3 capitolo

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LUKE'S POV

E così il suo nome era Alexia,Alexia Walker.Non so il perché ma questo nome mi suona familiare e ora che ci penso ho già visto anche il suo viso da qualche parte,ma non ricordo dove,é impossibile che mi sbagli,ho una memoria incredibilmente acuta,riesco ad imparare le miei canzoni in pochi minuti,figuriamoci ricordare il viso di una persona.

Ora che ci penso bene,potrebbe essere lei,quella Alexia,la ragazza che frequenta il mio stesso anno alla Sidney High School,la ragazza più "popolare della scuola",nonché io non lo sia,tutte le ragazze mi pendono dalle labbra,sopratutto le cheerleaders, e lei é proprio il capitano di queste,ed é l'unica che non mi ha mai notato nel suo gruppo di "popolari".

<<Luke,vieni a tavola, é pronta la cena.>>Disse mia madre mentre si andava in sala da pranzo.Ero così avvolto nei miei pensieri da non rendermi conto che la brunetta aveva interrotto il nostro contatto visivo.

Mi siedo al mio posto,alla mia destra c'é Alexia, ma decido di non fissarla ,non vorrei che pensasse che fossi interessato a lei;Mentre alla mia sinistra si trova mia madre.Colgo l'occassione per osservare la tavola,mia madre ci ha dato dentro con l'abbellimento,capisco che voglia fare bella figura,ma é esagerato tutto questo per una stupidissima cena.Per tutto il tavolo sono sparsi stuzzichini di ogni genere, e ci sono anche bevande,come champagne e vino rosso, il preferito di mio padre.Lungo il tavolo ci sono anche alcuni vasi contenenti rose rosse,bianche e blu,sinceramente non capisco la mania per i fiori di mia madre,compra fiori da ogni parte del mondo, e nel giardino sul retro é presente una grande serra,ricordo che quando ero piccolo giocavo spesso lì,era il mio posto preferito,le piante erano un ottimo nascondiglio per evitare le sgridate dei miei genitori dopo una marachella,loro non hanno mai scoperto dove mi nascondevo,quello é il mio segreto,talvolta vado ancora in quella serra,ma non per nascondermi,ma per pensare,pensare al mondo e alla mia vita,ai miei sogni e alle cose che vorrei realizzare, chi vorrei diventare,quella serra é un posto distaccato dal mondo, é il mio posto.

Il nostro cameriere inizia a distribuire il cibo,sono cibi provenienti dall'estero e perciò non so il nome.Ma sono abbastanza deliziosi e vedo che anche gli altri presenti a tavola la pensano come me.

<<Allora Luke ,come stai? Parlami un po di te?Cosa ti piace?>> il padre di Alexia interruppe il silenzio che si era creato in sala,é punta l'attenzione su di me, purtroppo sono costretto a rispondere,me ne fregherei se solo mia madre dopo non mi facesse una delle sue solite e scoccianti ramanzine.

<<Mi piace la musica,suono la chitarra e canto nel mio gruppo>> risposi con un sorriso,il più falso che abbia mai fatto.Ma almeno ho dato una risposta sincera.

ALEXIA'S POV

Wow!Suona in un gruppo,é una cosa stupenda,immagino che debba essere davvero bravo per essere il cantante. Ho sempre ammirato i musicisti,trovo che siano delle persone creative e che si sappiano esprimere in un modo tutto loro.

<<Si Clark,ma non per molto,stiamo cercando di farlo smettere,ma ci vuole un pò di tempo>>Disse il signor Hemmings parlando con mio padre,che annuisce in accordo.Davvero non capisco perché Luke dovrebbe smettere di suonare,potrebbe essere un grande errore placare il suo istinto musicale, se é bravo potrebbe diventare un talento.

<<Credo sia un peccato farlo smettere di suonare, e poi perché dovrebbe? Non é da tutti saper suonare uno strumento, come la chitarra , e saper anche cantare.Luke potrebbe avere del talento>> Diedi libero sfogo ai miei pensieri attraverso le parole, e sento gli occhi di tutti puntati addosso, vedo Luke guardarmi con un sopracciglio inarcato,probabilmente si starà chiedendo perché lo sto difendendo,ma sinceramente non so neanche io il perché.

Becomes love ||Luke Hemmings||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora