2 capitolo

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ALEXIA'S POV

La scorsa notte dimenticai di chiudere la finestra della mia stanza, e perciò il sole mattutino mi svegliò dal mondo dei sogni,lentamente mi stiracchiai e una volta ripreso il contatto visivo mi guardai intorno.Sicuramente molte persone penseranno che le pareti della mia stanza siano del solito rosa brillante o di un viola acceso,ma no , le pareti della mia stanza sono celesti,celesti come il mare e il cielo,quando penso a questi ultimi sento un senso di libertà,é per questo che ho scelto il celeste,perché nella mia stanza sono libera. Il mio letto si trova al centro della stanza,ed é ricoperto da una coperta blu elettrica, la parete a destra del letto é tappezzata di poster riguardanti i miei cantanti preferiti,mentre sulla parete di sinistra ci sono alcune mensole con dei libri scolastici e non, attacata al muro c'é la mia scrivania,con sopra il mio pc e il mio telefono,accanto alla scrivania c'é una finestra che mi da la visuale del viale d'entrata della mia casa;difronte al mio letto c'é il mio armadio color turchese , come la mia scrivania e le mensole,dentro quest'ultimo ci sono abbigliamenti di tutti i tipi,dai jeans ai vestitini per discoteca.Accanto all'armadio c'era una porta ,nella quale era racchiuso il mio bagno personale.

Quando osservai la sveglia mi resi conto dell'orario,ho dormito più del solito,infatti sono le 12:30,essendo domenica i miei genitori sono andanti in chiesa,ed ora staranno sulla strada del ritorno.

Decisi di alzarmi dal mio comodo letto e di placcare il languorino presente nel mio stomaco. Appena mesi piede in cucina venni accolta dall'accogliente sorriso di Maria,la nostra cameriera e forse l'unica persona che mi capisce in questa casa,lei vive qui con noi da molti anni ormai,c'é stata più dei miei genitori in certi momenti,é una donna sulla cinquantina danni e i suoi capelli grigiastri e le sue guancie paffutelle,sempre leggermente arrosate, le fanno da contorno per un viso angelico.Indossa un grembiule bianco ricoperto da ricami neri, mentre gira la carne con un cucchiaio.

<<Cara vuoi mangiare qualcosa o preferisci pranzare con i tuoi genitori?>> mi chiede gentilmente Maria,distogliendo lo sguardo dalla carne per posarlo su di me.

<<Maria non voglio mangiare con i miei genitori,potrei avere il cibo avanzato dalla cena di ieri?>> sicuramente Maria aveva capito il motivo del mio rifiuto nell'essere presente alla cena dei miei genitori,le urla della scorsa sere le avrà sentite tutto il quartiere.

La dolce cameriera mette davanti ai miei occhi un piatto stracolmo di spaghetti alla bolognese, che io mangio e assaporo al massimo con molta quiete.Dopo aver posato il piatto sporco nella lavastoviglie,sento la porta d'ingresso aprirsi,ed infatti nella cucina entrano i miei genitori.Senza dire niente mi incammino per la mia stanza,senza degnarli di uno sguardo. Quando sto per varcare la porta del mio rifugio sento il suono della voce di mia madre, che mi disse:

<<Alexia fatti trovare pronta per le 19:00 precise,dobbiamo andare dagli Hemmings, e vestiti bene,devi fare un'ottima impressione>>.Sbuffando sbattei la porta della camera alle mie spalle.

Passai le seguenti ore sul letto leggendo uno dei miei tanti libri ,"Orgoglio e pregiudizio",e ascoltando le note di alcune canzoni classiche. E ora,anche se mi costava ammetterlo,dovevo preparami,perché mancava soltanto un'ora alle 19:00.

Mi alzai malamente dal letto e mi diressi in bagno,per fare un buon bagno caldo,così almeno potevo rilassare i nervi , e cercare di affrontare al meglio la pessima serata che si stava per presentare ai miei occhi.Dopo aver riempito la vasca d'acqua e e legato per bene i miei capelli mi  immersi nella vasca e iniziai a giocare con la schiuma e con le bolle di sapone.Dopo circa 10 minuti mi avvolsi in un asciugamano ed aprii il mio armadio.Guardai i vari abiti da cena,mentre con una mano accarezzavo la seta di ognuno di essi, alla fine decisi di indossare un abitino rosa antico lungo fino alla coscia e senza maniche,con un fiocco nero sotto il seno, e ci abbinai delle ballerine altrettanto nere.Sopra al vestito misi la mia adoratissima giacca di pelle nera  Decisi di lasciare i miei capelli lisci e di utilizzare solo un po di mascara.

