Capitolo 21

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La sveglia suona, interrompendo il mio sonno.
Aspetto qualche minuto per tirarmi su per non essere troppo assonnata.
Mi alzo e mi vesto come al solito con una felpa più grande della mia misura.
Vado giù e faccio colazione.
Gli anni scorsi non facevo mai colazione, ma poi andando a scuola mi sentivo sempre male, un mal di ltesta allucinante, non riuscivo nemmeno a stare in piedi certe volte.
Finché un giorno mentre ero in classe sono quasi svenuta e non avevo nessuna forza per stare in piedi.
Sono andata in ospedale e i medici mi hanno detto che era perché non facevo colazione, quindi da quel giorno faccio sempre colazione,anche se con pochi biscotti, mangio per paura che succeda di nuovo.
Io non avendo mai fame penso di riuscire a stare bene anche senza mangiare ma il punto è che non è così.
Dopo questa riflessione finisco di mangiare e vado in bagno a lavarmi i denti e sistemarmi.
E dopo pochi minuti sono pronta ad uscire.
Saluto e vado alla fermata dell'autobus che fortunatamente è arrivato dopo pochi minuti.
Salgo sopra e chissà come dopo poco mi ritrovo a parlare con Dylan.
Poi ad un certo punto mi viene in mente il sogno
*Dylan mi prende per la mano, e mi spinge verso di lui....
Dylan mi ha baciato*

Ovviamente non penserei mai di dirglielo perché.. insomma sarebbe imbarazzante.
Dire a un ragazzo di averlo sognato e dire che nel sogno mi ha pure baciato sarebbe fare una figura veramente di schifo.
Poi ad un ragazzo anche peggio.
Avessi sognato me e una mia amica e non fosse successo niente avrei pure potuto pensare di dirlelo.
Ma poi Dylan lo conosco da poco quindi direi che non mi pare il caso.
Si. Mi faccio molte paranoie.

L'autobus si ferma lasciandomi giù nella fermata della mia scuola, così scendo e saluto Dylan anche perché lui va direttamente in classe o nei corridoi dai suoi amici. Io invece mi dirigo sempre al bar ma come al solito non prendo niente, vado solo li a sedermi ad aspettare che suoni la campanella per entrare in classe.
E intanto mi rilasso, ascoltando musica, guardando il telefono.
Non parlo mai con nessuno al bar perché di mattina parlare tra le sedie del bar della scuola in cui solitamente ci sono persone che nemmeno conosco non mi sembra il caso di aprire una conversazione con qualcuno.
Sono giusto un pochino associale di prima mattina. Ma da quanto vedo io a scuola lo sono quasi tutti, quindi non dico niente su questo fatto.

È ora di andare in classe, oggi ho una verifica di produzione scritto, la prof ha detto che dovremo parlare di noi e, so che può sembrare strano ma io non vedo l'ora di farla. Anche perché a me piace scrivere e quindi non ci metto molto.
....
Le 5 solite ore infernali sono passate.
Il testo che ho fatto mi piaceva, dentro come al solito scrivo probabilmente troppe cose personali ma mi viene spontaneo.
Poi la prof di italiano mi sembra quasi una psicologa di cui ci si può fidare, a cui ci si può confidare e dire cose private, non troppo ovviamente.
Quindi mi fido di lei, poi mi sta anche simpatica.
Del resto la giornata è andata bene.
Torno a casa e mangio.
Oggi viene Valerio, manca sempre meno.

Finalmente è arrivato.
Appena ho aperto la porta e l'ho visto davanti a me gli sono saltato addosso, e lui, come se lo avesse previsto è riuscito a prendermi prima di cadere e mi ha preso per le gambe.
Si è avvicinato e mi ha dato un bacio.
Vale: ciao piccola *sussurra*

Ciao a tutti!
Scusate se non posto frequentemente ma sto già iniziando a scrivere il prossimo capitolo💕
Commentate e niente!
Grazie mille per le 18mila visualizzazione, apprezzo molto💙.
Ultima cosa, volevo cambiare il nome della protagonista perché essendo il mio nome (Valentina) non so mi sento un po' a disagio, quindi consigliatemi dei nomi per la protagonista e quello che viene commentato più volte o che a me piace lo sceglierò🙃.
Parole:612
Vi saluto
~vale🥀

You &me | Valerio MazzeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora