LO SENTI QUESTO RUMORE? (Cap.5)

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PIETRO'S POV

Il pomeriggio è passato piacevolmente. Il sole sta tramontando e quella poca gente rimasta si sta ritirando. Ci siamo solo noi, seduti sulla sabbia ad ammirare questo scenario da favola.

<Vorrei che tutti i giorni fossero come questo> dico poggiando la mia mano sinistra sulla sua gamba.

<Un giorno lo sarà. Vivremo di fronte al mare. Avremo una bellissima casa> mi guarda negli occhi, con quello sguardo che amo alla follia <E viaggeremo. Saremmo felici, e liberi. Saremo finalmente liberi di amarci Pietro> accenna un sorriso, quasi malinconico, poi distoglie lo sguardo.

<Giorgio> lo chiamo, ma non mi da retta. Lo sguardo fisso verso il mare.

<Giorgio guardami>

Lui gira la testa verso di me e noto gli occhi leggermente lucidi. Mi fa male vederlo così. Mi tiene la mano e la porta agli occhi per asciugarsi con la stessa, accennando poi un leggero sorriso forzato.

<Quel giorno arriverà presto, ma fino ad allora, noi lotteremo contro tutti per difendere... noi> mi sta guardando senza dire nulla. Si morde intensamente le labbra e lì, capisco quanto ha bisogno di me in questo momento.

Prima che lo faccia lui, mi fiondo sulle sue labbra bisognoso, portando la mia mano destra sul suo interno coscia e la sua mano sinistra sul mio collo. Si sente solo il suono dei nostri baci, accompagnati dalla musica delle onde del mare, che rendono il momento ancora più romantico.

Ci stacchiamo dopo un tempo indefinito. Abbiamo tutti e due l'affanno e tra un respiro e l'altro ci scappa un sorriso. Come quando fai una maratona e arrivi primo, e affannato sorridi alla folla, felice di aver vinto il primo premio.  Ecco... la maratona sono i nostri baci e il primo premio è sicuramente più bello di una semplice coppa d'oro. Il mio premio è Giorgio e credo non ci sia cosa più bella di lui.

<Io ti amo ogni giorno di più Pietro> dice riprendendomi per mano.

Stavo per rispondere quando mi blocco di colpo <Giò hai sentito?> lui mi guarda strano.

<Cosa?>

<Senti? Come se qualcuno stesse in quel cespuglio e fosse caduto> spiego indicando appunto il cespuglio dietro di noi.

<Meglio se ce ne andiamo> dice preoccupato alzandosi.

Faccio anch'io lo stesso, prendiamo le nostre cose e ci dirigiamo verso la macchina. Ho provato a dare un'occhiata durante il tragitto verso l'auto, ma stranamente non ho trovato nulla.


GIORGIO'S POV

Arrivati in macchina, metto velocemente in moto e parto alla velocità della luce. Quando Pietro  mi ha detto di aver sentito quel rumore, ho subito pensato a Federica. Nonostante poi, non abbia trovato niente e nessuno, ho preferito lasciare la spiaggia.

<È strano> dice guardando la strada dietro <avevo sentito dei rumori> torna a sedersi dritto.

<Tanto si era fatto tardi, dovevamo comunque andarcene> dico poggiando la mano sulla sua coscia, come sono solito fare.

Lui mi guarda per un attimo, poi torna a guardare la strada davanti a lui. Sembra pensieroso, spero solo non abbia capito. Lui deve starne fuori.

Arriviamo sotto casa di Pietro e spengo la macchina.

<Perché l'hai spenta? Cos'hai intenzione d fare?> chiede quasi spaventato.

<Lo sai già> lo bacio, tenendomi in equilibrio sul freno a mano.

<Nonono te lo scordi> mi allontana leggermente, spingendomi. 

<Perché no?> lo guardo mordersi le labbra <Lo so che lo vuoi Pietro>

<No Giorgio, non qui. Non mi piace farlo in macchina. Tra tanti posti proprio qui?> chissà perché non vuole mai fare niente in macchina. È strano, di solito piace a tutti.

<Pietro, perché rifiuti sempre in macchina? So che vuoi farlo, eppure mi blocchi sempre> chiedo sedendomi girato verso di lui.

<Si sporca la macchina> spiega dopo un lungo silenzio.

<Non me la racconti giusta> so che mi sta mentendo.

<Buonanotte Giò> esce dalla macchina dopo avermi dato un bacio sulla guancia.

Lo vedo allontanarsi sempre di più, prendendo le chiavi di casa dalla tasca dei suoi jeans. Prima che entri in casa, esco dal veicolo <Aspetta> corro verso di lui.

Lo bacio, tenendo il suo viso tra le mie mani. Lui non oppone resistenza e capisco di poter continuare.

<Che hai piccolo?> chiedo staccandomi da lui, poggiando la fronte sulla sua. Si morde il labbro inferiore, sembra non voler parlare.

<Ei Pietro> lo abbraccio.


***** ***** *****

Cosa sarà successo a Pietro? Lo scopriremo nel prossimo capitolo.

Ok, a parte sta cagata.. Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Ci vediamo domani sempre alla stessa ora.

Ciaoo





Due amici non solo amici 2 || MurrytekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora