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Filippo

Mio padre ha assunto una nuova commessa, che da quanto ho capito è un'amica di famiglia.

È una presuntuosa, crede che con i vestiti più formali che ha cercato di indossare oggi io non abbia capito, anzi noi, non abbiamo capito che è una riccona e sicuramente è raccomandata.

A me quelle così non sono mai piaciute, se la credono troppo.

A distrarmi dai miei pensieri è un messaggio da parte di Vanessa

Da Vanessa Armstrong:
Ehi Filippo, ti va?

Tipico, mi scrive solo quando vuole farlo. E Dio quanto mi eccita

A Vanessa Armstrong:
A che ora passo a prenderti?

Attendo una sua risposta mentre inizio a infilarmi le scarpe

Da Vanessa Armstrong:
Sono già pronta😏

Non perdo altro tempo, avviso mio padre che sarei tornato presto e prendo la mia auto. Per arrivare da lei ci metto meno di due minuti.

"Ciao Filippo" dice iniziando a stuzzicarmi

"Aspetta, andiamo in un luogo sicuro" gli faccio l'occhiolino iniziando a sfrecciare, con la mia auto, per le strade del nostro paese

Fino ad arrivare al parcheggio abbandonato.

Abbasso il sediolino, lei nel frattempo è già a cavalcioni su di me. Inizia a baciarmi il collo sfilandomi subito la maglietta.

Le sfilo la maglietta per poi toccarle la schiena con le mia mani fredde, sussulta appena e comincia il suo solito lavoretto.

Tra un bacio ed un altro, abbiamo già dato.

Lei si riveste aggiustando un po' il suo make up, io spero che le mie guance non siano così rosse una volta arrivato in negozio.

La riporto a casa e raggiungo il negozio.

"Sei di ritorno o di passaggio Filippo?" mi chiede mio padre

"Di ritorno, non ho altri impegni per oggi" dico semplicemente per poi sparire nella camera dietro la cassa

Questo è il mio rifugio, ci passo tutto il tempo.

Mentre giravo le storie su Instagram, sento una voce, palesemente femminile, cantare una canzone.

Apro un po' la porta, cacciando la testa appena appena fuori per vedere.

Papà è fermo, la osserva mentre lei canta. Ha una voce dolce, perfetta per la canzone che sta cantando : "La stella più fragile dell'universo".

Lei si è messa in una parte leggermente più rialzata, con gli occhi chiusi ed un microfono in mano mentre intona la canzone.

La ascolto cercando di tenermi impresso la sua voce. Mio padre invece è difronte, la guarda. Come se volesse ricordare quella canzone con la sua voce, non con quella del cantante.

Appena finisce mio padre applaude e colgo il momento per chiudere il più silenziosamente possibile la porta.

Questa giornata sta prendendo una brutta piega

Di nuovo noi? ||IRAMA PLUME||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora