Mi sveglio di soprassalto, a causa del forte dolore alla testa che mi ha provocato tutto l'alcol bevuto la sera precedente.
Guardo l'orologio, sono le 11 del mattino.
Mare è già sveglia che fa colazione seduta al tavolo."Buongiorno, ubriacona. Ti ho lasciato una pillola per la sbornia sul comodino, ti farà sentire meglio." si mette a strillare dalla sala da pranzo. Come sa che mi sono appena svegliata?
Si è sempre presa cura di me, comunque. Metto la pillola in bocca e la ingoio con dell'acqua, subito dopo mi alzo per fare colazione con dei gustosissimi pancake.
Il mal di testa per fortuna sta diminuendo."Indovina cosa faremo stamattina?" mi domanda Mare anche se sa benissimo che appena sveglia non mi va di sentire nulla, soprattutto indovinelli del cazzo.
"Non lo so, Mare. Dimmelo e falla finita!"
Mi guarda scocciata "Sei acida, insopportabile e rovini ogni cosa."
La guardo sorridendo "Solo di prima mattina, lo sai."
Sbuffa "Andremo a fare shopping, le robe che abbiamo noi sono troppo... americane!"
Rido per la sua affermazione "Cioè? Cosa intendi?"
"Intendo dire che in ogni posto in cui vado c'è sempre qualcuno che mi chiede se sono americana, sarà per le robe che indosso."
"Oppure sarà per l'accento, per le caratteristiche del nostro viso... che dici?"
Mi guarda stizzita "No, è come dico io. Andremo a fare shopping."
"Okay, okay. Come vuoi tu, capo!"Mi dirigo in bagno per farmi una bella doccia fresca e rigenerante, puzzo di Sangria. Passo dalla cabina armadio per prendere un abito casual e svolazzante, bianco con uno scollo morbido a V e dei sandali ad infradito neri. Porto tutto in camera ed apro il primo cassetto del comodino, optando per un intimo in pizzo bianco. Mi vesto, mi faccio una treccia alla francese facendomi aiutare da Mare e metto un po' di mascara alle ciglia, accompagnato da un lucido rosa pesca.
Non uso più blush, terre, perché ormai sono abbronzatissima e questo vestitino risalta tantissimo sulla mia pelle colorata.
Prendo la mia borsetta nera a tracolla e la appoggio sulla spalla destra."Dai, sei pronta? Quanto ci metti, cavolo."
"Ho finito!" esco dalla stanza e la mia amica è già sulla soglia della porta con la carta magnetica tra le mani.Scendiamo al piano terra e Jere è alla reception. Passiamo di lì, Mare si ferma e gli schiocca un bacio sulle labbra e lo informa di ciò che dobbiamo fare. Lo saluto con un bacio volante ed usciamo fuori dall'hotel. Anche quest'oggi, il caldo è quasi nauseante, purtroppo non c'è neanche un filo di vento. L'afosità mi distrugge, davvero.
Chiamiamo un taxi che ci porta nel centro di Ibiza, dove c'è più movimento e dove ci sono più negozi. Paghiamo la corsa al tassista e scendiamo dall'abitacolo.
Cominciamo a camminare, quando il mio telefono trilla."Buongiorno, Ginger. Come va con l'hangover?"
Sorrido e digito sul telefono per rispondere "Bene ma non benissimo.""Con chi parli, Kare? Hai un sorriso a 50 denti."
La guardo e cerco di nascondere il mio imbarazzo, ripongo il telefono nella borsa e le dico "Non è nessuno... solo Diego."
"Solo Diego? Mi spieghi cosa c'è tra di voi?"
"Mare, te lo giuro. Non è mai successo nulla. Semplice amicizia..."
"Però?..." mi incita lei "Ehm... però sicuramente mi attrae perché è fighissimo, ma di base c'è una bella amicizia, credimi."
"Certo, piccola, ti credo. Ma quando due persone sono attratte una dall'altra, è difficile che rimanga solo una bella amicizia."
"Penso che lui sia ancora preso dalla sua ex, anche se fa il forte e non vuole ammetterlo."
"Il passato è passato, Kara. Sappiamo benissimo entrambe che se vuoi una cosa te la prendi ad ogni costo."
Sorrido perché in fin dei conti ha ragione, sono una bella ragazza obiettivamente, sono anche intelligente, furba, scaltra, molto chiacchierona e tutte queste caratteristiche fanno di me la classica preda per ogni uomo... oppure la predatrice.
Ho una tattica tutta mia: lascio credere a loro di avermi scelta, facendogli fare il primo passo, quando in realtà, sono stata io per prima, ad aver scelto loro.
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Love in Ibiza.
ЧиклитA 20 anni, Kara Torres si sente molto più grande di quel che è, e spesso è una cosa che va a suo sfavore, soprattutto nelle relazioni. Non è mai stata fortunata in amore, purtroppo è arrivata anche a porsi domande del tipo "Sarò io quella sbagliata...