo medico, io di tipo grammaticale: siamo pari! Adesso muoviti: c'è un morto che ci aspetta!».

«Oggi sei in vena di battute vedo» - mi dice sconcertata. Poi finalmente si alza e mi segue. Sì sono di buon umore: ed è merito tuo Alice.

§

La vittima è una ragazza molto giovane di nome Patrizia Bonanni, morta mentre faceva jogging.

«Razza caucasica - comincio - altezza circa 1.60, presenta una lesione nella zona occipitale e dei graffi sul collo. Le cause della morte possono essere tante, per cui sarò più preciso dopo l'autopsia».

«Forse è stata stuprata». Ecco la signorina in giallo! Mi sembrava strano.

«Beh, è troppo presto per dirlo - rispondo - filma tutto e basta». Guarda il corpo della vittima con molta compassione. È inutile ormai che io mi ripeta: Alice non rimarrà mai distaccata davanti alla morte.

§

«Non mi devi telefonare! - sento urlare - basta!». La voce di Alice riecheggia lungo il corridoio. Evidentemente Malcomess junior è tornato alla carica. Se lo avessi qui davanti gli mollerei un pugno in piena faccia: deve lasciare stare Alice, ancora non l'ha capito? Sono certo che adesso la telefonata di Malcomess l'abbia innervosita parecchio, per cui decido di fare un gesto carino per lei. Mi dirigo alle macchinette e prendo un pacchetto di cracker e un Bounty. Poi vado da lei.

«Dolce o salato?» - le domando mostrandole i due snack. Lei solleva gli occhi arrossati dalle lacrime e mi sorride debolmente.

«Tutti e due! - risponde furba - non sono molto brava a scegliere». Solo in fatto di snack oppure anche in fatto di uomini Allevi? Perché sai...io sono molto meglio di Malcomess junior. Peccato che tu non te ne accorga.

«Comunque grazie davvero Claudio - mi dice - in questi ultimi giorni sei stato davvero speciale con me».

«Sei la mia allieva - calco sul mia volutamente - ho un occhio di riguardo per te». Lei arrossisce e abbassa lo sguardo imbarazzatissima. Scoppio a ridere di gusto.

«Allevi Allevi - le dico canzonandola - sei davvero buffa quando ti vergogni». Per tutta risposta lei addenta il Bounty.

«Lo sapevi che il cioccolato è un potente afrodisiaco naturale?» - le dico. Comincia a tossire furiosamente. Scoppio a ridere per la seconda volta. È incredibile il potere che questa ragazza ha su di me. Prima del suo arrivo avevo dimenticato cosa significasse ridere.

You changed my lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora