TORNIAMO A CASA? (Cap.21)

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GIORGIO'S POV

La polizia e l'ambulanza non tardano ad arrivare.

<Signore, la dichiaro in arresto per stupro, violenza contro il prossimo e possesso illegale di armi> dice l'agente mentre ammanetta Nicolò.

<Ci vediamo presto bellezza, la prossima volta ci divertiamo sul serio> dice quest'ultimo, riferendosi a Pietro, sorridendo maliziosamente.

Avanzo verso di lui minaccioso e inizio a tirargli una serie di pugni nello stomaco e sul viso. Subito due poliziotti accorrono verso di me, bloccandomi le braccia, facendomi allontanare da lui.

<Basta ragazzo> dice il maresciallo mettendosi tra me e Nicolò.

Matteo e Federico corrono verso di me, facendo cambio con i poliziotti.

<Capisco che ora lei è arrabbiato, ma ci pensiamo noi a lui. Stia tranquillo> cerca di rassicurarmi l'uomo in divisa.

<Lo uccido prima o poi> dico arrabbiato.

<È un po' difficile> risponde il poliziotto <probabilmente rimarrà dentro per un bel po'>

<Dai Giorgio andiamo, Giampiero ha bisogno di te> Federico mi porta da Pietro.

Ora è sulla barella, e i medici lo stanno visitando. Ha una maschera d'ossigeno attaccata al viso, varie bende sparse per tutto il corpo impregnate di sangue, e un medico gli controlla continuamente le funzioni vitali.

Mi avvicino a lui ma vengo subito bloccato dai medici <Non si può avvicinare al paziente, solo i fam..> 

Lo interrompo <Sono il suo ragazzo, la prego> lo guardo aspettando una sua risposta.

<Va bene> mi lascia andare <Fatelo passare> avvisa poi gli altri medici.

Corro verso Pietro e gli prendo la mano <Piccolo mi dispiace> una lacrima mi riga il viso.

Prova ad alzarsi ma lo blocco subito <Stai tranquillo. Sono qui> gli accarezzo il petto.

<Ragazzo, dobbiamo portarlo all'ospedale per degli accertamenti> mi avvisa il medico.

<Vengo con voi>

<Va bene> saliamo sull'ambulanza. Noto il medico fissarmi <Credo dovremmo fare degli accertamenti anche a lei ragazzo> dice dopo qualche secondo di silenzio.

L'ambulanza parte, accendendo la sirena.

<Sto bene>

<A me sembra di no> insiste.

<Non mi allontano dal mio ragazzo>

<D'accordo. Faremo i controlli nella stessa stanza allora> dice sorridendomi. Solo ora mi accorgo che è piuttosto giovane e... carino. Ha gli occhi azzurri, capelli castano chiaro e palestrato.

<Grazie> ricambio un mezzo sorriso forzato, appoggiando la testa alla parete del veicolo.

<Da quanto non dorme e non mangia?> chiede poi rompendo il silenzio.

<Da qualche giorno probabilmente> rispondo guardando Pietro.

<Ma no...> sorride leggermente <Intendevo tu>

<Eh?> alzo la testa <Ah! Da-da un po'> rispondo imbarazzato.

<L'ho conservata per dopo cena ma... credo serva più a te in questo momento> tira fuori dalla tasca una barretta energetica.

Lo guardo incredulo.

<Dai tieni, ne comprerò un'altra> mi sorride porgendomi la barretta.

Due amici non solo amici 2 || MurrytekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora