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<<Sarò sincera con te..>>, mi fece la madre di Edward uscendo dalla sala <<Non mi piaci. Hai messo in discussione il rapporto fraterno trs Edward e Christian, sai cosa vuol dire se l'azienda va in crisi? Ovvio che non lo sai, non te ne intendi di queste cose. Poi.. Considerando le tue origini basse non credo che tu sia alla nostra altezza.. E poi.. Beh ti atteggi come se fossi una prima donna, e sei superficiale! Al contrario di Edward che è un uomo unico. Io voglio una vera donna al suo fianco, e quella donna non sei tu cara>>, le sue parole erano dei coltelli durissimi che si affondavano dentro di me <<Io non sono mio marito che gli stai simpatica. Io ci vedo bene.. E tu mi puzzi di falso>>

Ero sull'orlo di mettermi a piangere come una bambina a cui era stata appena infiltta una punizione.. Presi fiato e provai a replicare <<Io.. Beh amo Edward.. Lo amo con tutta me stessa, lei deve credermi>>

Rise <<Se lo amavi: uno non ingannavi anche Christian, due.. Se lo ami lascialo stare.. Starà meglio senza di te>>

<<Io non penso di immaginare una vita senza di lui..>>, replicai sommessamente.

<<Miranda. Te lo dico da donna a donna. Tu non ami Edward per la sua persona, ma lo ami per il suo fascino e i suoi soldi>>, disse squadrandomi.

Scossi la testa <<Non è assolutamente vero.. Io lo amo>>

Stavo per piangere..

<<Te lo dico per il tuo come anche per il nostro bene. Fai i bagagli e lascia Manhattan con dentro tutti i suoi componenti>>, terminò andando via a passo spedito.

"Ora", diedi la libera uscita alle lacrime e lasciai che mi il viso. Avevo davvero fatto dei casini?

Sole e tenebraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora