Sei tu la mia ricchezza nella miseria [LARRY VERSION]

Capitolo 9

Apro gli occhi, infastidito dalla luce del sole che entra dalla finestra.
Mi alzo dal letto, andando verso la finestra per uscire fuori sulla terrazza.
Osservando il panorama, vado indietro a ieri sera, ricordandomi di come Harry mi abbia spezzato il cuore con quelle parole.

Mi ha spezzato il cuore solo perché quelle parole sono maledettamente vere.
Quando ho cominciato ad essere così meschino? Quando ho cominciato a essere così menefreghista ed egoista? Ma soprattutto, quando ho smesso di avere dei sentimenti?
Una tempesta sconvolge i miei pensieri. Non provo nessuna emozione da molto tempo, e adesso che provo questa tristezza, questa vera tristezza a causa di un altro essere umano, a causa di Harry, e non quella finta tristezza quando non si ottiene quel che si vuole, che per altro per me è molto rara, abituato come sono ad avere tutto quel che desidero, mi sento destabilizzato.
Quando è stata l'ultima volta che ho provato qualcosa di simile? La mia coscienza mi suggerisce "mai", e credo di essere d'accordo con lei.
Fin da piccolo sono stato educato nel non avere scrupoli e di non preoccuparmi di nessuno, per prepararmi a quel momento in cui sarei diventato il capo dell'azienda di mio padre, compito che mi è stato dato con largo anticipo e che mi ha portato ad essere ancora di più chiuso in me stesso.
Mai mostrare le debolezze, diceva lui. Ho imparato a non averne.
Intenzionato a non deprimermi oltre, mi alzo di scatto dalla sedia, andando in bagno per immergermi nella vasca idromassaggio, convinto di voler dimenticare gli accadimenti di ieri sera al più presto.

Ho appena finito di firmare le carte per la vendita della casa, e adesso posso dire che è ufficialmente mia. Jack mi porterà da un arredatore, per cambiare giusto alcuni dettagli prima del mio trasferimento per il resto delle vacanze.
Il fatto che non ci sia Harry a farmi compagnia come nei giorni scorsi non mi fa molto piacere, ma cerco di non pensarci troppo, impegnato come sono ad ignorare Jack che da più di tre ore continua a blaterare scuse riguardo ieri sera, dicendo che non era sua intenzione recarmi fastidio e che quello è stato un caso unico, che non succederà mai più.
Intende che non si farà più vedere in quella situazione con Harry o che smetterà di vedere Harry? Spero per la seconda, ma non ho il coraggio di chiedere.
Quando ormai il suo parlottio mi sembra arrivato al limite, decido di mettere fine a questo giochetto fastidioso.
-Jack, ti prego di chiudere la bocca, se no sarò costretto a licenziarti sul serio a causa di tutte le scuse che stai blaterando da stamattina. Mi infastidisci.-
Al che Jack comincia a balbettare altre scuse che mi fanno solo alzare gli occhi al cielo.

Per tutta la giornata sono stato in giro per negozi con l'arredatore, e dopo aver scelto tutti i mobili di mio gradimento da aggiungere a quelli già installati, mi ha annunciato con mia grande gioia che la casa sarà pronta per essere abitata fra quattro giorni, il che mi sembra perfetto dato che avremo ancora un sacco di tempo prima di dover tornare a Parigi.
L'unico problema è Harry, dato che sarò costretto a vivere a stretto contatto con lui ancora per un po'.
Come se l'avessi chiamato, eccolo entrare di corsa dalla porta della suite, sbattendola dietro di lui. Quando si accorge che sono io, quello seduto sul divano del soggiorno, mi guarda male prima di fare una smorfia e andare in camera sua, sbattendo anche quella porta, chiaro segno che vuole volutamente ignorarmi.
Se è quello che vuole, signor Styles, è quello che avrà.

Spazio MOIII
In ogni caso, questo capitolo è del tutto nullo, infatti serviva solo per farvi capire un po' meglio come si sente Louis, dato che ha avuto il suo primo momento di debolezza dopo tanto tempo, se non proprio il primo della vita.
Spero che in ogni caso vi piaccia!
Come sempre votate e commentate
Kisses,
-pll2016