"Cambiamenti e paura."

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Avevo il terrore dei cambiamenti. Mi spaventano parecchio.
Cambiare città, casa, lavoro, dover conoscere posti o negozi nuovi, amicizie, persone.
Non sono una persona monotona, ma tendo ad affezionarmi molto velocemente alle persone, ai luoghi o agli oggetti.

Fury mi aveva comunicato che mi sarei trasferita nella torre degli Avengers, la vecchia Stark Tower.
I miei vestiti e oggetti erano già stati spostati nella mia stanza nuova.
Non mi ha voluto dire nient'altro, se non che sarei stata per loro un'ottima risorsa.

Scoprire di avere delle capacità sovrannaturali era spaventoso.
Mille domande mi frullavano nella testa, ma a nessuna di queste c'era risposta.
Tempo al tempo, mi aveva detto il direttore dello S.H.I.E.L.D. .
La donna che aveva tentato di uccidere Klaus, alla fine si era rivelata una persona molto gentile ma allo stesso tempo fredda. Era il suo ruolo ed era giusto così.

La Range Rover nera, dai vetri oscurati, si fermò davanti all'edificio. La mia nuova casa, pensai.
Scesi dall'auto seguita dal lupo e subito gli occhi dei passanti si fermarono su di noi. Gente col cellulare in mano che scattava delle foto e voci che esclamavano "La Vedova Nera è qui".

Natasha, Fury e l'agente Coulson mi scortarono verso le porte della torre.
Prima di entrare nell'edificio, una voce elettronica ci chiese di identificarci. Ognuno di noi disse il proprio nome e non mi stupii quando nel database era già stato registrato il mio.

"Non farti intimorire da loro" mi sussurrò la rossa, prima di aprire le porte che nascondevano un grosso salotto e i vendicatori ad aspettarci.
"Fury, che sorpresa piacevole vederti qui!" disse con tono ironico l'uomo, che doveva essere Tony Stark.
Cercavo di nascondermi il più possibile dietro le spalle di Nick Fury, ma così la mia presenza sembrò ancora più evidente.

"Tony, risparmiaci la tua ironia almeno per ora" disse Natasha, capendo che il suo compagno di squadra stava per fare l'ennesima battuta.
"Sono qui per affidarvi la nuova matricola dello S.H.I.E.L.D." disse Fury spostandosi, mostrando a Stark la mia presenza, "Questa sarà la vostra missione" indicandomi.

"È un piacere rivederti, ragazzina" disse Tony sorridendomi ma subito dopo svanì puntando lo sguardo su Fury. "Voglio parlare con il Capitano, personalmente. Romanoff, accompagna Nora nella sua stanza." disse il direttore ma Natasha non fece in tempo a portarmi via dal salotto che un ragazzo alto, affascinante, muscoloso e biondo entrò nel salotto.

"Fury, cosa ti porta qui?" chiese il giovane. Incontrò i miei occhi e mi sentii un po' a disagio sotto il suo sguardo.

"Capitano Rogers, come ho già spiegato a Stark, vi affido la signorina Nora Davies

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"Capitano Rogers, come ho già spiegato a Stark, vi affido la signorina Nora Davies. Voglio che venga allenata e addestrata da voi come nuovo componente del progetto Avengers." esclamò Fury.
Cosa aveva detto? Nuovo componente degli Avengers?
"Ha grandi capacità da scoprire e alimentare. Inoltre Capitano, lei mi deve ancora un favore. Voglio che sia il suo migliore amico a gestire personalmente l'addestramento" disse serio il direttore.

A quelle parole i volti di tutti ebbero la stessa espressione

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A quelle parole i volti di tutti ebbero la stessa espressione. Sembravano impauriti.
"Mi rifiuto. Lui non è ancora pronto per far parte di questo progetto" ribadì il biondo ma Nick non sembrò scomporsi più di tanto. Dall'espressione compiaciuta, sembrava aspettarsi una risposta negativa.

"Capitano non si discute! Voglio che alleni la ragazza. Solo in questo modo, potrò tornare a fidarmi di lui." disse Fury con tono molto serio.
Di chi diamine stavano parlando?
Non riuscii ad ascoltare più la loro discussione perché Natasha mi trascinò lungo le scale a chiocciola, verso la mia stanza, con Klaus che camminava dietro di noi.
"Adesso abbiamo un altro animale domestico, fantastico!" ironizzò la voce di Stark, nel salotto. Il tono era abbastanza alto per farsi sentire dal piano superiore.
Stronzo.

La mia stanza era completamente bianca, come i mobili. Il letto era matrimoniale, rivestito da lenzuola rosso fuoco e dal piumone color ghiaccio come le federe dei cuscini.

Un enorme finestra a muro mostrava la Grande Mela. Da quell'altezza le persone sembravano delle briciole.
"Sono sicura che starai bene, qui con noi" disse Natasha sistemando gli ultimi indumenti nel mio nuovo armadio. La guardai sorpresa, pensando che lei andasse via con il direttore.
"Non essere sorpresa, Nora. Sarò la tua mentore e sinceramente avevo bisogno di una figura femminile in questo posto" disse per poi sorridermi, ed io ricambiai il sorriso, "Credo che per Klaus, dovrò far comprare una cuccia". Il lupo si muoveva in simbiosi con me, sorrisi al ricordo della sua prima cuccia ridotta a brandelli.
"Non ne ha bisogno, lui dorme con me" risposi sorridendole.
"Posso chiederti perché proprio un lupo bianco, piuttosto che un cane?" domandò sedendosi sulla poltrona rossa affianco alla grande scrivania bianca riposta di fronte al letto.
"Non ho molti ricordi del mio passato. Un giorno mi ritrovai nel mio letto e i miei genitori mi dissero che avevo sbattuto la testa durante un'escursione. Decisero che avrei dovuto avere sempre con me un compagno, una guida. Cosi quel giorno mi presentarono Klaus. Non so dirti come l'abbiano trovato, ma è stato amore dal primo momento." raccontai, con un po' di tristezza nel mio tono di voce al ricordo dei miei genitori "Non ho nessun ricordo prima dell'incidente. Dimentico sempre le cose più importanti o le cose che mi spaventano molto" "Come i tuoi poteri?".

Non ne avevo ancora parlato a voce alta. Avevo dei poteri e nemmeno sapevo come e quando usarli.
"Ho paura di poter fare del male" confessai impaurita "Nora, ora è normale avere paura. Non hai fiducia in te stessa, soprattutto ora. È un emozione difficile da gestire ma ci riuscirai. Devi solo avere pazienza e utilizzare bene il tuo tempo." mi confortò lei.
"Facile a dirsi..." dissi osservando le mie mani piccole.

Cos'altro sapevo fare? 

~~~~~~~~~~SPOILER CAPITOLO 3:"Nora, sei troppo magra

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SPOILER CAPITOLO 3:
"Nora, sei troppo magra. Credo sia il caso di consultare uno specialista e di iniziare un allenamento leggero con Natasha. In questo stato non me la sento di farti allenare da lui." mi disse Bruce, scrivendo qualcosa sul suo computer.
Guardai afflitta il numero che caratterizzava il mio peso.
45 Kg.
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Tempo al tempo e conosceremo tutti i personaggi, compreso Lui.
Vi piace Lily Collins come attrice?
A me molto e poi m ricorda parecchio Audrey Hepburn. Sono molto simili!

Spero vi piaccia.
Un bacio.
Neve.

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