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<<Siamo qui per ....?>>, domandai mentre scendevamo dalla sua macchina.

<<Allora: io salgo in questo palazzo a prendere delle scartoffie.. Tu mi aspetti qui buona?>>, mi chiese guardandomi freddo. <<No. Evidentemente no.. Vieni su con me>>, disse prendendomi per mano.

Lo seguii in silenzio.. A che gioco giocava? Alla caccia al tesoro?

<<Volevo parlarti dell'errore madornale che sta facendo Christian.. Ieri sera>>, fece in ascensore.

<<Sai sempre tutto Edward..>>, dissi tremante.

Sorrise <<Sì..>> Perche non poteva sempre sorridere?

Silenzio. <<Tornando al discorso di lunedì.. Io mi rimangio la parola.. Non credo alle cose che hai detto>>

Mi fissò scettico <<Scuse accettate?>>

<<Scuse accettate>>, ripetei.

Silenzio. Dio quanto ci voleva nell'ascensore? <<Non va un po lento questo affare?>>.

Mi lanciò un'occhiata <<L ho bloccato>>

<<Edward.. Troppo a lungo mi viene la claustofbia..>>, dissi iniziando a tremare un po' sentendo la sua vicinanza..

Ma.quale claustofobia.. Era la sua presenza e la mia in uno spazio ridotto che mi metteva l'ansia.

Si avvicinò a me e mi prese il viso tra le mani <<Cosa mi stai facendo Miranda?>>, disse per poi premere le labbra sulle mie con passione..
Si.. Continua a baciarmi tesoro...

Si staccò. E fece riavviare l'ascensore <<Scusa.. Un momento di defaiance..>>

Mi toccai la bocca appena insabbiata del suo profumo <<Non... Non.. Beh.. Non preoccuparti>>

Uscimmo e recuperammo i documenti, poi andammo in un bar, dove ordinammo una cioccolata calda.
Cosa mi stai facendo Edward?

Sole e tenebraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora