Claire's POV
Sospirai, scostando leggermente il piatto. Non mi ero mai sentita così sazia in vita mia. Per di più, la testa continuava a girarmi senza sosta.
Mi piegai leggermente all'indietro, appoggiandomi contro alla testiera del letto, mentre Fabrizio continuava a mangiare.
Sembrava senza fondo. Mi domandai dove mettesse tutto quel cibo, perché non si vedeva minimamente.
- Poi fuma', se voi... nun credo che te possa fa' bene, n'questo momento, ma io nun riesco mai a farne a meno, manco quanno sto male, quindi posso capi'...
- Non dovrei uscire fuori... sta ancora piovendo, mi sembra...
- E chi t'ha detto de usci'? Poi fuma' qua, tranquillamente...
- Sei sicuro?
Lui ridacchiò: - Come se io nun lo facessi mai...
Si alzò e mi porse le sue sigarette. Ne presi una e lui me l'accese. Me la portai alle labbra, aspirando una profonda boccata di fumo. Sospirai, ne avevo veramente bisogno.
- Thank you. Ne avevo veramente bisogno...
- Sì, beh, nun s'era capito, sa'?
- Cretino, ma la smetti? Non fai altro che prendermi in giro... ma dico, ti diverti tanto? Unbelievable!
- Ahò, ma davvero pensi questo de me?
Scossi la testa: - Non so cosa penso... non ti conosco affatto...
- Forse no, ma me conoscerai... e capirai che nun te sto a prenne n'giro... capirai che posso sembra' 'no stronzo de prima categoria... e forse, n'po' 'o sono pure... ma capirai che, dietro a tutto questo, c'è molto de più... mai giudica' n'libro dalla copertina! Nun te l'hanno 'nsegnato?
- Non sarà facile, per te... sei sicuro di volerlo fare? Di prenderti questa... questa responsabilità? Io sono guasta, Fabrizio. Combatto tutti i giorni, con i miei demoni. Demoni spaventosi. Davvero. Non sai quello che stai facendo... tu...
- Io capisco. E posso aspetta', se questo è quello che voi... quello de cui hai veramente bisogno... te serve tempo? Fabrizio tuo te lo da. Te serve spazio? Te do pure quello. Te serve n'amico? 'Na spalla su cui piagne? Te posso offri' anche questo. Sarò quello che tu voi che io sia...
Sembrava così sincero...
Impilò i piatti vuoti da una parte, accendendosi a sua volta una sigaretta.
Rimasi a guardarlo in silenzio, senza replicare.
Si sedette sul bordo del letto, allungando una mano e spostandomi una ciocca di capelli dal viso: - Ce stai a pensa', nun è così? Stai a considera' 'a cosa... magari, ner profondo de te, sai già quello che voi...
- Tutto questo non è giusto, Fab. Per niente. Oh, andiamo... hai più del doppio dei miei anni... e poi...
- Poi che?
- Ami troppo le donne. E il sesso. E non ti sto giudicando, ma credo che, per una persona come te, rinunciare a tutto questo possa rivelarsi complicato. Molto complicato. Se non addirittura impossibile.
- Erano 'e dodici e quarantuno minuti, de 'na notte a cavallo tra n'martedì e n'mercoledì, quanno ho letto er messaggio tuo e t'ho risposto. Allora nun lo potevo sape', ma 'a vita mia sarebbe cambiata. Stava già cambiando. E' cambiata quanno hai premuto invio. 'O capisci o no, che niente accade pe' caso, n'questo casino de montagne russe che se chiama vita?
- Ma Fab... non posso chiederti di...
- Cosa? Cosa nun me poi chiede? De rinuncia' ar sesso? Nun lo sto facendo, nun veramente... sai perché? Perché questo è n'investimento, piccolé...
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La scuola dell'amore {Attualmente sospesa}
FanfictionClaire Brooks è in fuga. Dopo la morte dei genitori in un tragico incidente stradale di cui è l'unica sopravvissuta, scappa dal tutore violento e dall'Inghilterra, giungendo fino all'Italia, più precisamente a Roma, dove è stata assunta come profess...