* Linguaggio volgare, discorsi di natura sessuale, tematiche delicate, violenza *
Fabrizio's POV
- Ahò, buongiorno rega'! - esclamai, varcando la soglia della quinta A - Nicolò, vatte sede' e nun inizia' a farmeli gira' già de prima mattina, sa'?
Lui sbuffò, scendendo dalla cattedra - perché c'era salito poi? - e andando al suo posto, vicino a Filippo Fanti. Quei due regazzini, erano pericolosi. Due teppisti in erba, c'era poco da fa'.
- Buongiorno, prof! - risposero tutti, più o meno in coro.
Mi sedetti alla cattedra, aprendo il registro. Certo, mo' cerano quelli elettronici, ma io ero un tradizionalista.
- Mo' famo l'appello, vabbé?
Un mormorio indistinto mi rispose.
- De Lellis?
- Presente. - replicò la regazzina al primo banco, quella coi capelli lunghi e scuri, e du tette che... no, lasciamo sta', va.
Me l'ero ripromesso: mai più studentesse.
Ma ehi, quella m'aveva provocato! E poi era maggiorenne... o almeno così credevo.
Li mortacci loro, a quell'età tendevano ad esse n'bel po' squinzie!
- Fanti?
- Qua, prof.
- Ginoble?
- Presente.
- Michielin?
- Eccomi.
Brutta storia, questi due, ahò!
Il padre li aveva lasciati quando erano molto piccoli, per rifarsi una famiglia con un'altra donna, però Francesca era rimasta in buoni rapporti con lui, mantenendo il suo cognome, cosa che il suo gemello si era rifiutato categoricamente di fare, prendendo il cognome della madre.
Sospirai, mettendomi le mani tra i capelli: - Moriconi. - dissi, in un tono che fece ridere tutti.
- E che nun m'ha visto, professo'? Stavo popo sulla cattedra quanno lei è entrato, sa'? Che c'è, l'età 'nizia a farse senti' e nun ce vede più bene?
La classe esplose in una risata.
- Sempre spiritoso, me dicono! - scossi la testa - Siedite bene, ahò, che stai a scola, mica sur divano de casa tua, sa'?
Lui sbuffò. facendo quello che gli avevo chiesto: - Va bene così?
- No, arzate. Vai a sputa' 'sta gomma.
- Ma professo', pure lei se sta a magna' 'na cicca...
- Sputala! - lo rimproverai, alzando la voce.
Mi guardarono tutti sorpresi, io non gridavo praticamente mai.
Nicolò si alzò, andando a sputare la mastica, senza guardarmi in faccia.
Mi maledissi mentalmente: se avevo i cojoni girati, quer regazzino nun c'entrava niente, porello!
- Va bene, allora mo' oggi 'nterrogo...
Un coro di "no" si levò dalla classe.
- ... e zitti n'po', che tanto decido io! Allora, vediamo...
- Ahò, professo', ma che c'ha stamattina? Problemi co' l'amichetto la' sotto? Da quanto tempo nun se fa 'na bella scopa-...
Mi alzai in piedi, sbattendo il pugno sulla cattedra: - Moriconi, fori!
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La scuola dell'amore {Attualmente sospesa}
FanfictionClaire Brooks è in fuga. Dopo la morte dei genitori in un tragico incidente stradale di cui è l'unica sopravvissuta, scappa dal tutore violento e dall'Inghilterra, giungendo fino all'Italia, più precisamente a Roma, dove è stata assunta come profess...