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Tagliammo la torta e la gustammo.. Era venuta davvero bene <<Mmm... Il mio palato sta facendo le feste>>

Rise <<Complimenti alla cuoca>>

<<E al cuoco>>, puntualizzai
Si era rilassato.. Nonostante fuori c'era l'inferno.

<<Perchè mi hai baciato prima in ascensore?>>, chiesi sfiorandogli la mano.

<<Ne sentivo il bisogno>>, disse ambiguo <<Lo sentirei anche ora ma.. Mi rendo conto che sono uno stupido>>
Anche io ne sento il bisogno..

<<Fallo>>, dissi incrociando i suoi occhi.

Scosse la testa e io sbattei le palpebre nervosa <<Fallo perchè.. Anche io ne sento il bisogno>>

Mi guardò accigliato.. Si alzò e con uno strattone mi fece alzare e mi avvolse con un braccio intorno alla vita. Mi baciò con un sentimento che assomigliava alla disperazione, tremavo come un pulcino al suo contatto, appoggiai le mie mani sui suoi bicipiti senza staccare la bocca dalla sua. Ci guardammo negli occhi sorridenti <<Fallo ancora Edward..>>, pregai <<Ti prego..>>

Mi fece sedere sul tavolo ed io attocirgliai le gambe alla sua schiena, le sue labbra sapevano di un qualcosa di meraviglioso.. Erano morbide, tenui, bellissime..

Una lacrima..Dio perchè piangevo sempre quando mi baciava???

<<No per favore non piangere..>>, mi sussurrò.

Mi asciugai la lacrima e ripresi a baciarlo.. Era incredibile come lui mi facesse sentire..

<<Non sciogliere mai l'incantesimo Miranda>>, mi fece lui.

Scossi la testa <<Non ti ho fatto alcun incantesimo.. >>

<<Allora cosa sta succedendo?>>,disse appoggiando la sua fronte alla mia.

Respirai <<Forse il diavolo si sta innamorando dell'acqua santa..>>

Prese le mie mani nelle sue, incastonandoci le sue dita <<Forse>>

Gli accarezzai la guancia <<Sei bellissimo>>

Parve incredulo.. Cosa devo fare per farti capire che sei un uomo meravigliosamente stupendo?

<<Sei un angelo Miranda>>, rispose dandomi un bacio sul naso.

Gli presi il viso tra le mani e lo baciai ancora, e ancora.. Un bacio nostro era come fare l'amore.. Profondo.. Dolce.

Gli squillò il cellulare.. Mi implorò scuse con lo sguardo e rispose <<Dimmi mamma... Dimenticavo... Arrivo subito. 10 minuti>>

Prese la giacca e mi salutò con un bacio sulle labbra <<Ci vediamo>>

<<Ciao..>>, dissi lasciandolo andare via.

Passai il resto della serata sul divano.. E quando andai per dormire stranamente sorridevo.. E ridevo.. Senza una ragione.
Era sconvolgente come Lui mi facesse sentire Viva anche quando ero Morta.

Sole e tenebraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora