Hi Lucy

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Mi raccontò quello che mi disse di aver detto ad hayes e agli altri

Rimasi in silenzio ad ascoltarlo, sentendomi sempre piu idiota ogni parola che pronunciava.

"Sono una cretina" dissi quando smise di parlare

"Tu eh?" Disse

"Io! Non ti ho nemmeno dato modo di spiegare, sono andata via e sinceramente, se non fosse stato per hayes, non sarei tornata.."

"Non deve essere stato bello da vedere.. Posso capire.."

"Mi ha fatto piu male vederti accasciare a terra mentre piangevi, volevo soltanto correrti incontro ripetendoti che sarebbe andato tutto bene"

"Andrá tutto bene?" Mi chiese

"Non pensi che sia una domanda senza risposta?" Risposi

"Perchè dovrebbe? Io voglio stare con te, per sempre."

"Lo dici adesso."

"Si. Lo dico ora, e con questo?"

Rimasi in silenzio

"Esther, andrá tutto bene?"

"Si" risposi

I suoi occhi si fecero lucidi

"No ti prego" dissi gattonando verso di lui

"Scusa non lo controllo"

Disse chiudendo gli occhi nell'inutile tentativo di non piangere

Lo abbracciai

"Smettila perfavore, smettila perfavore"

presi a dondolare avanti e indietro mentre sentivo la mia spalla inumidirsi

"Matthew basta, ti prego, perfavore"

Continuai a dondolare

Il suo battito si fece piu regolare e il respiro pure, si stava calmando, ma non smisi di abbracciarlo, anzi, lo strinsi ancora piu forte, mi buttò le braccia al collo e mi strinse a se

Rimanemmo abbracciati parecchio, piu lo stringevo piu sentivo che mi era mancato, anche se era passato poco tempo, mi era sembrata un eternità, respirai a fondo il suo profumo e immersi la mano nei suoi morbidi capelli biondi, feci per staccarmi dall'abbraccio ma i capelli mi rimasero incastrati nel suo orecchino

"Aspetta fermo"

Si paralizzò

Snodai i capelli dall'orecchino e ci guardammo negli occhi, dopo qualche secondo rise

"Perchè ridi?" Gli chiesi

"Non lo so, è due giorni che piango, adesso mi va di ridere" Disse continuando con quella risata irreale

"Matthew smettila" cercai di sembrare seria ma presi a ridere pure io

Mi stesi sulle coperte e lui si stese accanto a me continuando a ridere

"Credo di avere tutti i diritti di andarle a parlare adesso" dissi tutto a un tratto tornando seria

"Io non ho intenzione di rivederla" disse matt mettendosi seduto

Rimanemmo in silenzio, un silenzio strano, pieno di parole, di pensieri.

Mi guardò le labbra, poi mi fissò negli occhi, ripeté la solita cosa un paio di volte

Mi avvininai, mi prese il mento con una mano e mi spinse verso di lui poggiando delicatamente le sue labbra sulle mie.

Dio quanto mi erano mancate, cosi morbide...

La mia felicità si chiama matthew espinosa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora