2 - Vecchie abitudini.

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Il servizio in camera ci sveglia alle nove del mattino. No vi prego, ancora altri cinque minuti, anche se la voglia di mangiare è tanta.

"Mare, vai tu." le dico con la faccia schiacciata sul soffice cuscino bianco e profumato, ma lei è già uscita dalla stanza. Mi servono due minuti per stiracchiarmi e per connettermi al mondo. Dopo di ché mi alzo e vado in sala.

È tutto apparecchiato sul tavolo e la mia migliore amica si sta già servendo.
Ci sono pancakes, latte, caffè, spremuta d'arancia, thé verde, bacon, uova sode, di tutto, ma opto per una tazza di caffè e pancakes accompagnati dallo sciroppo d'acero.
"Okay, questa mattina scendiamo giù in spiaggia." le dico io.
"Si, ovvio. Devo prendere un po' di sole." mi risponde lei.
"Ed io cosa dovrei dire? Sono bianchissima!"
"Infatti, qui se sei così bianca ti scambiano per malata, Kare." ride addentando un pezzo di bacon.
"Spiritosa stamattina, eh?"
"Si, sono felice!" risponde alzandosi e dirigendosi in bagno canticchiando. Lo faccio anch'io per lavarmi e mettermi il costume, senza canticchiare ovviamente, di prima mattina sono molto irritante, lo ammetto.

Indosso un bikini nero brillantinato con i bordi in pizzo, il pezzo di sotto è un tanga davvero poco coprente; indosso anche una maglietta nera che mi arriva a metà coscia e le mie ciabatte pelose. Mare ha deciso di mettere il suo costume intero rosso che la sta da Dio e le evidenzia tutte le forme nel modo giusto e da sopra mette una camicetta nera e le sue infradito.

Prendo il mio zainetto nero borchiato e ci metto dentro telo da mare, tessera dell'hotel, cuffie, portafogli, sigarette e telefono.
Aspetto la mia amica davanti alla porta che sta facendo lo stesso con la sua borsa e quando è pronta usciamo.
Scendiamo con le scale essendo un solo piano e diamo il "Buenos Dìas" al manzo alla reception.

C'è molta gente dell'hotel che preferisce stare in piscina a prendere il sole sulle sdraio che forniva l'edificio, non è di certo una cattiva idea ma c'è un oceano che ci aspetta.

La spiaggia è distante da dove alloggiamo noi due minuti di orologio.
C'è molta gente, ma la spiaggia è così grande e così lunga che c'è comunque posto per tutti. Scendiamo degli scalini e arriviamo a toccare con i piedi la sabbia: morbida e calda, e l'oceano in lontananza: tranquillo ed immenso.

Arriva una ragazza con una polo bianca ed il nome "Brenda" scritto sulla targhetta attaccata alla maglia. Ci chiede se vogliamo un ombrellone e due sdraio e noi accettiamo volentieri.
Dopo esserci sistemate ci spogliamo e ci avviciniamo all'oceano, l'acqua era fredda ma non troppo, entriamo cautamente ma finiamo alla fine per tuffarci e nuotare sincronizzate, non allontanandoci mai troppo e cercando di rimanere con i piedi che toccano il fondo, non si sa mai.

Usciamo dall'acqua e al nostro ombrellone è arrivata una bottiglia di vino da parte del servizio della spiaggia. Ci sono parecchi bar disposti quasi uno accanto all'altro ma noi preferiamo stenderci e prendere il sole. Mi metto le cuffie nelle orecchie e mi accendo una sigaretta e di tanto in tanto mi copro dal sole per aprire gli occhi e godermi quella vista magnifica e quel posto paradisiaco, rilassante, fuori dal mondo. Non penso di essere mai stata così in pace con me stessa, e lo stesso pensava Mare, lo notavo dalla sua espressione appagata.
Penso che saremmo potute rimanere lì per sempre.

Oltre al vino ci viene poi servito anche il pranzo e alle quattro del pomeriggio ritorniamo in hotel, dopo aver ringraziato Brenda, la ragazza che si era presa cura di noi.

"Cosa vuoi fare stasera?" mi chiede Mare mentre faccio le foto alla suite e alla vista esterna e le mando alla mamma e a papà.
"Beh, con la vita notturna che conducono qui la scelta è molto ampia," e in quel momento mi viene un'idea "aspetta qui, torno subito!"

Scendo giù e mi fermo alla reception, il ragazzo scuro dagli occhi verdi della sera prima mi guarda sorridente.

"Ciao, siamo qui da ieri e non sappiamo cosa fare questa sera. Puoi darmi qualche dritta?" dico ammiccando un po'.
Lui risponde subito "Non molto lontano da qui ci sono vari pub e discoteche. Se può interessare alla tua amica riccia, quando finisco di lavorare vado al Mucho Calor, una discoteca molto bella."

Love in Ibiza. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora