Era il giorno della festa di compleanno di Laura, la classica ragazza che cercava di integrarsi senza molto successo. Aveva invitato molte persone, e la maggior parte di loro non erano nemmeno suoi amici, ma molti di loro avevano comunque accettato l'invito pensando che la festa avrebbe anche potuto essere divertente.
La festa iniziò alle otto di sera e dopo un po', non sapendo cosa fare, alcuni si misero a giocare ad obbligo o verità. Tra questi c'erano Chiara, quella simpatica, Elisa, quella brava a truccarsi, Antonio, quello asociale,e Aria, quella intelligente. Vi sembrerà un gioco infantile, ma in realtà, il gioco era stato programmato da Elisa e Antonio per avvicinare le altre due persone: Chiara e Aria. Queste due si conoscevano da un anno e mezzo, ma solo da qualche mese avevano legato. Elisa, avendo dato l'idea del gioco iniziò e chiese a Chiara:"Obbligo o verità?". Cadendo nella sua trappola, Chiara rispose, con un sorriso di sfida: "Obbligo"; dopo una brevissima pausa di pensiero Elisa disse: "Bene, allora bacia Aria per dieci secondi". Chiara allora si girò verso Aria, che era tutta rossa in viso, avvicinò la testa e le mise la mano nella guancia, sentendo che la sua pelle era fredda, sorrise e si avvicinò ancora di più. Le loro labbra si stavano per sfiorare quando si sentì bussare alla porta. Da fuori urlarono: "POLIZIA, APRITE LA PORTA PER FAVORE".
A quel punto tutti si bloccarono, tranne Laura che, naturalmente, corse ad aprire la porta. Chiara si allontanò da Aria e fissò, come tutte le altre persone la porta.
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CHIAREZZA NELL'ARIA
RomanceProprio quando meno te l'aspetti, la freccia di Cupido ti colpisce, e solo per il fatto che porti amore, non vuol dire che non sia dolorosa.
