Cinque

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Buongiorno penitenziario di LA!
Qui parla la detenuta Anderson,appena entrata nel penitenziario. Dopo la sentenza sia io che Michelle non riuscimmo neanche a salutare i ragazzi che fummo messe su un autobus e portate qui.

Ci tolsero tutte le cose che avevamo, cellulare,portafoglio,chiavi,ed altro...
Ci dissero di toglierci i vestiti e di metterci la tuta del penitenziario,era arancione.

Dopo che ci eravamo cambiate ci diedero uno spazzolino a testa con il dentifricio,un paio di ciabatte per le docce e delle coperte con un cuscino.

Entrammo in una sala,credo ricreazione,dove c'erano la maggior parte delle detenute che iniziarono a squadrarci. Alcune si alzarono addirittura in piedi.
Michelle: "Io ho paura..."
Jennifer: "Shh!"
Mi guardavo intorno. Analizzavo il viso di tutte le detenute,cercavo di capire chi comandava qui,cosi da sapere a chi non calpestare i piedi e vidi una detenuta abbastanza anziana,sui 60 che continuava a giocare a carte senza mai guardarci,come se fosse tutto normale e li capì che probabilmente era lei il capo e li dovevo stare alla larga.

Guardia: "Ok Walker questa è la tua cella, starai con Bass"
Michelle: "Ah fantastico..."-Si girò poi verso di lei-"Perché sei finita dentro?" Ed iniziò a sistemare le sue cose.
Bass: "Rapina a mano armata"
Poi si girò sconvolta.
Michelle: "Sono fortunata..."

Poi la guardia mi portò in una altra cella.
Guardia: "Invece te Anderson starai qui e la tu compagna di stanza è..." Non fece in tempo a finire di parlare che una voce ci interruppe e mi girai a vedere chi era.
???: "Rozhkov" E mi tese la mano.
Incredibile! Guarda un po' in cella con chi dovevo finire,con la donna che comanda tutte le detenute in questo penitenziario! Fantastico!
Guardia: "Si...Rozhkov,questa è l'ultima compagna di cella che avrai,vedi di mantenerla se no poi finisci in isolamento"
Rozhkov: "Chiaro" E la guardia se ne andò.

Iniziai a sistemare le mie cose e Rozhkov si andò a sdraiare sul suo letto.
Rozhkov: "Allora perché sei dentro?"
Mi girai sorpresa che stesse parlando con me e mi sedetti sul mio letto.
Jennifer: "Per colpa di una troia sono finita qui perché mi ha accusata di omicidio anche se io non ho mai ucciso nessuno"
Rozhkov: "Sei stata incastrata"
Jennifer: "A quanto pare...e te invece?"
Rozhkov: "Mafia,ero nella mafia russa"
Jennifer: "Infatti l'avevo immaginato"
Si fece seria e si mise seduta sul letto.
Rozhkov: "Che cosa?" 
O cavolo si sta arrabbiando.
Jennifer: "Che eri russa,il cognome infatti non sembra americano"
Si fece più serena in faccia.
Rozhkov: "Arguta...anche quella ragazza li...aspetta come si chiama...ah Walker era con te in tribunale vero?"
Jennifer: "Si,ma come fai a saperlo"
Si alzò ed andò verso la porta.
Rozhkov: "Sai qui in prigione parlano pure le pareti" Ed uscì.

Mi stesi sul letto e chiusi gli occhi.
In quel momento pensavo a Jack,hai casini in cui mi ero cacciata ed all'ergastolo. Ora non potrò mai più stare con lui,comportarci come una coppia normale,abbracciarlo e baciarlo,niente...ormai era tutto finito tra noi due in poche parole e non sapevo neanche se lasciarlo,perché tanto era inutile che stava ad aspettarmi,la mia vita ormai è la prigione,sarei marcita qui dentro...

Ad un certo punto entrò la guardia che mi distolse dai miei pensieri.
Guardia: "Anderson hai visite"
La guardai e mi misi seduta sul letto.
Jennifer: "Si arrivo"
Guardia: "Muoviti non farmi perdere tempo"
Quanta gentilezza qui...ma cosa potevo aspettarmi,infondo siamo in una prigione...

Mi alzai e la seguì nella sala visite ed era proprio come nei film. C'era questa enorme vetrata antiproiettile che divideva noi detenuti dai visitatori e che l'unico modo per parlarci era attraverso un telefono.

