𝐸𝑉𝐸𝑅𝑌 𝐵𝑅𝐸𝐴𝑇𝐻 𝑌𝑂𝑈 𝑇𝐴𝐾𝐸 // 𝐹𝑖𝑙𝑙𝑖𝑒 [Completa In revisione]

6.

Millie's pov

Passò una settimana da quando Jacob uscì dalla mia vita,o almeno lo credevo.

Continuava a mandarmi messaggi e minacce che io ignoravo,non avevo paura di lui,questo era quello che facevo credere a me stessa.

Non volevo parlare con nessuno, avevo bisogno di stare da sola.

O forse avevo paura di lui.

«Millie,tesoro dai esci da questa camera!Vai a fare un giro,quello che vuoi,ma fatti viva» ripeteva mia madre alla porta.

Non le diedi retta alzando il volume della musica.

L'unico modo per calmarmi era la musica.

Finn's pov

Le mie giornate passarono tutte allo stesso modo:scuola,amici,casa.

Fingevo sorrisi,mi sentivo vuoto.

Non parlavo con Millie da una settimana ormai,la vedevo solo a scuola.

Non avevo idea di cosa le fosse successo e di come si potesse sentire, ma sapevo che uno aveva bisogno dell'altro e viceversa.

Mi mancava,anche se non la conoscevo da tanto.

Gaten continuava a mandarmi messaggi,ma quel giorno non avevo voglia di fare niente.

Ero sempre più vuoto e confuso.

Guardavo ogni minuto la chat di Millie con la speranza di vedere un sta scrivendo.

Quella ragazza mi stava facendo perdere la testa,ero fuori di me.

Ma preferivo pensare costantemente a lei.

*********

Mi svegliai di scatto con il cellulare che suonava.

Era Noah.

Call

Noah:"Che fine hai fatto Finn!"

Finn:"Mi sono svegliato ora,perchè?"

Noah:"Sono le nove Finn"

Close call

Gli chiusi il telefono in faccia alzandomi velocemente dal letto.

Ormai non potevo andare a scuola, era troppo tardi.

Andai in bagno a fare una doccia fredda.

Decisi di uscire per fatti miei,da solo.

Mi fermai al lago.

Avevo la speranza di incontrarla,ma era a scuola e avevo l'uno per cento di possibilità.

Restai lì per un po',per fatti miei.

Ascoltai musica,studiai,mi addormentai anche.

Millie's pov

Non andai a scuola.

O meglio,ci andai ma con la scusa del bagno scappai,sentivo questa esigenza.

Le mie gambe camminavano da sole, mi ritrovai al lago.

Mi fermai sotto un albero,con le cuffiette e la musica ad alto volume.

Avevo bisogno di tranquillità.

Mi guardai attorno e fu proprio in quel momento che il mio cuore perse un battito.

Finn Wolfhard dormiva beatamente sul prato.