nervosismo.
ecco come descriverei il mio umore attuale.
è il giorno del mio compleanno eppure mi sento comunque nervoso.
tanto.
troppo.
sono fiero della persona che sono diventato però.
e ho bramato così tanto la mia chitarra negli ultimi tre giorni, e ho desiderato così tanto suonarla e tracciarne le forme che adesso che l'ho presa dal supporto su cui era appoggiata, la sera del mio compleanno, ho aperto un tutorial su youtube e non sono riuscito a concludere nulla.
nulla.
proprio nulla.
sono così nervoso che davvero, vorrei solo dormire.
ma no, dormire cosa che domani ricomincia la scuola?
non riuscirò nemmeno a dormire tranquillo.
volevo così tanto suonare ma non ci sono riuscito, e questa è la cosa che odio di più.
ho bisogno di luke.
è a casa con me adesso, è nella mia camera a riposarsi e io sono solo nel mio salone troppo grande.
passi, eccolo.
"ciao amore" e suona così dolce che quasi mi viene da piangere, mi ha stregato.
"ti amo da morire luke, perdonami per tutto" dico con le lacrime agli occhi. mi commuovo per così poco. ma in questo momento di nervosismo lui è l'unico che potrebbe farmi tornare la lucidità.
"anche io mikey, tanto. e non devi scusarti per nulla. per te farei di tutto" mi sorride dolce.
lo amo lo amo lo amo.
grazie luke.
grazie.
sono nervoso, acido, sgorbutico, sarcastico, presuntuoso, ma luke è riuscito a tirare fuori la parte migliore di me.
e cosa dirgli se non grazie?
e poi lo bacio ancora.
le mie mani corrono sul suo corpo.
i morsi sul collo.
gli abbracci.
facciamo l'amore.
l'inno della festa numero uno.
l'amore.
fai ancora l'amore con me luke.voglio che sia per sempre.
voglio sposarti.