HARRY'S POV
Il tempo passa più veloce di quanto non voglia. Passa inesorabile, e noi restiamo lì in attesa che succeda qualcosa di fatidico che cambierà tutto. È questione di poco ormai.
Negli ultimi mesi sono cambiate molte cose, alcune in meglio e altre in peggio.
La mia malattia è quasi del tutto curata, resto ancora sieropositivo ma il mio virus non può più contagiare nessuno.
Questa è l'unica cosa che mi ha portato un po' di sollievo mentre inevitabilmente mi avvicino sempre più al buco nero che mi inghiottirà senza più risputarmi fuori.
Louis è peggiorato sempre di più.
Dopo la diagnosi del medico, è caduto in una specie di depressione che condivideva con me. Non andava a lavoro, non mangiava, non usciva di casa. Si limitava a lasciare che la vita vivesse per lui, fin quando anche lei si fosse arresa.
Ma io non gliel'ho permesso, ho cercato di svegliarlo da quello stato di trance in cui era caduto, dicendogli che la vita merita di essere vissuta, in tutto e per tutto, fino all'ultimo istante.
Abbiamo fatto di tutto insieme: paracadutismo, viaggi in giro per il mondo, avventure in Amazonia, ci siamo amati, lasciando solo la felicità scorrere fra di noi.
È stato tutto fantastico, fino a quando Louis una sera ha avuto un malore. Era polmonite. Dopo molti giorni passati in ospedale, credevamo di poter tornare a vivere la nostra vita che reputavamo straordinaria, ma non abbiamo potuto, perché qualcosa di molto peggio è venuto da noi. Il cancro. Il maledettissimo cancro che ora costringe il mio amore in un letto, privo di energie, vorrei solo che tutto questo...
-Harry!- Louis mi chiama dall'altra stanza, allora chiudo il diario che ho cominciato a scrivere quando ci è stata diagnosticata la malattia, per ricordarmi che i momenti felici ci sono, nonostante tutto.
Vado in camera da letto, e Louis è dove l'ho lasciato un'ora fa. Raramente si sposta dal letto senza di me.
La pelle è pallida, le labbra screpolate, e la testa ormai priva di capelli a causa della chemio, adesso è coperta da una bandana rossa.
-Ehi piccolo.- gli do un bacio sulla fronte, e Louis sorride come sempre nel sentire quel nomignolo.
Mi siedo accanto a lui sul letto, facendolo accoccolare fra le mie braccia, la sua testa nell'incavo del mio collo.
Ultimamente passiamo molto tempo in questo modo, semplicemente a condividere la compagnia dell'altro in silenzio.
-Harry.- sussurra, il suo fiato che mi sfiora la pelle.
-Dimmi.-
-Voglio andare al mare.- e subito capisco a cosa si riferisce.Villa Les Pieds Dans L'eau
Gli ultimi giorni di Louis sono stati memorabili e tristi al tempo stesso.
Passavamo la nostra giornata stesi sulla spiaggia calda di giugno, osservando il mare e, quando Louis era in forze, giocando a schizzarci e ad amoreggiare in acqua.
La sera la passavamo a guardare le stelle, e stranamente ho scoperto qualcosa di Louis che ancora non conoscevo: sa riconoscere ad occhio nudo tutte le costellazioni. E quindi passavamo la notte fino a tardi stesi sul terrazzo, mentre Louis mi descriveva le varie stelle e spiegandomi il loro significato nell'universo.
Alcune persone sono venute a trovarlo, molto probabilmente le tre persone che tengono più a lui dopo di me: Zayn, Josh e Selena.
Credo che passare un po' di tempo con loro l'abbia aiutato a sentirsi meglio nonostante quello che stava per arrivare.
Una sera sono stato svegliato di soprassalto nel bel mezzo della notte.
