capitolo 11 - La famiglia

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La famiglia. Ognuno di noi può ricoprire diversi ruoli all'interno della stessa famiglia: si può essere solo figlio ad esempio, oppure si può essere padre, figlio, fratello, nonno, cugino in una variante incredibile di figure e di insegnamenti da poter lasciare. Il punto è davvero un altro però perché qualsiasi sia il ruolo ricoperto all'interno della propria famiglia inevitabilmente ogni persona è membro di una squadra speciale, è un tassello del puzzle, è una pedina sulla scacchiera della vita. Quello della famiglia è un tema che davvero mi sta a cuore e che tra alti e bassi mi ha accompagnato lungo tutto il percorso di crescita. Cominciamo dal principio.

Ero una bimba energica e solare, non avevo fratelli né sorelle ma solo molti e molti cugini. Ottavo di nove fratelli, mio padre veniva da una tipica famiglia del sud Italia con il valore dell'unione e dell'aiuto reciproco, dei pranzi lunghissimi assieme e della comunicazione come base stabile. Ero quindi la sola figlia unica tra tutti i figli dei fratelli e delle sorelle di mio padre e anche di mia madre, purtroppo. Lei, maggiore di tre fratelli, aveva una sorella con tre bimbi piccoli e un fratello giovane non ancora sposato. Eccomi catapultata in quest'albero genealogico in cui ero la più grande dei miei unici tre cugini, dal lato materno, e una delle più piccole cuginette tra gli oltre trenta cugini, dal lato paterno.

Di sicuro starai pensando "wow che famiglia numerosa! Dev'essere stato super divertente da bambina!", beh mi dispiace deluderti ma non lo fu, affatto. Ero e mi sentivo davvero figlia unica. A parte i giochi nel pomeriggio con i miei unici cugini materni, per la maggior parte del tempo o delle giornate vivevo in una casa di grandi, i miei genitori. Crescendo devo ammettere che la nostra unione si è solidificata in una maniera incredibile e questo ci lega molto ora ma da bambina è stato a dir poco difficile per me. Mi consolavo a scuola giocando con i compagni e a casa con le numerose bambole che avevo e a cui avevo dato un nome.

Ricordo ancora le mie richieste nella lettera per Babbo Natale: per ben tre inverni consecutivi scrissi che sinceramente non desideravo nessun tipo di gioco o altro ma semplicemente una sorellina. Era quello che volevo più al mondo, avere una compagna di giochi, una sorellina da poter accudire e con cui poter parlare e condividere tutto.

Se hai fratelli o sorelle sono sicura che arrivato a questo punto potresti pensare che sono stata davvero fortunata in fondo a non dover dividere tutto, ma è sempre così no? Io invece da figlia unica ti posso dire la mia esperienza e posso lasciarti ciò che ho appreso: la famiglia è qualcosa di importante per la crescita di ogni bambino non c'è dubbio ma bisogna considerare sempre due tipi di famiglie, quella vera e quella allargata.

Nel mio caso la famiglia vera era composta da tre elementi: io, mia madre e mio padre. La famiglia allargata invece era composta da moltissime altre persone: zii e cugini. Al di là di come possa essere quella allargata, numerosa o meno, non avrà mai lo stesso valore e lo stesso ruolo nella nostra vita come lo è quella vera. Per me quella vera era davvero il mio punto stabile nel percorso di crescita.

Mia madre accondiscendente e mia alleata, mio padre più severo ma pieno di valori importanti, entrambi mi hanno dato il meglio che potevano nonostante le molte difficoltà, soprattutto economiche. Ricordo ancora il loro impegno e i loro sacrifici per potermi far andare in gita scolastica come il resto della classe; oppure quando alle mie richieste di un gioco più costoso o di qualcosa di particolare attendevano la pagella del primo o del secondo semestre.

Mi insegnarono che non mi era dovuto nulla ma che le cose nella vita si dovevano guadagnare con le proprie azioni e con l'impegno. Da piccola ci soffrii moltissimo ma ora devo proprio ringraziarli per questo perché è stato ciò che mi ha resa così forte, tenace e determinata da adulta. Sono figlia unica, è vero, ma tutto sommato il viziarmi da parte dei miei genitori è stato per lo più di attenzioni e di affetto, molto meno di oggetti materiali o regali.

Durante la mia crescita numerosi sono stati i litigi e le discussioni, soprattutto con mio padre, ma chi non li ha con i propri genitori? La cosa davvero bella che ho appreso nel mio rapporto familiare è che la famiglia è quel qualcosa che ci appartiene per il resto della nostra vita. Nonostante non condivido spesso il loro punto di vista su molte cose, nonostante sia andata via da casa molto presto per non sentire più i litigi e le discussioni ho capito che ha un valore inestimabile per ognuno di noi. È il gruppo al quale apparteniamo dalla nascita e a cui apparterremo per molti e molti anni. È davvero l'unico gruppo di cui facciamo parte così a lungo.

Mi sembra già di sentirli i tuoi pensieri, si lo so che non ci scegliamo noi la famiglia e che non tutte le famiglie sono così belle o piene di buoni valori. Infatti, voglio dirti che non importa da quale famiglia tu sia venuto o se sei o meno ora in buoni rapporti con essa, la cosa che davvero conta è ciò che tu crei, ciò che tu realizzi nel tuo futuro. Se ancora non ce l'hai ok ma presto avrai anche tu una tua famiglia perché è inevitabile che prima o poi accada.

Anche ai più restii o a chi si oppone del tutto dopo un po' succede. È l'istinto umano per eccellenza, è la cosa più naturale e pura che possa esistere quella di unirsi con un compagno/a e creare un gruppo, fare dei bambini e vivere tutti assieme le avventure della vita. È stato sempre così, sarà così ancora e ancora.

Quindi lascia da parte il passato, metti una pietra sopra a delusioni con la tua famiglia di origine se non ne vai fiero o se non la stimi così tanto e plasma la tua famiglia, il tuo futuro in essa. Dai ai tuoi bambini tutto l'amore, la comprensione e la stabilità che tu non hai ricevuto. Impegnati al massimo per non ripetere quelli che secondo te sono stati gli errori commessi dai tuoi genitori durante la tua crescita. Mantieniti sempre etico e leale, vedrai che sarà bellissimo davvero essere stimato dai tuoi figli, dal tuo compagno/a, essere uniti e forti insieme.

Questo è quello che cerco ogni giorno di fare io stessa, quello che ho sempre sognato per me, perché davvero credo che una buona famiglia unita sia sinonimo di forza inarrestabile, un insieme di persone con cui realizzare grandi cose, affrontare le difficoltà e le avventure della vita.

Un gruppo con cui condividere così tante cose meravigliose come ad esempio le vittorie e i successi personali o professionali, le belle notizie, le idee, le feste, i compleanni oppure...


//spazio autrice//

Ciao a tutti! 

Allora, da "buona" figlia unica quale sono ho sempre sofferto la SOLITUDINE.... anche per questo spero di sentirvi numerosi e di scoprire i dettagli delle vostre storie.

Avete fratelli o sorelle? Oppure, come me, siete cresciuti soli soletti?

Al prossimo capitolo...

SC



IL TUO MESSAGGIO - la storia di SerenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora