20 Marzo 2011
-Raccontaci tutto!- dissero in coro Alessia e Sonia.
Ero rientrata il giorno prima dalla montagna, e avevamo deciso di fare il pigiama-party rimandato a causa della vacanza.
-Aspetta.- Alessia andò a cacciare i pop corn dal microonde.
Lei e Sonia si sedettero sul letto, e mi fissarono in attesa:
-Racconta su!-
Io diventai tutta rossa, e, come al solito, Alessia capì subito tutto:
-Elisa!- mi urlò stupita. Era speciale questo nostro legame, ma a volte non poterle nascondere nulla era alquanto fastidioso..
-Che mi sono persa?- Sonia invece non aveva capito.
Io divenni sempre più rossa.
-Oddio e.. cioè, come, quando, dove, com'era..- Alessia non smetteva di parlare.
-Ragazze?! Cagatemi!- sbraitò Sonia.
-Sonia dai su come fai a non arrivarci! Sono stati da soli quasi una settimana!-
Sonia spostò lo sguardo su di me, che intanto ero diventata non rossa, ma bordeaux.
Spalancò la bocca e alzò le sopracciglia.
-Grande genio! Ora lasciala raccontare!- disse Alessia.
Mi avevano incastrata, ora mi toccava raccontar loro tutto..
***
-Andiamo da Brandy?- propose Sonia.
Annuii ed entrammo nel negozio che si trovava in una traversa di Corso Vittorio Emanuele II.
-Guarda questa gonna! Ti prego provatela, secondo me ti sta da dio!- Sonia mi mostrò una gonna sui toni scuri del verde.
-Ma perché io? Provatela tu!- risposi.
-Eh dai no, ti prego! A te sta meglio ti prego provala!- iniziò a sbattere i piedi a terra come i bambini quando non ottengono ciò che vogliono.
Sorrisi, le strappai la gonna di mano, e mi infilai nel camerino.
30 secondi, ed uscii.
-Allora?-
-Te l'avevo detto che ti sarebbe stata bene! E infatti..- mi ammirò con gli occhi che le brillavano.
Feci una giravolta su me stessa, per farle vedere anche dietro.
-Già, proprio bella! Te la devi comprare!- disse infine.
Alzai gli occhi al cielo, e ci dirigemmo alla cassa.
Ma una felpa blu con un enorme cuore bianco marcato Brandy attirò la mia attenzione, così tirai su pure quella.
Una volta uscite dal negozio, ci dirigemmo verso il Duomo.
-Elisa?!- sentii una voce alle mie spalle.
Mi voltai, e Sonia con me.
Vedemmo due ragazze più o meno della nostra età, che ci venivano incontro urlando il mio nome.
Ci guardammo confuse.
Le ragazze ci raggiunsero.
-Mio Dio tu sei Elisa!- strillò la bionda.
Strabuzzai gli occhi.
-Sei la ragazza del mio idolo oh mamma mi sento così.. così.. non lo so ma sto davvero benissimo!- disse l'altra, la rossa.