Mi sedetti sulla sedia e guardai chi era venuto a trovarmi e c'era Jack. Sorrisi e lui mi ricambiò il sorriso. Ah! Quanto mi era mancato il suo sorriso e lui non sa quanti baci gli darei in questo momento se non ci fosse questo dannato vetro in mezzo!
Presi il telefono e lui fece la stessa cosa.
Jack: "Piccola mi manchi un sacco"
Jennifer: "Anche te mi manchi..."
Lui mi squadrò e si mise a ridere.
Jack: "Comunque l'arancione ti dona"
Jennifer: "Ma quanto sei simpatico..." Dissi ridendo.
Jack: "No,ma veramente ti fa più sexy,ma sai come lo saresti meglio?"
Jennifer: "Come?"
Jack: "Senza..." Disse mordendosi il labbro inferiore. Io arrossii.
Jennifer: "Oddio,io preferirei per iniziare almeno un bacio,ma a quanto pare non si può..."
Jack: "Già..." Cadde un silenzio.
Jack: "Ehm dimmi come sta andando in prigione per ora?"
Jennifer: "Ah beh si benissimo..."
Jack: "Veramente?" Mi misi a ridere.
Jennifer: "Si fa per dire,la mia compagna è una boss mafiosa russa ed ha quanto ho visto comanda un po' tutte le detenute qui"
Jack: "Le stai almeno simpatica? No,perché conoscendoti riusciresti a farti odiare da lei"
Jennifer: "Non lo so...ci ho parlato si o no 5 minuti,ma non so se li sto simpatica"
Cadde ancora silenzio.
Jack: "Beh...che altro hai da dirmi bellissima?"
Jennifer: "Senti Jack smettila"
Jack: "Di fare cosa?"
Jennifer: "Di far finta di niente,come se non è successo nulla" Lui rimase zitto.
Jennifer: "Jack sappiamo entrambi che io ormai di qui non uscirò più ed apprezzerei che te non facessi finta di niente"
Jack: "Jennifer fa male anche a me,ma..."
Jennifer: "Jack ma niente! Senti mi fa male dirtelo e solo pensarlo,ma mi sembra giusto chiedertelo"
Jack: "Che cosa?"
Jennifer: "Anche se sai che io rimarrò in prigione a vita,vuoi continuare questa relazione con me?" Lui rimase zitto,era incredulo di ciò che gli avevo appena chiesto.
Jack: "Jennifer...perché questa domanda?"
Mi iniziarono a scendere le lacrime.
Jennifer: "Jack io ti amo tanto,ma mi sembra giusto farti questa domanda,te hai ancora tutta la tua vita davanti,la mia è tra queste mura invece...quindi vorrei sapere cosa ne pensi"
Jack: "Jennifer io non so che dire..."

L'orario di viste è finito,tutti i detenuti si mettano in fila ed i visitatori si dirigano verso l'uscita.

Jennifer: "Ascolta pensaci e poi vienimi a trovare quando saprai la risposta"
Lui continuava ad essere sconvolto e mi fece di si con la testa e mise la mano sul vetro ed io appoggiai la mia sulla sua...ma con ovviamente il vetro in mezzo...
Jack: "Ti amo Jennifer"
Jennifer: "Ti amo anche io Jack"
Ci sorridemmo ancora un ultima volta,poi mi alzai ed andai insieme alle altre detenute.

Uscimmo dalla sala visite e tra le varie detenute notai pure Michelle. Mi avvicinai a lei e li sussurrai all'orecchio senza farmi sentire dalle guardie.
Jennifer: "Hey non ti avevo vista in sala visite" Lei sobbalzò,a quanto pare manco lei mi aveva vista.
Michelle: "Ehm si si anche io..."
Da quando è uscita dalla sala interrogatori è strana,parla poco,è sempre così nervosa ed agitata e mi evita la maggior parte del tempo.
Jennifer: "Ma stai bene?"
Michelle: "Si perché me lo chiedi? Che cosa sai?!"
Jennifer: "Niente cosa dovrei sapere?"
Michelle: "Niente ovviamente..." E si mise a ridere,ma con una risata imbarazzata ed io la notai.
Jennifer: "Ti è venuta a trovare Zach?"
Michelle: "Si si"
Jennifer: "E che vi siete detti?"
Guardia: "Anderson! Walker! State zitte! Walker questa è la tua cella,le altre mi seguano"
Jennifer: "Vabbè allora me lo dirai in cortile, ci vediamo dopo" E me ne andai seguendo la guardia.

Michelle entrò nella cella e si andò a sdraiare sul letto.
Bass: "Sei strana lo sai? Più strana di me" E si mise a ridere con la tipica risata da psicopatica.
Michelle: "È solo che sono successe un paio di cose..."
Bass: "Dai su dimmi tanto abbiamo tutta la giornata davanti e credo tu non hai nulla da fare" E si mise a ridere mettendosi a testa in giù dal letto. Lei la guardò per un attimo.
Michelle: "Ok va bene,credo che mi possa fidare"
Bass: "Fantastico!" E si mise seduta composta.
Allora Michelle iniziò a raccontarle tutto,tutti i dettagli per filo e per segno,di come io e lei eravamo migliori amiche,del bambino e di come quella sua firma mi abbia fatto ottenere l'ergastolo e lei solo 3 anni.

Povera Michelle,a quanto pare non ha capito che in prigione non bisogna fidarsi mai di nessuno. E dopo capirà il perché...
Come dice la frase: fidarsi è bene,non fidarsi è meglio...ed in questo caso ci azzecca un sacco...

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