Capitolo 9.

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2 Gennaio 2012

Sentii il cellulare squillare.

Era un messaggio di Liam: "Amore, puoi farti portare in via Roma 35? Ti sto aspettando, ho voglia di te.."

Sul mio viso si stampò un sorriso.

Presi giacca e scarpe, e chiamai un taxi.

Dopo 30 minuti ero arrivata.

Pagai il tassista e percorsi il vialetto.

Notai che la porta era socchiusa. La aprii piano.

Fu in quel momento che sentii una grossa fitta al cuore, accompagnata da quel rumore cha fa il vetro quando si rompe.

Vidi Liam, che stava baciando una ragazza.

Quella delle foto, precisamente.

Sentii gli occhi riempirsi di lacrime.

Non volevo saperne più nulla.

Sbattei con forza la porta per la rabbia e scappai via per le strade buie di Catania.

-ELISA!- sentii urlare alle mie spalle.

Avevo sempre pensato che prima o poi mi avrebbe lasciata. Lui poteva avere tutte le ragazze del mondo, perché accontentarsi di me?

Ma non pensavo che sarebbe stato tanto cattivo da farmi questo.

-Fermati, ti prego!- urlò ancora.

Non mi fermai: -Sai zitto! Non ti voglio sentire!-

-ELISA! TI AMO!- continuò.

-IO INVECE TI ODIOOO!-

Chiusi gli occhi, e corsi più che potevo.

#Ma se voleva mollarmi, perché mi stava rincorrendo gridando che mi amava?

Perché mi aveva scritto quel messaggio? O forse non mi aveva mandato lui quel messaggio. Forse era stata la ragazza, voleva che io scoprissi di loro in modo da lasciarlo, per poter avere lei via libera...

Lo odiavo comunque, mi aveva tradita.#

-ELISA ATTENTA!- urlò Liam.

Attenta? Attenta a cosa?

Mi voltai di scatto e vidi la luce di due grossi fari.

Poi, il buio.

4 Gennaio 2012

-Elisa?-

Mi voltai di scatto.

-Ciao Fede!- gli corsi incontro e lo abbracciai. Da quanto tempo che non lo vedevo..

-Elisa, che ci fai qui?- chiese preoccupato.

-Qui dove? Non sto sognando? Mi hai detto tu che quando ti vedo è perché ti sei intrufolato nei miei sogni..- feci un risolino.

Aggrottò le sopracciglia: -Elisa, io non mi sono intrufolato da nessuna parte. Sei tu che sei nel posto sbagliato. Questo non è un sogno..-

-Che significa? - sgranai gli occhi.

-Questo non è il posto adatto per te, tu sei viva, non puoi stare qui. Devi andartene prima che.. non voglio neanche pensarci.. Come diavolo ci sei arrivata qui?-

-Io beh.. non lo so, l'ultima cosa che ricordo è che mi ha investito una macchina.. credo..-

-Elisa, devi andartene, devi tornare da Liam!- alzò un po' la voce.

Arrabbiata incrociai le braccia: -Non me lo nominare, quel verme!-

Scosse la testa: -Sei una stupida Elisa, se rimani qui non potrai più tornare indietro! Fai come ti dico: sali quelle scale affinché non arrivi.- indicò sulla sinistra.

Directioner, continua pure a sognare.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora