È passata un'altra settimana. Mare si sta preoccupando, dice di vedermi assente, che non sa cosa mi sta prendendo, che sono pazza a preferire rimanere a letto piuttosto che uscire, ma lei sa più di tutti che quando sono di cattivo umore non mi va di andare a divertirmi.
Non mi sono chiusa in casa da sette giorni: sono uscita, ma sola, per schiarirmi le idee, ho guardato sorgere l'alba, da sola, sulla spiaggia con una sigaretta tra le dita e mille pensieri nella testa.
La mia amica mi ha detto che i ragazzi chiedevano di me, tranne Diego, lui non voleva saperne nulla. La cosa che mi ha fatto più male è sapere che l'avevo ferito, non essere stata scaricata da Nathan, quello potevo anche aspettarmelo, ma aver fatto del male a una persona a cui voglio bene veramente. Non me lo perdonerò facilmente."Esci con noi, almeno per stasera, ti farò divertire, promesso!" mi dice Mare mentre corre da una stanza all'altra per recuperare le ultime cose da mettere in borsa. Ha indossato un mio vestitino bianco che a lei sta decisamente meglio.
"Mare, davvero... Non mi va. Facciamo un'altra volta, okay?"
Mi guarda con aria insoddisfatta, ormai ogni sera é la stessa storia."Ho un'idea!" dice entusiasta "Perché non usciamo solo io e te? Non staremo con i ragazzi, promesso. Andremo in un altro posto!"
Ci penso due secondi. Questa non è una cattiva idea, comunque mi serviva uscire un po' con la mia migliore amica da sola.
"Accetto l'offerta."
"Corri a prepararti allora, io decido il posto dove andare nel frattempo."Annuisco e mi fiondo nella cabina armadio; decido di indossare un pantaloncino ad alta vita in raso color magenta, una bralette nera e un paio di sandali dello stesso colore che si allacciavano alla caviglia.
Ai capelli decido di fare un veloce chignon scompigliato che fa la sua figura se non abbiamo tempo di lavarci i capelli, dopo aver messo un po' di shampoo secco, ovviamente.Faccio un semplice trucco ma definisco gli occhi con un eyeliner sottile e metto un lucido nude alle labbra.
Infilo il necessario dentro la mia pochette e raggiungo Mare."Wow, non mi aspettavo che facessi così in fretta. E sei pure uno schianto, rossa!"
Le sorrido e scendiamo di sotto; alla reception é il turno di Jeremias, che saluto velocemente volendo evitare qualsiasi domanda inopportuna.
Mare invece si ferma per dirgli che saremmo uscite sole e di non raggiungerci, lui annuisce senza fare storie e dopo essersi scambiati un bacio lei mi raggiunge all'uscita.Mi accendo una sigaretta e le chiedo qual è la nostra meta. "Andremo al Beach Bop. Dista 10 minuti da qui quindi possiamo tranquillamente fare una passeggiata, tanto é mezzanotte."
Per me va bene e ci incamminiamo verso questo pub al mare."Kara, sai che chiuderti in casa non ti fa bene... Non devi avvelenarti per questa situazione, tu non hai fatto niente di sbagliato. Sbagli nel momento in cui reagisci in questo modo. So che tu vuoi bene a Diego e ti senti in colpa, lo capisco, ma lui non era il tuo ragazzo, amore. Siamo in vacanza, dobbiamo divertirci e non stare male per amore o amicizia, qualunque cosa sia."
So che ha ragione e so che devo fare qualcosa per rimediare la situazione.
"Hai ragione, Mare. Ti prometto che non mi piangerò più addosso, lo prometto a me stessa."
Mi sorride poggiando un braccio sulle mie spalle "È così che ti voglio, amica mia."Arriviamo al Beach Bop e ci sediamo su dei puffi con un piccolo tavolo rotondo in mezzo. Ordiniamo da bere, io prendo un Amaretto e Redbull e la mia amica un Cinque Bianchi al cocco.
"Dovremmo fare più spesso questo, uscire solo noi due. Non sai quanto mi fa bene." Le dico e lei mi accarezza la mano "Scusami se ti senti trascurata. Tu lo sai che non lo faccio apposta, ma ti giuro che ho perso la testa per Jeremias."
Io rido e la prendo in giro ma poi finisco per dirle che sono tanto contenta per lei perché se lo merita, ometto però il fatto che dovremo tornare a New York fra circa un mese.Quando finiamo il secondo cocktail andiamo in pista a scatenarci, il dj era davvero bravo ed anche carino a dire la verità, mulatto e tatuato, biondo cenere e occhi azzurri. Del resto qui ad Ibiza non ho ancora incontrato una persona brutta, sono tutti belli, é incredibile, mi innamoro di una persona sempre diversa in tempo record, giuro.
Parte una delle nostre canzoni preferite, 16 shots di Stefflen Don. Sentivo sciogliersi tutta la tensione che avevo in corpo e mi sentivo finalmente bene, spensierata. Abbiamo ballato davvero tutta la notte senza fermarci mai ma ovviamente siccome non può andare tutto bene succede che al ritorno decidiamo di farci una passeggiata per ritornare in hotel tanto ormai era l'alba, e passiamo inevitabilmente davanti il bar di Nathan, lui ovviamente non poteva che trovarsi fuori.
Cerco di fare totalmente l'indifferente continuando a parlare con Marise ma lui mi afferra per un braccio proprio mentre sono davanti a lui. A questo punto mi volto seccata.
"Cosa c'è?"
"Certo che potevi farti sentire!" mi dice. Seriamente lo sta dicendo?Scoppio a ridere e levo la presa della sua mano sul mio braccio "Davvero Nathan? Non sai che altro dire? Nel momento in cui vedi che non ti cerco forse dovresti capire che voglio essere cercata perché dovevi dimostrarmi che ti interessavo almeno un po', ma ho capito che è meglio se entrambi prendiamo strade diverse. Non mi piace essere presa in giro, semmai sono io a prendere in giro te. Adios!"
Non gli do il tempo di rispondere e a passo svelto raggiungo Mare che era qualche metro più avanti, quel poco da sentire comunque ciò che gli stavo dicendo."Oddio, Kara. Ho visto la sua faccia in live, é rimasto di sasso."
"Beh, se l'é meritato. Di lui non mi importa proprio nulla. Avevate ragione tutti, però sai come sono, non sono contenta fin quando non ci sbatto la testa da sola!"
Lei ride "Sei molto cocciuta, ma é sempre meglio ragionare con la propria testa, seppur sbagliando. Tu hai carattere da vendere, amica mia, e prima o poi qualcuno con altrettanto carattere apprezzerà sopratutto questo di te."
"Sai sempre dire le cose giuste, come fai?" le domando sorridendo
"Io sono una persona saggia, cara!"Ridiamo insieme, ci abbracciamo forte e senza accorgercene siamo arrivate all'hotel.
STAI LEGGENDO
Love in Ibiza.
ChickLitA 20 anni, Kara Torres si sente molto più grande di quel che è, e spesso è una cosa che va a suo sfavore, soprattutto nelle relazioni. Non è mai stata fortunata in amore, purtroppo è arrivata anche a porsi domande del tipo "Sarò io quella sbagliata...