Dopo essermi specchiata scesi le scale di casa e dinanzi alla porta trovai mia madre e mio padre,entrambi vestiti elegantemente, mio padre con un altro dei suoi soliti completi,e mia madre con una gonna nera e una camicietta bianca in pizzo.Dopo avermi notata aprirono la porta ed iniziarono a dirigersi verso l'auto seguiti da me.

Durante il viaggio pensai e ripensai a ciò che stava per  succedere,sinceramente non volevo per niente sposarmi e l'idea non mi passava neanche per l'anticamera del cervello fino a ieri,però conoscendo i miei genitorni non c'é possibilità che io possa sfuggiere al matrimonio.Chissà come sarà il figlio degli Hemmings,spero che sia un ragazzo apposto e che non sia uno di quei perfettini e sapientini,in questo momento la bellezza del ragazzo é l'ultima dei miei problemi.

Ero così immersa a riflettere che non mi ero accorta che la nostra auto,una Range Rover, si era fermata proprio davanti ad un enorme cancello bianco,con il cognome Hemmings impresso,salutammo il nostro autista Jake e ci dirigemmo verso la grande villa.

Camminammo lungo il viale di pietra, e rimasi sbalordita dalla quantita di fiori presenti in questo giardino,c'erano margherite,violette,rose e anche molti altri fiori di cui non sapevo l'esistenza.Quando ci trovammo dinanzi all'enorme porta in legno bianca mio padre suonò il campanello e ad accoglierci ci furono proprio i padroni di casa con accanto il loro figlio.

Mentre i miei genitori parlavano con i signiori Hemmings, io li osservai; la signora indossava un vestito verde aqua molto costoso, ma non sapevo dire di che marca,e ai piedi aveva delle scarpe con tacco 10 cm nello stesso colore,quando posai  i miei occhi sul suo viso notai che era bionda con occhi azzurri,e mentre parlava con mia madre mostrava un sorriso smagliante,ma la cosa che mi sorprese era che quel sorriso era vero,non falso come quello che mia madre mostrava; osservai anche un po il signor Hemmings , indossava una camicia ed un pantalone nero, e dei mocassini marroni ,lui però aveva i capelli e gli occhi di un marrone chiaro. 

Mi sentivo osservata,e il mio dubbio fu placato quando osservai la figura davanti ai miei occhi,era un ragazzo, che io avevo identificato con il figlio degli Hemmings,iniziò a squadrarmi da capo a piedi, e lo stesso feci io. Era molto diverso dai genitori,e non aveva neanche degli abiti molto costosi o eleganti,infatti indossava degli skinny jeans  neri strappati al ginocchio che fasciavano perfettamente le sue gambe magre e una maglietta marroncina con le facce dei componenti dei Nirvana,ai piedi aveva delle semplici converse nere.Anche lui come la madre era biondo e portava i capelli a spazzola,le sue labbra non erano molto carnose e aveva un piecing nero a forma di cerchio sul labbro inferiore.Quando alzai lo sguardo dalle sue labbra incrociai i suoi occhi, erano celesti,ma un celeste brillante,che non avevo mai visto prima, potrei paragonare i suoi occhi al mare,ma so che persino il mare sarebbe stato invidioso di essi.

LUKE'S POV

Sembrava una ragazza a posto, l'ho capito dal modo in cui mi osservava attentamente ,sicuramente anche lei doveva essere contraria all'idea di sposarsi con me,ma chi non lo sarebbe stato,solo dei deficienti potrebbero essere d'accordo con l'idea di sposarsi a 18 anni.

Dovevo ammettere che la ragazza davanti ai miei occhi era una bella brunetta,aveva un fisico decisamente attraente, ma la cosa che ha attirato di più la mia attenzione erano i suoi occhi marroni, sembravano voler esprimere così tanto ed ero curioso di scoprire tutti i segreti che potevano racchiudere.

Mentre noi non staccavamo il nostro contatto visivo,sentii la voce dei nostri genitori fare le presentazioni: 

<<Alexia,questo é Luke il figlio dei signori Hemmings>> disse la signora Walker, con la sua voce squillante e fastidiosa per i miei timpani.

<<Luke,lei é Alexia,la ragazza di cui ti abbiamo parlato>>disse dolcemente mia madre.

Becomes love ||Luke Hemmings||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora