La notte la passo con Jake.
Dormo molto tranquilla, finché il mio sogno che sembra stupendo,non si può trasforma in un incubo.Nel sogno.
<Jake,Jake dove stai andando?>chiedo al mio ragazzo vedendolo varcare la porta con una valigia in mano.
<Dove posso stare insieme a Lily>mi risponde lui,sembra quasi seccato.
<Chi è Lily?....>
<Una persona di sicuro meglio di te>lo guardo stranita.
<Mi hai tradita.....>
Silenzio...... inizio a guardare per terra con faccia triste.
Poi mi prendo quel grande coraggio che mi sarebbe servito per dire una piccola frase.
<Cosa è successo......cosa ti ho fatto?!>dico quasi arrabbiata.
<Tu non hai fatto niente Jessica...... è che..... >Mi risponde Jake,le parole gli mancano.
<È COSA?! COSA C'È......FORSE ERI SINGLE E VOLEVI UNA FIDANZATA QUALUNQUE ESSA SIA? OPPURE.......HAI GUARDATO SOLO L'ASPETTO ESTERIORE DI ME E TI SEMBRAVO BELLA QUINDI TI SEI FIDANZATO CON ME? COSA C'È!!!>
<NON SEI PIÙ LA MIA MATE!!>mi urla alzando il volume della voce.
<Oh,che coglione......mi hai detto che una mate resta quella per sempre. Riesci pure a mentirmi.>
Lui alza gli occhi al cielo sbuffando,per poi andarsene verso un autobus parcheggiato davanti a casa mia.
<Jake,JAKE NON LASCIARMI TI PREGO!!!NO JAKE!!!!!>urlo,ma l'autobus è già partito.
Penso di averlo urlato anche nella realtà, perché mi sento toccare una spalla,apro un occhio e vedo Jake dietro di me.
<Jessica,hai fatto un altro incubo?>
Non fa in tempo a finire la frase che alzo la schiena dal materasso e lego le mie braccia al suo collo.
<Lo prendo come un sì.>sussurra.
Per poi sdraiarsi,con me al suo fianco,che già dormo.
La mattina dopo suona la sveglia.
<ODDIO SPEGNILAAAAAA!!!>urla Jake.
Ma il mio braccio addormentato non arriva a toccare un oggetto tanto lontano come la sveglia,posta sul comodino,posto accanto al letto.
Jake allunga il suo braccio sopra al mio per poi prendere la sveglia e tirarla contro il muro,riducendola in mille pezzi.
Gira la testa a mo' di civetta intenta a guardarlo.
<La tua finezza è pari a quella di un maiale>gli dico facendogli spuntare un sorriso sulle labbra,i suoi occhi ancora chiusi.
<Appartenenza gli scherzi, dobbiamo alzarci,sono già le nove,devi portarmi ad un appuntamento e non sai quanto tempo ci metto a truccarmi. Quindi per evitarti i "5 minuti e sono pronta",vai in bagno ora o non ci vai mai più.>
Con gli occhi ancora chiusi si alza dal letto.
Per ora il letto è tutto mio.
Lo guardo dirigersi verso la porta della camera, finché non sbatte un mignolo contro lo spigolo del comodino.
La prima Madonna mattutina è scesa giù dal cielo.
Sta cadendo,un piede in mano dolorante.
Gli lancio un cuscino dietro alla testa.
Jessica 1 pavimento 0.
Jake sdraiato a terra,mi alzo e gli Cammino sopra.
<Il tempo che avevi per andare in bagno è finito,adesso tocca a me.>
Prova ad alzarsi e mi agguanta per un polpaccio,ma riesco a staccarmi ed entrare in bagno.
Gli sbatto la porta in faccia,per un minuto sbatte i pugni contro la porta, finché non mi rompo le palle e lo faccio entrare.
<Fai presto>gli dico.
<Si va bene> mi risponde Jake,per poi lasciarmi un bacio a stampo ed entrare.