La lezione di moda

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-Roger, hai portato la... la fialetta?- gli sussurro togliendomi il cappotto, siamo soli nell'atrio ma temo che Madame Catherine possa sbucare dal nulla da un momento all'altro come di suo solito.

-Certo che l'ho portata, ce l'ho nella tasca della giacca- mi spiega Roger sottovoce, sistemandosi vanitoso il colletto della camicia già inamidato alla perfezione -Tu, piuttosto, sei sicuro che mi offra da bere? Io non ci tengo a farlo con quella lì, te l'ho già detto-
-Si che ne sono sicuro, non temere. Lilibeth mi ha spiegato tutto nei dettagli, stai tranquillo-
-Beh, l'ha detto lei quindi mi fido- mi provoca, cominciando a salire il lungo scalone di marmo bianco.
-Quando usciamo da qui dentro facciamo i conti Rog- gli bisbiglio seguendolo, nervoso e agitato allo stesso tempo, mentre lui ride, beato e tranquillo. Quanto invidio la sua calma!

Il piano è questo: Lilibeth, durante la nostra uscita ad Hyde Park, mi aveva accennato al fatto che Madame Catherine si lascia affascinare facilmente dai bei giovanotti. E chi è il bel giovanotto del nostro gruppo? Ovviamente Roger. Lui ci farà da esca, salirà con Madame nelle sue stanze, lei gli offrirà da bere, come mi è stato spiegato nei dettagli da Lilibeth che la conosce molto bene, e lui le verserà nello champagne la fialetta di sonnifero che ho realizzato combinando tra loro i vari elementi furtivamente da me sottratti dal laboratorio di chimica della Stockwell Manor School. Quando Madame si sarà addormentata, Roger le sfilerà la chiave della cassaforte che porta sempre appesa a un braccialetto come un ciondolo, e solo allora io, Freddie e John entreremo in camera per la parte più ardua della missione: trovare la cassaforte. Sì perché, a quanto detto da Lilibeth, la camera di Madame Catherine è ricca di quadri, specchi, cornici e fotografie, ma nessuno sa sotto quale di questi si nasconda la cassaforte che contiene i passaporti delle ragazze. Riusciranno i nostri eroi a scoprirlo? Il sottoscritto ce la metterà tutta ed è sicuro che anche gli altri tre faranno lo stesso.

Roger apre la porta scorrevole che divide l'atrio dal salone e il solito, assordante baccano riempie le mie orecchie mentre i miei occhi sono abbagliati da tanti, nuovi scintillii multicolori. Per l'occasione natalizia la sala è stata infatti addobbata con tanti minuscoli alberelli, che troneggiano sui tavolini ai lati dei divani colmi di luci sfavillanti. E la musica, anche la musica è diversa, quello scadente jazz d'oltreoceano che ascolto ormai da un mese tutte le sere è stato rimpiazzato da un leggero swing, sempre dal sapore nordamericano. Le ragazze stasera sono tutte vestite di rosso, cioè, vestite è una parola grossa, diciamo che quel po' di abbigliamento che indossano stasera è interamente di colore rosso.

-Allora io vado a cercare Madame Catherine- mi avvisa Roger -Tu cerca Freddie e John e non perderli di vista come d'accordo, va bene?-
-Va bene Roger, tranquillo e... e in bocca al lupo-
-Crepi Bri Bri, a dopo-

Serpeggiando tra la solita folla di danzatrici improvvisate e ubriachi dell'ultim'ora, Roger s'intrufola nel vasto salone alla ricerca della sua preda e io, invece, prima di mettermi a cercare i miei compagni di avventure, approfitto di questi pochi minuti di libertà per cercare la mia lei, la mia Regina Bianca. Mi guardo intorno, non sarà facile individuarla dato che sono tutte in rosso stasera, ma d'improvviso scorgo una nuvola bruna di mia conoscenza. Sorrido, felice di rivederla, e penso a come adesso, dopo tutto quello che è successo tra noi ieri sera, la senta ancora più attaccata a me anche se la sto per perdere per sempre. Zigzago anch'io tra la calca, come due minuti prima di me ha fatto Roger, e la raggiungo: è poggiata al solito divanetto imbottito di velluto rosa a sorseggiare champagne e, per fortuna, è sola. Se non lo fosse stata non so quale sarebbe stata la mia reazione, non tanto per il piano, no, quanto piuttosto per la mia gelosia, quella gelosia che da ieri sera a oggi è cresciuta a dismisura.

-Buonasera Lilibeth- la saluto sottovoce, stavolta non voglio spaventarla.
-Buonasera Brian- ricambia lei il mio saluto e, inaspettatamente, mi regala un leggero bacio sulle labbra.

La Purezza del Cuore (A Brian May Fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora