Non ho bisogno di nessuno.

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Mi stavo allenando a cadere da grandi altezze  senza farmi troppo male  quando venni interrotta da Charlize che mi condusse nel suo ufficio.

'Cataleya, domani partirai per la Colombia e ti accompagnerà Percy' disse

'Non ho bisogno di nessuno' dissi guardandola fisso negli occhi

sospirò 'Daccordo, ora scoltami bene; dovrai andare a Bogotá e uccidere Don Martinez. Troverai ogni informazione qui' disse per poi porgermi un fascicolo

lo presi e  andai a casa,  iniziai a leggerlo. Don Martinez era il più grande spacciatore di droga della Colombia e si occupava anche di alcuni paesi confinanti : Perù, Panamà, e Venezuela. Perchè avrei dovuto ucciderlo? Lui lavorava in America latina e non era di nessun intralcio per i malavitosi della nostra zona.

Comunque sia dovevevo ancora sapere ciò che l'indomani avrebbe dovuto rivelarmi Yaser. 

Feci un doccia e lasciai che l'acqua tiepida mi sanasse tutte le ferite che mi ero procurata in quei giorni. Uscii dalla cabina doccia e mi soffermai davanti lo specchio, a breve avrei quasi compiuto 17 anni e avevo fatto cose che nessuno mi avrebbe mai perdonato, neanche il Signore oramai. Scrutai il mio corpo, l'occhio mi cadde sulla grande cicatrice che avevo sul ginocchio, me l'ero procurata durante un attentato a Bangladesh, ricordo che uccisi a mani nude l'uomo che me la fece.

Quella cicatrice era un pò come la mia vita, non la desideravo ma ce l'avevo.

Continuai a guardarmi e pensai che nessun uomo aveva mai sfiorato il mio corpo se non per tentare di uccidermi.

Avrei tanto voluto essere come le altre ragazze della mia età, ma non potevo, non avevo più sentimenti, mi avevano addestrata a non avere più un cuore, mi avevano addestrata per uccidere e l'unica cosa che mi dava la forza di andare avanti era la sete e il desiderio di vendetta, volevo vendicare i miei genitori ad ogni costo.

Mi misi a letto pensando che tra poche ore sarebbe iniziata una nuova avventura e in meno di 4 ore sarei dovuta andare con il jet della Divisione, prima a Londra per parlare con Yaser e poi in Colombia per...per uccidere.

La mattina seguente mi svegliai alle 5.30 , andai alla Divisione e presi quel Jet modificato dai migliori scienziati che lo rendevano velocissimo. La Divisione aveva apparecchiature avanti anni luce ed ora stava lavorando ad un progetto segreto.

Giunsi a Londra all'insaputa della Divisione. Bussai alla villetta numero 9 e venne ad aprirmi quel ragazzo dell'altra volta, alto, moro, tatuato, era davvero bello.

'Hey bellezza' disse sorridendo

'Devo parlare con tuo padre togliti' entrai in casa seguita da lui

' Hey Cataleya, sei sicura di non avere chip addosso e che non ti abbia seguito nessuno?' mi chiese Yaser

'Sì, sono sicura, comunque cos'è la cosa che dovevi darmi?'

sorrise 'Zayn, lui verrà con te' disse indicando il figlio.

sgranai gli occhi mi stavo innervosendo

' Non ho bisogno di nessuno' dissi gelida e scandendo bene le parole.

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