4 Ottobre 2010
-Azzia, i compiti?-
Mi svegliai dal mio mondo.
-Azzia?- ripeté la prof.
Avrei dovuto dire: "prof, non li ho fatti, ero troppo impegnata a sbavar dietro a 5 bei ragazzi che ho incontrato ieri. Molto meglio che fare i suoi stupidi compiti." Ah se avessi detto la verità!
-Ho lasciato il quaderno a casa, mi scusi..- mi misi una mano in fronte da disperata, per sembrare credibile.
Sapevo di essere una brava attrice, e infatti la professoressa, sbuffò, ma ci credette.
Suonò la campanella dell'intervallo.
-Ohi ma poi com'è andata ieri?- chiese Alessia.
-Non ti immagini neanche,- feci un sospiro sognante: -dal vivo sono anche più belli!-
Sonia sembrava davvero contenta di vedermi felice. Era da tanto che non le sorridevo in quel modo. Era da tanto che non sorridevo in quel modo a chiunque...
-Sonia mi ha scritto che dopo ci viene a prendere perché deve dirti una cosa importante..- disse.
-Okay..- mi chiesi cosa potesse volermi dire, ma non mi venne nulla in mente.
-Dai, andiamo alle macchinette a prender da mangiare..- continuò Alessia.
***
Fuori da scuola c'era Sonia che ci stava aspettando.
Salutai Alessia, e mi avviai verso casa con Sonia.
-Ti sei per caso connessa su twitter ieri sera?- chiese.
-No, ero troppo impegnata a farmi film mentali!- scoppiai a ridere.
-Non avevo dubbi, altrimenti avresti saputo che Liam cerca questa ragazza..- aprì lo zaino e tirò fuori un'immagine di me al Metropolitan di fronte a Liam, mentre lui mi sfiora la mano.
-Che??- tirai su un solo sopracciglio, confusa.
Prese il suo cellulare dalla tasca dei jeans e mi fece leggere un messaggio di twitter: "LiamPayne: Ciao Italia! Siete state fantastiche ragazze, spero che ritorneremo presto!".
Poi Sonia schiacciò il tasto con la freccia in basso: "LiamPayne: Ragazze italiane! Sto cercando questa ragazza ..- .. devo parlare, lei mi ha rubato il cuore!".
Sonia aprì il link e c'era la stessa foto che lei aveva in mano.
Schiacciò ancora la freccia in basso: "LiamPayne: Aveva un numero sulla sua mano sinistra, lei sa qual' è. Voglio incontrarla a quel numero civico di Corso 22 Marzo, a Catania."
Poi ancora: " LiamPayne: Sabato 8 Ottobre, alle h 15.00. Aspetterò un'ora e poi tornerò in hotel se lei non sarà lì con me "
Guardai la mia mano sinistra: c'era scritto 103. Me lo ero scritta durante la verifica di matematica per suggerirlo ad una mia compagna.
-Visto?! Sono troppo felice per te!- saltava Sonia.
Non potevo essere io. E poi come aveva fatto a ricordarsi il numero 103 scritto sulla mia mano?!
Una serie di emozioni si stava facendo viva in me: felicità, disperazione, meraviglia, incredulità, speranza, e qualcos'altro che non riuscivo a spiegarmi, ad esprimere.
-Ehi? Ci sei?-
Ero imbambolata.
-Oh mio Dio Sonia!- dissi con voce strozzata.