Love in Ibiza.

6 - Riproviamoci.

"Vuole altro vino, signorina?"
"Si, se non le dispiace." rispondo al cameriere, facendogli un sorriso gentile che ricambia prima di allontanarsi.

Sono in spiaggia, da sola. Mare ha passato la notte da Jere a fare baldoria, e non mi andava per niente di rimanere in camera a rimuginare su tutto quello che mi passa per la mente. Ho tantissime cose che mi frullano in testa: Nathan, Diego... e a prescindere da loro due, quanto può valere la pena legarmi sentimentalmente a qualcuno che non rivedrò mai più quando l'estate finirà?

Entro in acqua e comincio a nuotare per scaricare la tensione e smettere di pensare a tutto questo. Non mi fa bene. Ritorno alla mia sdraio e sul tavolino accanto ad essa ci trovo il bicchiere di vino. Quanto adoro il vino.
Comincio a sorseggiarlo mentre il sole picchia sul mio corpo bagnato. Fa caldo, molto caldo e in men che non si dica sono già asciutta.

Chiudo gli occhi per un tempo indefinito e vengo risvegliata da Santiago che mi scuote divertito "Ehi, bella addormentata!"
Apro gli occhi stizzita "Che vuoi? Non vedi che stavo dormendo?!"
La cosa che odio più al mondo è essere svegliata in modo brusco, non lo sopporto.
"Scusami, non volevo farti innervosire ma se continui a dormire sotto il sole dovremo poi raccoglierti con il cucchiaino a fine giornata."
Rido "Okay, questa faceva ridere." Mi rimetto seduta sulla sdraio e lo abbraccio "Che ci fai qui, Santi?"
"Facevo due passi, poi ti ho vista e ho deciso di venire a infastidirti."
"Ottima mossa!" dico sarcasticamente e lui sorride, sedendosi all'estremità della mia sdraio. "Diego mi ha raccontato di Nathan..."
"Bene, non ha perso tempo! Lo sa già tutta Ibiza e Formentera?!" rispondo innervosita.
"No, l'ha detto soltanto a me. Volevo dirti che è molto infastidito da questa cosa... penso che tu gli piaccia!"
"Io cosa? No, non è vero. Lui vuole ancora la sua ex."
"La sua ex? No, ci ha messo così tanto per farla uscire dalla sua vita. Tu gli piaci, Kara."
Rimango in silenzio, poi domando "Te l'ha detto lui?"
"No, no... e anche se fosse, non potrei dirtelo. È un mio pensiero." Annuisco e lui continua "Ovviamente dipende da te, se a te piace Nathan la giusta cosa da fare è provarci!"
Gli sorrido "Grazie, Santi. Ho una confusione in testa che non ne hai idea. Io non voglio né scegliere né decidere né perdere Diego, gli voglio troppo bene ormai."
"È solo bene quello che provi?" mi domanda e faccio spallucce "Credo di si."
Sorride "Okay, okay... Basta parlare di questo. Volevo avvisarti che stasera una nostra amica da una festa alla sua villa, che tanto per la cronaca, è una specie di reggia. Noi ci andremo tutti, tu?"
"Non mancherò, scrivimi in un messaggio dove e a che ora."
"Okay, a stasera amica!" Lo abbraccio e se ne va.

Io... piacere a Diego? Un'attrazione fisica posso capirla ma piacergli seriamente... beh, ho i miei dubbi.

Ritorno nella mia suite e ordino il servizio in camera. Mare era in bagno a farsi una doccia.
Dopo aver finito di mangiare e di chiacchierare, vado a lavarmi anch'io prima di gettarmi sul letto per un riposino serale. Mare mi segue a ruota.

Sono le 9 di sera quando vengo svegliata dal rumore assordante di un qualcosa che sbatte sulla porta della camera. "Chi cazzo è?" dico alzandomi dal letto e avvicinandomi alla porta. "Diego. Sono qui fuori da 10 minuti."

Diego? Che ci fa qui? Gli apro e lo faccio entrare "Sai com'è... dormivo!"
"Ho notato! Devi prepararti."
"Si, vado... accomodati pure."
C'è una certa freddezza tra di noi.

Entro in camera e tolgo gli indumenti che indosso per indossare un vestitino rosso, con una cintura cuoio in vita, con lo scollo vertiginoso sia sul seno che sulla schiena. Mi sta benissimo; infilo dei sandali bassi dello stesso colore della cinta, faccio una coda alta ai capelli e mi trucco: un po' di blush, illuminante, tanto mascara e una matita per le labbra rosso ciliegia. Mi spruzzo due gocce di profumo, prendo la borsetta color cuoio e ritorno in salotto; solo adesso mi accorgo che Mare è già uscita così chiedo a Diego se sapeva dov'era e mi risponde "È andata a cena con Jere, un'oretta fa... e comunque sei bellissima, il rosso ti dona."
Ora sono rossa anche in viso "Grazie, anche tu stai bene."
Ed era vero: indossava una camicia di lino color crema e dei pantaloni neri, si era anche accorciato la barba. Era bellissimo.
BASTA KARA! RICOMPONITI.