STUPRO (Cap.20)

157 9 1
                                    

*ATTENZIONE: COME SI PUÒ CAPIRE DAL TITOLO, IL SEGUENTE CAPITOLO CONTIENE SCENE DI VIOLENZA. SI SCONSIGLIA LA LETTURA AI PIÙ SENSIBILI*

GIORGIO'S POV

Non ci posso credere, non può essere. Ditemi che è uno scherzo. Sto per sentirmi male. Perché proprio a noi?

Arriviamo a casa e vedo Luca e Giovanni seduti al tavolo, con del ghiaccio in faccia.

<Si può sapere cos'è successo?> chiede Mauricio vedendo tutto il casino che c'è in salotto.

<È entrato un tipo in casa. Dice di chiamarsi Nicolò e sembrava che si conoscessero da tanto tempo con Giampiero> spiega Giovanni.

<COSA?! Hai detto Nicolò?> chiedo incredulo. Mi gira la testa, le gambe mi stanno per cedere.

<Sì ma.. Giorgio?> mi chiama Giovanni preoccupato.

<GIORGIO!> sento urlare Matteo.

Le gambe hanno ceduto, facendomi quasi cadere. Matteo per fortuna mi ha preso al volo, evitandomi una caduta. Mi fa sedere su una sedia e Federico mi porge un bicchiere d'acqua, che subito bevo.

<Giò che ti è preso? Perché stavi per svenire?> chiede spaventato Federico.

<Nicolò! Lui.. lui ha..> le parole mi si bloccano in gola. Sono terrorizzato e inizio a tremare.

<Chi è questo Nicolò? Cos'ha fatto?> domanda Matteo.

<Ragazzi! Facciamolo respirare. Diamogli tempo> mi viene incontro Federico.

<Pietro tempo fa.. era molto amico di Nicolò> prendo un respiro <e si è allontanato da lui dopo essere stato... stuprato da quello stronzo> spiego con le lacrime agli occhi.

Sento Matteo sbattere i pugni sul tavolo <Io lo uccido>

<Matteo calmati. Dobbiamo trovare un modo per salvare Giampiero al più presto> lo calma Giovanni.

<Sì è vero. Non possiamo rischiare che accada un'altra volta> continua Federico.

<Mi serve il cellulare di Pietro. Devo chiamare Marika. Sono sicuro che quella stronza ne sa qualcosa> chiedo cercando il suo telefono.

<Lo aveva Giampy in tasca l'ultima volta> spiega Giovanni.

<Aspetta, io posso tracciare il suo cellulare> mi ricordo. Ho scaricato quest'app tempo fa, per sapere sempre dove fosse in caso avesse avuto un attacco di panico.

Prendo il cellulare e apro l'applicazione.

<È in questa specie di.. magazzino> dico controllando come arrivarci il prima possibile.

<Andiamoci allora> si alza di scatto Matteo.

<La mia macchina ha solo 5 posti però> faccio notare.

<Tranquillo, ho noleggiato un'auto ieri> ci avvisa Mauricio.

Usciamo di casa e con le due auto ci dirigiamo subito da Pietro.


PIETRO'S POV

Dopo 10 minuti di viaggio, ci fermiamo in quello che sembra essere un magazzino abbandonato.

Mi toglie finalmente lo scotch dalla bocca con uno strappo deciso, scendiamo dall'auto e tenendomi dal braccio, per evitare che io scappi, entriamo nell'edificio.

Entrando da fuori si vede una stanza molto grande. Non c'è il pavimento o la carta da parati, è vuota. C'è solo un tavolo con dei fogli buttati disordinatamente e qualche coltello, e delle sedie attorno. Ci sono però un bel po' di porte ai lati della stanza.

Due amici non solo amici 2 || MurrytekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora