10 capitolo

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<<TIN TIN>>

L'avviso stridulo del forno a micronde mi risveglia dal mio mondo di pensieri. Oggi mi sento strana, felice, oserei dire diversa, anzi no, oggi sono decisamente completa. Sono poche le volte in cui mi sono sentita così in passato, ricordo che l'ultima volta é stata quando avevo otto anni, quando zia Milly mi regalò quel piccolo cucciolotto di Maltese, così indifeso tra le mie piccole braccia, ed era facile capirlo, aveva solo poche settimane e già era stato allontanato dalla sua mamma. Aveva degli occhi così neri, oscuri, ma non quel nero triste che mette paura, era un nero luminoso, tutto da scoprire e voglioso di visitare il mondo. Purtroppo però quell'attimo durò pochissimo, quando mia madre e mio padre si resero conto di quello che conteneva la piccola scattola rosa con il grande,enorme,fiocco celeste, la ridiedero alla zia,con dentro il mio regalo, e fu lì che rimasi completamente colpita dalla meschinità della gente, erano sempre così freddi i miei genitori,e non solo non mi davano affetto , ma volevano anche che non ne ricevessi da nessun altro. I giorni che seguirono furono spenti,come se la mia fiamma di Peter Pan avesse smesso di illuminare la mia anima, non vedevo più il mondo con gli occhi di una semplice bambina della mia età,lo guardavo con il corpo di una persona piccola ma con la mente di qualcuno che conosce la realtà e che la sa lunga. Non avevo perso solo un possibile amico,ma anche la mia adorata zietta,tutto é ancora limpido nella mia mente,la loro discussione dopo avermi mandato nella stanza affianco...

INIZIO FLASHBACK

Sono così felice,oggi é il mio ottavo compleanno, sto diventando grande, ed ora tutti mi considereranno come un'adulta, chissà forse anche mamma e papà. La zia Milly mi ha regalato un bellissimo cagnolino tutto bianco con degli occhioni grandi grandi e molto neri, ho già deciso il nome, lo chiamerò Spidy. Sono quasi certa che quando i miei occhi abbiano incontrato i suoi sulla mia faccia si sia aperto il più grande sorriso del mondo, e guardandomi intorno ho notato anche la zia che sorrideva,eravamo tutti felici,o meglio quasi tutti, mamma e papà erano rimasti sempre con il loro atteggiamento freddo, e tutto é peggiorato quando hanno visto Spidy, i loro occhi si sono oscuriti, mi ricordano quasi i mostri che ci sono nel mio cartone animato preferito, le Winx. Loro mi hanno mandato fuori dicendo che dovevo aspettare nella stanza affianco, ma io sono troppo curiosa, per questo mi sono nascosta dietro la porta e sto origliando la loro conversazione con la zia.

<<Perché? Perché proprio uno stramaledetto cane?>> Sento papà urlare alla zia, non mi piace quando lo fa, la sua voce diventa più dura, e il suo atteggiamento mi penetra nelle ossa immobilizzandomi e impaurendomi.

<<Che male fa fratellino? E' un innoquo cagnolino che le farà compagnia quando voi sarete fuori per affari. Sarà un amico.>> Dice con dolcezza zia Milly, lo fa sempre, sopratutto quando vuole evitare una lite. E' per questo che l'adoro, cerca in tutti i modi di mantenere la pace.

<<Un amico?Un amico? Un amico,dice lei,un amico. Milly sveglia! Gli amici a cosa servono? A niente, non servono a nulla. Quando ne hai bisogno scompaiono per magia. Puf spariti! Gli unici che aiutano sono i soldi, quando ne hai bisogno ci sono e ti liberano dai problemi. >> Risponde papà con una voce da psicopatico, sapevo che era fissato con i soldi, ma ora mi preoccupo, mi sembra quasi quasi una persona dipendente da essi, forse lo é, credo che debba andare dal medico.

<<Calma caro, cerchiamo di ragionare, Milly capirà.>> Si intromette la mamma con la sua voce stridula di natura, forse da piccola ha bevuto troppa limonata e con il gusto del limone le corde vocali sono diventate aspre e quindi la voce é fastidiosa. Ma nessuno la pensa, tra il papà e la zia sembra ci sia una guerra di sguardi.

<<Non mi far innervosire! Non voglio dire cose di cui pentirmene! Non voglio che mia nipote cresca senza qualcuno , un animale da compagnia sarebbe più giusto di voi per aiutarla a crescere con un po d'amore, quindi per favore, riflettici.>> Questa volta é la zia ad urlare, non l'avevo mai sentita così arrabbiata, papà l'ha fatta grossa questa volta.

Becomes love ||Luke Hemmings||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora