capitolo 8 - Sogni

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Sogni. Per molto tempo chiusi in un cassetto e dimenticati nella parte più profonda di me, solo da poco ho riscoperto l'importanza di perseguire sempre i propri sogni, le proprie mete e i propri scopi senza deviazioni, senza rinunce né pessimismo. Ma andiamo per gradi e riprendiamo da dove eravamo rimasti.

Le delusioni a volte, soprattutto se arrivano una dietro l'altra, ti portano a cadere a pezzi. Ti puoi ritrovare privo di energia o con molta meno carica di quando ancora tutto sembrava così semplice e facilmente raggiungibile. Puoi sentirti davvero giù a livello emotivo e di conseguenza, quasi sempre, a livello fisico. Lo so com'è perché l'ho provato io stessa e per molto tempo per giunta.

La delusione della mia migliore amica prima, la morte di mia nonna subito dopo, la fine del mio primo amore, la consapevolezza dello sbaglio nella scelta universitaria poi, mi hanno portato ad un vicolo cieco. Mi sentivo davvero persa. I sogni che avevo al liceo mi sembravano davvero assurdi in quel momento. Ma ancor prima di quelli del liceo devo dire che quelli veri, quelli che con così tanta forza e passione volevo perseguire sin da piccola erano ormai dimenticati del tutto.

Senza le giuste informazioni, senza le giuste persone che mi hanno aiutata, senza la mia voglia profonda di capire e la mia curiosità nel cercare e nell'andare oltre non so se sarei mai giunta ad una via d'uscita. Non so davvero se sarei riuscita a riscoprire i miei veri scopi e a far risorgere il mio vero sogno: diventare scrittrice.

Avevo iniziato a scrivere il mio primo diario segreto sin da bambina, avevo iniziato a leggere e a fantasticare come non mai leggendo Harry Potter sin dall'età di 10 anni, cantavo ed ero felice. Fu in quel momento che immaginai tutto. Immaginai un futuro bellissimo: io donna in carriera, scrittrice famosa e conosciuta, una famiglia meravigliosa a sostenermi, dei bambini felici e gioiosi intorno a me, una casa grande e confortevole, un marito energico e leale...

Poi d'improvviso non ci credetti più. Non so cosa cambiò ma di sicuro so che tutto andò nel dimenticatoio, nella parte più profonda e nascosta di me. Beh, pensandoci bene non proprio tutto! La parte riferita alla famiglia, ai bambini e al marito energico e leale rimase, questa è la verità.

Nonostante la fine della mia prima storia d'amore e della delusione provata in seguito ad un paio di cotte che ebbi subito dopo, rimase in me la profonda e radicata certezza che prima o poi sarebbe arrivata la persona giusta. L'uomo che avrebbe creduto in me senza mai infondermi dubbi o criticarmi, che avrebbe visto il lato positivo delle cose e avrebbe avuto la giusta energia per affrontare insieme il viaggio e le avventure che fanno parte della vita. Ops, ma questa è davvero un'altra storia perciò rimaniamo in tema di sogni e andiamo avanti per gradi.

Insomma, mi dimenticai davvero del mio sogno. Pensaci bene, ognuno di noi da bambino ha un sogno, esprime senza nessun pregiudizio o paura ciò che vorrà fare da grande. Io amavo cantare prima di tutto e poi scrivere subito dopo, appena imparai bene a farlo. Ecco quello che volevo fare. A quel tempo non pensavo non fosse possibile, non avevo i mille dubbi e le insicurezze che poi mi intrappolarono e mi bloccarono del tutto. Quindi mi chiedo, da dove vennero? Quale fu la vera causa del mio cambio improvviso e della mia totale confusione sul mio scopo come persona? Sulle mie mete e sui miei sogni?

Ecco, grazie a molti libri letti e a corsi sul comportamento umano studiati approfonditamente, ora posso affermare con certezza la vera motivazione che portò me, e che porta così tanti giovani, ad abbandonare il proprio sogno: le considerazioni negative e limitanti che vengono dagli altri.

Ti sembrerà strano forse ma è proprio questo un motivo di scoraggiamento e di blocco che porta ad un tale senso di confusione e di impotenza. Pensaci bene, sul serio lo dico.

IL TUO MESSAGGIO - la storia di SerenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora