Chi erano i miei genitori?

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Il giorno seguente mi svegliai presto, dovevo togliere quel dannato microchip dal mio orecchio. Mi posizionai davanti lo specchio e infilai all' interno del mio orecchio una pinzetta lunga e sottile. Riuscii a prenderlo e lo tirai pian piano fuori, lo misi sul divano e accesi la televisione così da far pensare che la stessi guardando. Mi vestii e andai a comprare una nuova sim ed un cellulare. Composi il numero di Yaser e attesi qualche secondo.

'Cataleya allora? Dovrai uccidere Don Martinez?'

'Non lo so, Sean mi ha solo detto che la settimana prossima dovrò partire per la Colombia, ma non so per fare cosa...'

'Sì, Martinez è Colombiano...come sta quel gran figlio di puttana di Sean?' nelle sue parole c'era rabbia

'Non mi hai ancora detto come fai a conoscere la...Divisione' dissi

'Lo saprai a tempo debito; ora ascoltami, quando partirai per la Colombia dovrai fermarti a casa mia dovrò parlarti e darti una cosa' staccò subito la telefonata.

Mi fidavo di Yaser, ma avevo un problema, la Divisione mi controllava con quel fottuto chip...non potevo distruggerlo, già Sean mi aveva avvertito  "Fai la brava" mi aveva detto, so che si riferiva a questo. Non c'era altro da fare, infilai nuovamente il microchip nell'orecchio presi un coltello e  tagliai una buona parte di quest'ultimo. Sul tappeto sotto di me si formò una grande pozza di sangue, presi una pezza e corsi alla Divisione, entrai nel reparto infermeria e un paio di medici mi soccorsero. Mi tolsero il chip e mi fasciarono l'orecchio. Poi chiamarono Charlize. Ero stesa su un lettino quando sentii un rumore di tacchi giungere da me, la porta si spalancò, era lei,aveva un tailleur nero con una camicetta di seta bianca e un paio di tacchi rossi. Mi guardò con i suoi occhi grigi.

'Perchè lo hai fatto?' disse con la sua voce gelida

'Non sopportavo il fatto che voi mi controllaste'

'Lo facciamo con tutti' disse lei

'Quindi significa che non vi fidate di noi, di me.' il mio sguardo era fermo nel suo

'Sei la nostra spia migliore e lo sai, ci fidiamo di te e se è questo che vuoi...va bene' disse e subito uscì via.

Sorrisi, mi aveva obbedita,  ripensai subito alla frase di Yaser "Tu gli servi"... ne ero convinta anche io. Misi le mani fra i capelli, non ci capivo più nulla, il desiderio di conoscenza mi stava divorando, volevo sapere chi avesse ucciso i miei genitori ed ora era anche ricomparso Yaser che sapeva dell'esistenza di Sean e della Divisione. Chi era la Divisione, chi era Yaser, ma sopratutto chi erano i miei genitori? Stanca tornai a casa a pranzare passai il pomeriggio ad allenarmi finchè non mi addormentai la sera ancora con quelle domande nella testa. Finalmente tra meno di una settimana avrei scoperto tutto.

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