Prologo

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Mi trovavo in uno splendido giardino insieme alla ragazza che presumibilmente mi salvò la vita.
Stavamo camminando lungo un sentiero ricco di alberi da frutto, fiori di ogni tipo e piccoli animali.
Dopo tutto ciò che vidi in precedenza non potevo credere alla reale esistenza di un luogo simile.

"Dove stiamo andando?"
Chiesi io alla ragazza che non distolse un minimo lo sguardo dal percorso.

"La mia Regina vuole incontrarti, dice che avete molto di cui parlare."
Rispose lei sorridendo.
Non dissi altro, sapevo di chi stava parlando.

"Sai solitamente non rivolge la parola agli sconosciuti, deve avere trovato qualcosa di speciale in te, ne sarei onorato."
Spiegò lei spezzando il silenzio durato qualche secondo.

Detto ciò arrivammo alla fine del sentiero.
Esso si apriva in una circonferenza con al centro un tavolo per due persone.
Una delle due sedie era occupata da una bellissima ragazza: capelli castani chiaro, occhi marroni, viso angelico e modi educatissimi.
Girai lo sguardo verso la ragazza che mi fece cenno con la testa di raggiungere la Regina.
Titubante avanzai e senza proferire parola mi sedetti di fianco a lei.
Ella mi guardò negli occhi sorridendo.

"Posso sapere il tuo nome viandante?"
Chiese lei con voce calma.

"Cad, Tsukunaki Cad."
Risposi.

"Molto bene Cad, ti va un tè?"
"Si, grazie mille."
Non capivo il motivo ma vi era molto imbarazzo in quella situazione.

"Amu, potresti portarci due tè per favore?"
Chiese lei alla mia scortatrice.

"Subito mia Regina"
Disse dileguandosi.
Eravamo io e lei, nessun altro.

"Ti ho visto all'Ascensore, cosa ti è successo?"
Mi chiese appoggiando il braccio sul tavolo.

"È una storia lunga, se ho recato disturbo la prego di scusarmi."
Una piccola risata dolce uscì dalla sua bocca.

"Puoi darmi del "tu" tranquillo, non mi piacciono tutte queste formalità."

"Oh, scusami, non immaginavo."
Dissi io sorpreso.

"Scuse accettate, non hai risposto ancora alla mia domanda però."
Aveva ragione, ero stato parecchio vago.

"Io, devo raggiungere una persona. Penso che si trovi nel Regno di Gabriele e sono diretto lì."
Spiegai abbassando lo sguardo.

"Capisco, non riuscirai ad entrarci facilmente, dopotutto Gabriele non è benevolo come me."
Detto questo arrivò Amu con le due tazze di tè.

"Grazie mille Amu."
"Prego, mia Regina."
Si dileguò di nuovo.
Iniziai a sorseggiare la bevanda calda, lei fece lo stesso.

"Perché devi trovare costui?"
Chiese lei incuriosita.

"Per eliminarlo."
Risposi secco io.

"Ha cercato di privarmi della mia dignità e dopo avere fatto ciò, giustiziarmi insieme ai Nuru."
Continuai a spiegare io.

"Raccontami tutto."
Disse lei con un tono più serio.
Esitai per qualche secondo, ma poi mi decisi.

"Tutto iniziò esattamente dodici giorni fa..."
Così iniziai a raccontare.

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