5.

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Diana

Sono fuori la scuola, in anticipo 'stamattina.

Mi metto ferma davanti al cancello, seduta sul muretto lì vicino. E osservo i ragazzi che di tanto in tanto passano di qua.

Al suono della campanella, entro per poi catapultarmi in classe. Mi siedo al mio posto e rimango indifferente a ciò che mi accade intorno.

"Ehi ciao!" mi saluta Christal posando le sue cose

"Ciao!" le sorrido

Che le lezioni abbiano inizio!

***

Quando anche questa giornata volge al termine, metto in ordine le mie cose in borsa. Per poi metterla in spalla e avviarmi verso l'uscita della scuola.

"Diana! Aspetta!" la voce di Christal mi fa fermare e soprattutto cerco di capire da dove proviene

"Ehi Christal, scusami. Non ti avevo vista" le sorrido una volta vista arrivare dal fondo del corridoio

"Tranquilla! Piuttosto vuoi un passaggio? Dai, così mi racconti un po' di te. Anzi, ti va di venire da me?" mi chiede mentre camminiamo verso l'uscita

"Se vuoi puoi venire da me, mia madre è fuori per lavoro. Sono sola e un po' di compagnia non mi farebbe male" le sorrido

"Oh certo, allora vieni in macchina!" dice indicando la sua auto super bella

"Possiamo vederci davanti il negozio di dischi? Passo da lì per avvisare Liam" le dico

"Salta su, ci fermiamo li" mi tira per il braccio

Entro in macchina inizio a parlarle un po' di me, facendole anche domande su di lei.

Arrivate al negozio che dista circa due minuti dalla scuola, in macchina, scendo velocemente e avviso Liam che sarei passata più tardi questo pomeriggio.

"Eccomi qui! Allora, mi dicevi?" mi allaccio la cintura

"Che sono nata e cresciuta qui" dice tenendo gli occhi fissi sulla strada

"Se vai alla tua sinistra e poi passi dritto alla rotatoria siamo arrivate" le dico

"Perfetto, comunque ti consiglio di stare lontana da Filippo Fanti e Vanessa Armstrong. In questo paese sono tutti così.." non termina la frase

"Così?" la incito a continuare

"Così cattivi" sospira

"Tranquilla, Filippo lo evito molto volentieri. Peccato che è il figlio del mio capo" sbuffo

"Lavori da Liam? Lui si che è una brava persona! Lo conosco da quando ero una bambina." sorride

"Già, anch'io. Solo che non me ne ricordavo. Passavo qui le estati col mio migliore amico." dico malinconica

"Oh, e come mai ti sei trasferita di nuovo qui?" chiede lei

"Mia madre crede che in un paesino in cui non conosco nessuno stia più al sicuro. Io invece stavo meglio a casa mia, sarei stata con il mio migliore amico. E sicuramente al sicuro" alzo gli occhi al cielo cercando di non piangere

Di nuovo noi? ||IRAMA PLUME||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora