"luke mi rende debole alle ginocchia"
ecco.
una delle cose che odio di più.
essere debole.
la mia è tutta una maschera, non sono forte come appaio, sono instabile, triste, distrutto, e debole. sul punto di spezzarmi ogni volta.
tutti coloro che sembrano forti e sicuri di sé in realtà sono i primi che anche con una sola parola crollano.
luke tu mi rendi debole alle ginocchia.
e non so come dirtelo.
vorrei dirtelo, farti capire quanto ti amo, vorrei riuscire a farti capire l'enorme potere che hai su di me.
luke tu mi rendi debole alle ginocchia.
e vorrei dirtelo, davvero.
ma non so come.
sto crollando.
luke tu mi rendi debole alle ginocchia.
quanto ti guardo negli occhi mi sento mancare, mi tremano le gambe e mi spogli di tutti i miei muri.
crollo completamente quando piangi.
luke io non riesco a reggere più.
luke io voglio porre fine alla mia vita e tornare quello che ero.
luke io non sono fatto per l'amore.
luke tu sei l'unico che è riuscito a smuovere in me qualcosa.
luke io ti amo.
luke luke luke.
luke io ti amo.
per favore salvami, sto crollando.
crollo anche con un solo respiro.
luke dove sei?
luke.
luke.
luke.
non saremo mai giovani come lo siamo adesso.
cosa faccio, adesso?
sopravvivo?
mi sento cosi dannatamente perso.
"luke ti prego aiutami. sono sul tetto di casa mia, sto per uccidermi. aiutami ti prego"
le mie parole escono come un urlo disperato.
cado sulle ginocchia, piangendo più forte di prima.
e lo vedo.
anzi, lo sento.
sento i suoi passi, i suoi singhiozzi.
sta piangendo così tanto che l'aria non basta più.
"michael" sussurra tra i singhiozzi.
"ti prego non buttarti. che ne sarà di noi? ci hai mai pensato?" urla disperato, riesco a sentire la rabbia nella sua voce.
e come biasimarlo?
sono instabile e nessuno mi sopporterebbe.
"tu non capisci luke. pensavo di essere migliorato, sai? volevo porre fine alla nostra relazione e tornare quello di prima, quello che viveva chiuso nella sua camera con le candele, quello che oscillava tra psichiatra e casa. luke tu non capisci. e io vorrei dirtelo, davvero. ma non ci riesco, luke tu mi rendi debole alle ginocchia. luke tu sei in grado di farmi cadere a pezzi con una lacrima e di ricostruirmi subito dopo con un sorriso. luke tu non capisci il potere che hai su di me. mi distruggi, mi distruggi luke, luke tu mi distruggi. e io vorrei dirtelo, davvero. sto peggiorando, sono instabile, vorrei che la mia vita non fosse un continuo di virgole, vorrei solo mettere un punto sai? ma poi ci sei tu, luke. tu che riesci farmi mancare l'aria con un bacio. luke il mio cuore batte fottutamente tanto quando sei con me. luke io voglio solo fare l'amore tutta la notte con te. e io vorrei dirtelo, davvero. ma tu non capisci, sei troppo stabile e io no, sto facendo vacillare la tua torre di certezze, quelle che vorresti da me ma che non posso darti. luke tu mi rendi debole alle ginocchia. luke. come faccio senza di te? però non posso sporcarti ancora, tu hai bisogno di certezze, non di qualcuno che tolga pian piano i mattoni alla tua torre di sicurezze. mi dispiace luke ma devo dirti addio"
mi manca l'aria, ancora.
luke è sconvolto, mi guarda piangendo.
è sbiancato, ecco.
ho tolto un altro mattone alla sua torre.
"vai avanti luke, promettimi che andrai avanti anche senza di me, promettimi che troverai qualcuno che ti ami più di quanto lo faccia io, ama luke, fallo. fallo anche senza di me, dimenticami ma lascia che il mio ricordo viva comunque nel mio cuore. luke tu mi rendi debole alle ginocchia, ci sono tante cose che vorrei dirti ma non so come. perché sei l'unico in grado di salvarmi. ti amo luke, ti amo così tanto, e ti sono così grato per essere riuscito a scatenare in me un casino. ti amo più di me luke, ti prego non piangere. voglio andare via con il ricordo del sapore delle tue labbra sulle mie"
e mi bacia.
così intensamente che davvero, luke mi rende debole alle ginocchia.
luke ti amo così tanto.
e poi mi sento tirare.
e cadiamo entrambi.
ti amo luke.
da morire.