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Richiesta: ???
Personaggio: Lucas
Genere: fem! Reader
Rating: fluff
Avvertenze: //
Parole: 1220
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And all at once there was you.
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Era ormai di anni che stavo iniziando a prendere una strada sbagliata. Era infatti dall'età di 14 anni che avevo iniziato a fare graffiti. Da prima più piccoli e meno evidenti fino ad arrivare a quelli che vengono considerati "scarabocchi" più grandi.
E potresti pensare "ma che vuoi che sia? Sono solo disegni, mica spacci o altro" eppure viene considerata attività criminale. Perché? Bho.
All'inizio lo consideravo come sfogo. Un modo per liberare tutto quello che avevo dentro e che non volevo esprimere. Poi è diventata passione, mi piaceva e mi divertiva disegnare tutto quello che trovavo. Ora è diventato un modo per stuzzicare e dare fastidio la polizia, che non ha ancora capito che finché non cambia tattica non mi prende.
Nel senso, sono veloci e se si impegnassero un po' di più e trovassero un altro modo per prendermi c'è la farebbero, peccato che l'idea geniale che hanno avuto fino adesso è semplicemente inseguire e basta. Abbastanza inutile insomma.
Infatti è una di queste situazioni. Mi stanno inseguendo in 5, ma sono più lenti. L'adrenalina di fa sentire e mi sento come in un film. No no, come in subway surf. Ed è proprio in questo momento di distrazione che il mio corpo di muove verso un edificio abbandonato.
È mentre salgo le scale che realizzo la situazione in cui sono, non c'è via d'uscita, sto entrando in gabbia da sola, mentre quelli se la stanno ridendo e si godono il loro momento di "gloria".
Entro in una delle stanze dell'edificio, e mi nascondo, rannicchiandomi in un angolino e mimetizzandomi con i punti d'ombra, grazie alla felpa scura abbastanza larga per coprire tutto il corpo.
Sento in lontananza il borbottio di tutti i vari poliziotti, specialmente uno che si offre di entrare da solo, in modo quasi cavalleresco...che schifo.
Dopo quella che sembra l'eternità, sento dei passi avvicinarsi e la figura dell'uomo mi passa avanti, mentre ispeziona l'intera stanza con l'utilizzo di una torcia.
È proprio quando lui cambia zona che provo a spostarmi, fortunatamente riesco a uscire da quella sottospecie di nascondiglio senza fare rumore, ma proprio quando stavo per muovere il piede, sento la caviglia che striscia sul legno, finendo con la creazione di un taglio su quest'ultimo, e facendomi imprecare sottovoce.
