4.

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Quel pomeriggio stesso decisi che avrei parlato con Leonardo e che l'avrei invitato a uscire a prendere un gelato, nonostante fosse novembre.

Come sempre lo trovai nel campo da basket in cortile. Restai a fissarlo un po', in lontananza, senza farmi vedere. Si muoveva abilmente tra Johnny e Thomas, riuscendo sempre a rubare la palla a tutti, perfino a Max, il più forte prima che arrivasse lui. Certo che però è proprio bravo. è
M'incamminai verso il muretto.
Leo appena mi vide lasciò gli amici e si diresse verso di me. Questo mi mise un po'di timore, anche se era quello che volevo.
-Ciao Jess!-
-Ciao leo!- lo squadrai un attimo -Non ... Non hai un po' freddo in maniche corte?-
-No tranquilla-, prese la felpa, la indossò e mi chiese se volessi fare un giro.
Andammo a prendere un gelato da "Trinchents", dove lavorava un mio vecchio amico.
Ci sedemmo al tavolo, ordinammo e aspettammo.
-Allora, Leo, ho una cosa che devo troppo chiederti.-
-Certo, tutto quello che vuoi-
In quel momento arrivò il cameriere a servirci e si mise a parlare con Leonardo.
Ma perché riesco sempre a scegliere i momenti sbagliati per parlare? Ma io credo che il mondo c'è l'abbia con me, non è possibile!
Intervenni per fermare il loro discorso: - Si grazie- e rivolsi al cameriere un falsissimo sorriso.
Si congedò.
-Cosa volevi dirmi Jess? Ho occhi e orecchie solo per te-. A quelle parole mi venne un brivido...le avevo già sentite, ma non ricordavo dove... Mi maledissi per la mia memoria a breve termine.
-Jess?-. Leo mi passò una mano davanti agli occhi.
-Sì scusa...-
Iniziò a mangiare il gelato.
Restai a fissarlo qualche secondo prima di iniziare a parlare: -Ti ricordi il sogno che hai fatto? Quello su di me...-
Annuì con la bocca piena.
-Ecco, mi chiedevo se sapessi che cosa volessi dirti, quando ti fissavo...-
Mi guardò dritto negli occhi: -Lo sai benissimo anche tu Jess-
...

SEI SEMPRE NEI MIEI SOGNI•Leonardo DiCaprioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora