11

244 13 10
                                    

Sentii uno sparo. Davanti a me. Una persona a terra.

-Va via- mi intimò J.
-C...Chi è?- chiesi spaventato. Perché aveva una pistola con sé?
-Mio fratello- disse abbassando la pistola. Potevo intravedere il suo braccio. Era blu.
-Perché lo hai ucciso?- chiesi provando a mostrarmi tranquillo, quando in realtà ero molto spaventato.
-Dario, ti prego vattene- singhiozzò voltandosi.

La sua pelle era completamente blu. I capelli le arrivavano fino alle ginocchia. I suoi occhi era molto più grandi. Erano verdi. Un verde che brillava. Intorno al naso aveva delle lentiggini. Anch'esse blu, ma questa volta fosforescente.

-S...Sei triste?- le chiesi titubante.
-Anche- disse avvicinandosi al cadavere, e quindi allontanandosi da me- Se proprio vuoi restare, voltati- disse asciugandosi le lacrime.
-Ok- dissi voltandomi verso un muro.

Sono sempre stato un tipo curioso, infatti mi voltai ugualmente. Forse dovevo dare retta a J, dato che stava sventrando il cadavere di suo fratello. Gli aprì il petto e staccò il suo cuore, stranamente ancora pulsante. La scena che seguì è troppo macabra. Quel cuore, grande quanto un cuore di mucca, lo mangiò. Interamente. Senza masticare. Come il lupo di Cappuccetto Rosso mangia la nonna e la bambina.

-Dario, ti avevo detto di non guardare- disse pulendosi la bocca. Io mi limitai a guardarla. -So bene che per te è fratricidio, ma nel mio pianeta è normale-
-Normale?- chiesi confuso.
-Sì- disse "trasformandosi" in umana.
-Perché l'hai ucciso?-
-Se non lo avessi ucciso, domani ci sarebbe stato il nostro matrimonio- disse arrotolando il cadavere. A quanto pare, loro non hanno una spina dorsale.
-Ti saresti dovuta sposare? Con tuo fratello?-
-Sono diverse culture- disse mettendo il corpo nel mio zaino- Devi essere solamente più elastico mentalmente-
-Ok, ma questo si chiama incesto!-
-Qui si chiama incesto, e qui è vista come una cosa negativa. Nel mio pianeta si è obbligati a sposarsi con il proprio fratello. Soprattutto se è gemello-
-Voi siete gemelli, no?-
-Esatto- disse chiudendo lo zaino- Per questo mi sarei dovuta sposare a 25 anni-
-25?-
-Oggi è il mio compleanno- disse porgendomi lo zaino.
-Cosa facciamo con tuo fratello?- chiesi tenendo lo zaino con la punta delle dita.
-Lo buttiamo in mare- disse sorridendo.

In quel momento la mia testa stava girando. Mi sembrava di essere sotto l'effetto di qualche stupefacente. Iniziai a sudare. Mi poggiai contro un muro. J mi prese da sotto le braccia, per tirarmi su.
Con il pollice e l'indice, mi aprì l'occhio destro. Accese la torcia del telefono e la punto contro l'occhio.
-Merda- sussurrò preoccupata.
-C...Cosa?- dissi con fatica.
-Niente, non ti preoccupare- disse sorridendomi.

Mise il mio braccio sinistro attorno alla sua spalla, e mi aiutò ad andare alla macchina.
Aprì lo sportello e mi aiutò a mettermi a sedere.
-Sai guidare?- chiesi facendo un sorriso forzato.
-Ti ricordo che so leggere nella mente anche le abilità- disse sorridendo. Sapevo che cercava di tranquillizzarmi -Hai dell'origano?-
-No- dissi chiudendomi in me stesso. Sentivo troppo dolore.

Arrivammo al casello. C'era un signore di circa 60 anni. Mi guardò e spostò lo sguardo su J.
-Ghuy tfry bgsed Nu?- chiese l'uomo a J.
-Hbj- rispose.
-Aswednb Pouai Wqtb- disse porgendole dell'origano e un cucchiaio.
-Azxdj Bnjh- disse J, andandosene.

J accostò nell'area SOS.
-Apri la bocca- disse voltandosi verso di me.
Io eseguii i comandi, e J iniziò a buttarmici cucchiai di origano.
-So che fa schifo, ma è l'unico rimedio- disse chiudendo il barattolo- Tra un'ora ti passerà- mi disse sorridendo. Adesso era veramente tranquilla.

WorldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora