Villa Les Pieds Dans L'eau
Devo ammettere che questo pomeriggio passato a giocare a tennis con Harry è stato molto divertente. Non mi divertivo così da moltissimo tempo, occupato com'ero fra problemi nei miei affari e cene di gala a cui invito solo i miei falsi amici.
Adesso, stanchi ma felici, abbiamo deciso di tornare a casa e decidere cosa fare insieme.
Una volta arrivati, Harry sparisce nella sua stanza, e lo stesso faccio io per potermi fare una doccia veloce.
Una volta pronto, scendo al piano di sotto, dove Harry è stravaccato sul divano intento a guardare un programma televisivo sulle auto.
Mi siedo affianco a lui, e un odore di menta mi investe.
-Allora, che si fa stasera?- mi chiede Harry senza staccare gli occhi dal televisore.
Mi giro verso di lui, osservando il suo profilo -Potremmo andare in quel ristorante aperto qualche mese fa, si è guadagnato delle ottime recensioni, oppure in quel club...-
Lui mi interrompe, girandosi finalmente verso di me. -Che ne dici per una volta di abbandonare il Louis Tomlinson super ricco e i suoi eventi mondani e per una volta divertirsi con qualcosa di semplice?-
-Qualcosa di semplice?- ripeto, le mie sopracciglia che si sollevano automaticamente.
-Si, tipo pizza da asporto, della birra in lattina comprata dal supermercato e poi un film orribile però accompagnato da dei buonissimi pop corn.-
-Non credo di essere capace a divertirmi in queste occasioni.-
-Lo vedremo.- dice, alzandosi.Vedendo la mia faccia ancora molto perplessa, mentre rimango immobile, mi prende la mano costringendomi ad alzarmi.
-Adesso andiamo al supermercato e compriamo tante schifezze, poi cerchiamo su internet il numero di una pizzeria della zona.-
-Dovrei andare al supermercato? Lo sai che Jack può portarci la spesa in ogni momento?-
Ovviamente, Harry alza gli occhi al cielo, fermandosi e strattonandomi la mano per farmi avvicinare a lui.
-A volte non vorresti semplicemente essere autonomo? Niente cameriere, niente autisti? Solo tu e il piacere della vita?-
-Io, non saprei, cioè...- vedendomi in difficoltà, scoppia a ridere portandomi verso l'uscita.Intermarché Super (avete visto quanto sono brava? Vi trovo anche un vero supermercato)
Una volta arrivati al supermercato, mi sento un po' spaesato, e la cosa mi imbarazza parecchio. Non ricordo l'ultima volta che sono venuto in un supermercato, e la mia mente mi suggerisce "mai" dato che era sempre la nostra cameriera o il nostro autista a fare la spesa per noi per poi farcela già trovare sistemata in cucina.
Dio Louis, che vita è la tua se non hai nemmeno mai fatto la spesa in un supermercato?
Magari insieme all'aiuto di Harry riuscirò a fare nuove esperienze e diventare un po' meno cinico e un po' più umano...
Girando fra i diversi corridoi, vedo Harry buttare ogni genere di cosa nel carrello, blaterando su ogni genere di prodotto. In realtà non lo sto ascoltando ma la sua voce è rilassante.
Quando sembra essere soddisfatto, ci rechiamo alla cassa per poter pagare tutto il ben di Dio che Harry ha preso, snack di ogni tipo, pasta, verdure, della carne, che non so nemmeno cucinare, e anche qualche dolce.
Una volta pagato tutto, ci affrettiamo a rientrare in auto, date le innumerevoli buste.
-Allora Tomlinson, emozionante il primo shopping al supermercato?-
-Davvero tanto, più che altro sono curioso, chi mangerà tutto quel cibo in tempo per la nostra partenza?-
-Oh, non ti preoccupare, ti darò qualche lezione di cucina, perché come immagino, non sai cucinare, vero?-
-Immagini bene.-
Harry alza gli occhi al cielo, facendomi ridere.Una volta tornati a casa, Harry mi ruba il cellulare per chiamare una pizzeria, ed io nell'attesa metto tutto il cibo a posto nella cucina.
-Arriverà fra mezz'ora. Adesso io vado a scegliere il film, tu finisci qui, mio schiavo.-
Facendomi ridere, Harry sparisce nel salotto facendo finta di essere un soldato, o almeno credo, è davvero pessimo nelle imitazioni.
Quando lo raggiungo sul divano, preme play.
-Che film hai scelto?-
Harry ridacchia, prima di girarsi verso di me -Sharknado, la pioggia di squali.-
Spalanco gli occhi non riuscendo a credere alle mie orecchie.
-Quando avevi detto che avresti scelto un film orrendo non scherzavi.-
-Ne ho cercato uno con il maggior numero di recensioni negative.- dice, facendo spallucce e cominciando a guardare il film.
Dopo mezz'ora, il campanello suona, e sono ben felice di alzarmi per prendere le pizze, perché questo film è davvero stupido, Harry non fa che ridere e la sua risata è troppo bella Perché io possa sopportarla un momento di più.
Aspetta cosa? Ho davvero appena detto che la risata di Harry è troppo bella? Louis, credo che quel film ti stia sciogliendo il cervello.
Quando vado in salotto con la pizza e le birre, Harry si alza di scatto gridando -Vado a cuocere i pop corn!- correndo in cucina.
Apro il cartone della mia pizza, molto riluttante.
Do un primo morso, e mi sembra buona.
-Allora? Era così male come ti aspettavi?- Harry spunta alle mie spalle facendomi spaventare e quasi sputare il boccone che stavo masticando.
Ancora ridendo, Harry si mette affianco a me e comincia a mangiare la sua pizza, riprendendo per l'ennesima volta a ridere a causa del film.Quando le pizze sono ormai finite, così come le birre, Harry va a prendere i pop corn dalla cucina.
Devo ammettere che questa serata non è affatto male, buon cibo, film alquanto stupido ma fantastica compagnia, non potrebbe andare meglio.
Vengo risvegliato dai miei pensieri quando qualcosa mi colpisce la testa.
Harry mi ha appena lanciato un pop corn. Mi giro verso di lui urlando -Lo sai che i pop corn si mangiano?-
Lui fa un sorriso malizioso, che non gli avevo mai visto, prima di lanciarmene un altro e dire -Ma davvero?-
È inutile dire che in poco tempo corro per il salotto per scansare quanti più pop corn possibili.
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Sei tu la mia ricchezza nella miseria [LARRY VERSION]
Fiksi PenggemarSia Harry che Louis sono emigrati dagli Stati Uniti in cerca di fortuna. Con l'unica differenza che Louis arriva a Parigi perché ha ereditato una grande azienda dal padre morto, mentre Harry con gli ultimi risparmi che aveva, ha preso un biglietto p...