Louis era come sempre sdraiato fra le mie braccia, però cercava di staccarsi, non riuscendo a respirare e avendo delle convulsioni che in qualche secondo mi hanno fatto scattare su dal letto spaventato.
Una volta in ospedale, è caduto in uno stato di incoscienza, e io ero lì con lui, tenendogli la mano, aspettando che aprisse quei bellissimi occhi color del mare facendomi tranquillizzare in un istante.
Ma lui non si è più svegliato. Qualche ora dopo sullo schermo il bip si è fermato. Ho chiamato un'infermiera per dirle del guasto nella macchina, ma lei con sguardo triste mi ha detto la verità. Lui era morto. Un momento prima era lì, e quello dopo il suo cuore aveva smesso di battere.
Il mondo mi è caduto addosso. Sono caduto a terra, senza smettere di fissare il corpo senza vita di Louis, adesso attorniato da alcuni infermieri che dovevano toglierlo dal letto.
Lui non era più con me, non era più mio.I giorni passavano, e io non facevo altro che pensare che non avrei più visto i suoi occhi, il suo sorriso, quei cazzo di capelli castani che prima della chemio non tagliava da troppo tempo e che avevano cominciato ad accumularsi in un ciuffo. I suoi completi eleganti, i suoi baci, fare l'amore con lui. In poche ore era tutto finito, per sempre.
Dopo ormai due settimane dalle sua morte, mi sono deciso a svuotare la stanza in cui c'era tutta l'attrezzatura dell'ospedale, ma sotto il materasso ho trovato una busta indirizzata a me, il mio nome scritto dalla sua calligrafia.
Con già le lacrime agli occhi, sono uscito sulla spiaggia e ho aperto la lettera.
Caro Harry,
So per certo che, se stai leggendo queste parole adesso, io non sarò più li con te.
Ma soprattutto so che ti starai sentendo in colpa. Non devi, davvero. Prima di te, sai che la mia vita era un misto di cattiveria e solitudine. Solo grazie a te ho cominciato a vivere, a vivere davvero.
Mi hai insegnato ad essere una brava persona, a non essere solo, mi hai insegnato ad amare.
Ed amarti, è stata la cosa più bella che potesse capitarmi.
Anche se è stata corta, è stata una bella vita, davvero.
Quando avrai finito di leggere questa lettera, dovrai contattare Jack, a cui ho affidato altre tre buste indirizzate a Zayn, Josh e Selena, lui saprà cosa farne.
Dopo averlo fatto, dovrai contattare anche il mio avvocato, che ti darà accesso a un conto corrente in cui troverai i soldi per pagare quei farabutti ed estinguere così il tuo debito, e per ricominciare una vita che spero sarà piena di felicità come quando io ero con te.
Ti lascio anche questa casa, che ho comprato solo perché, guardando la tua reazione alla sua vista, è come se già mi fossi innamorato di te. È anche grazie a questa villa che la nostra storia d'amore è stata possibile.
Ricordati che ti amo, e che veglierò sempre su di te.
Non dimenticarmi,
LouisSpazio MOIII
Okay, sto piangendo mentre scrivo. Questo è stato uno dei migliori e più tristi capitoli che abbia mai scritto. Mi si spezza il cuore, anzi, è già in mille pezzi per i miei Larry.
Dopo questo capitolo ci sarà un breve epilogo, e poi più forte di prima, partirò in quarta con una nuova storia! Spero che questa storia vi piaccia abbastanza da continuare a farmi compagnia :)
Come sempre votate e SFOGATE CON ME LA VOSTRA TRISTEZZA.
Xoxo,
-pll2016
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Sei tu la mia ricchezza nella miseria [LARRY VERSION]
FanfictionSia Harry che Louis sono emigrati dagli Stati Uniti in cerca di fortuna. Con l'unica differenza che Louis arriva a Parigi perché ha ereditato una grande azienda dal padre morto, mentre Harry con gli ultimi risparmi che aveva, ha preso un biglietto p...