Piacere Esther.

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Risposi vagamente alle domande di mia madre e gli spiegai quello che avrei fatto la sera dopo, quando mi diede il permesso cenammo, mi preparai per andare a letto e chiamai immediatamente annabeth

"Indovina dove sono stata oggi"

Dissi appena mi rispose

"Ah beh ciao anche a te esther e si si sto bene e .."

"ANNA! Sono seria"

"Non lo so esther.. Dove?"

"Da matthew lee espinosa, dalle 11:20 fino alle 18:00"

"No. Non ci credo. O mio dio."

Le raccontai tutto quello che era successo, parola per parola momento per momento

"Cioè no aspetta. Hai. Baciato. Espinosa. No. Ok. Non è possibile."

"Ma non mi sono dimenticata di te mia cara, ho una sorpresa"

Dissi con una vocina acutissima

"Dimmi o miei dei"

Non ce la facevo piu. Esplosi urlando.

"DOMANI SERA IO E TE ANDREMO A DORMIRE A CASA DI MATT E LUI INVITERÀ I SUOI 12 AMICI. I MAGCON"

(Gia gli avevo spiegato chi erano)

Rimase in silenzio, disse solo "o mio dio"

"E c'è di piu" annunciai

"No, non posso reggere oltre... Non me lo dire.. No ok dimmelo. No aspetta.."

"ANNA"

"Ok parla"

"Ti ricordi quel ragazzo bellissimo che hai fissato per ore alla festa?"

"Chi quello con gli occhi celesti?"

"Proprio quello. È uno dei magcon."

Non dissi altro aspettando che ci arrivasse da se, sentii il suo cervello ragionare attraverso la cornetta del telefono, stette in silenzio per una decina di secondi.

"Quindi.. cioè domani sera.. E-Esther.. I-I-Io t-ti amo" sussurrò talmente piano che mi dovetti impegnare per sentirla.

"Lo so, lo so, domani alle 14:00 vieni di me, porta gia la borsa per dormire da matt fatta, ok?"

"Va benissimo. O mio dio buonanotte"

Attaccai e mi misi a dormire.

A quanto pare ero davvero stanca perchè mi svegliai che era 12:30, feci una colazione abbondante e mi concessi un bagno caldo, ero nervosa per la serata e sentivo il bisogno di rilassarmi.

Quando arrivò annabeth mi trovò con la testa piantata dentro l'armadio. Mi girai verso di lei con una faccia disperata

"Aiutami" fu tutto quello che mi uscí quando la vidi entrare.

Lanciò la borsa sul letto e si unì a me nella ricerca di qualcosa di carino.

Dopo un ora sulla sedia stava una maglia con un panda e i miei inseparlabili jeans corti a vita alta, mi vestii e ci preparammo insieme, eravamo davvero felici, sarebbe stata una nottata stupenda

"A che ora dobbiamo andare da matt?"

Mi chiese anna mentre si metteva un orecchino con una margherita

"Oddio, ora che ci penso non lo so, gli invio un sms"

Afferrai il telefono

E: "ehy lee, a che ora dobbiamo essere da te?"

La mia felicità si chiama matthew espinosa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora