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Diana

È stato strano sentire Liam pronunciare quelle parole. Non credevo che mia madre e la mamma di Fil fossero migliori amiche.

Chissà com'era quella donna, avrei voluto tanto conoscerla.

"Piacere mio, signora Rose, io sono Filippo" dice lui stringendole la mano

"Non chiamarmi signora, Rose basta" sorride la mamma guardando attentamente Filippo

"Oh allora scusa, Rose" sorrise

Ha fatto un sorriso talmente vero a mia madre che mi si è stretto il cuore.

Avrei voluto vederlo, avrei voluto che mi passasse a prendere e mi portasse in un posto speciale. Ma mi aveva allontanata ancora e qualcosa sicuramente lo rifarà ancora e ancora.

"Ora tolgo il disturbo Liam caro, Diana mi racconta sempre di quanto si trovi bene qui con te. Non voglio rubarvi altro tempo" sorride la mamma

"Puoi restare quanto vuoi Rose, sei e sarai sempre la benvenuta qui!" Liam la saluta

La mamma va via e Liam sembra avere un umore tranquillo, talmente tanto che tranquillizza anche me.

"Erano forse anni che non vedevo la tua mamma, sai?" rise "Mia moglie le voleva un gran bene, non passava giorno in cui non si sentivano" vidi le lacrime brillare nei suoi occhi

"Davvero?" mi avvicinai

"Si, e sai, quando era molto malata da non riuscire neanche a muoversi la chiamava in videochiamata" rise ancora "così si sono viste anche per l'ultima volta, prima che la mia Serena andasse via per sempre"

Vidi una lacrima percorrergli il viso

"Ha voluto parlare con lei prima di lasciare questo mondo, per andare in un posto migliore, dove ora sarà sicuramente felice"

Anche i miei occhi si riempirono di lacrime, ma mi girai di scatto per non farle vedere a nessuno.

Quando il mio papà aveva lasciato questo mondo non aveva avuto questo privilegio. Era stato all'improvviso, non ha potuto salutare nessuno.

"Scusa piccola mia, non volevo che ricordassi cose che non vuoi ricordare" mi poggiò una mano sulla spalla Liam

"No, non devi scusarti Liam. Ti ascolterei parlare di tua moglie per ore, si sente quanto ancora tu la ami" sorrido e lo abbraccio forte

Per me Liam è diventato una figura importante, quasi un secondo padre per me.

Mi migliora l'umore solo scambiarci quattro parole. Mi inteneriscono i suoi occhi quando mi ascolta cantare qualche brano a me caro. Si prende cura di me, assicurandosi che io stia bene, sempre.

Le attenzioni che, se ci fosse mio papà, mi avrebbe dato.

Ma lui non c'è più e forse Liam me lo ha mandato lui, è colui a cui ha dato il compito di prendersi cura della sua bambina.

Già, direbbe proprio così, sapete?

Il mio papà si prendeva sempre cura di me, sempre. Si assicurava che non dimenticassi mai l'acqua a casa prima di uscire per raggiungere la scuola. Si assicurava che avessi ripetuto bene tutte le materie di quella giornata, così da non essere impreparata. Non pretendeva da me il massimo dei voti, anzi quando tornavo a casa con un brutto voto festeggiavamo come se avessi preso il massimo. Tranne l'ultima volta...

Di nuovo noi? ||IRAMA PLUME||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora