CAPITOLO 22

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sbuffai pesantemente e urlai
Io: chi e??????
E: sono io posso entrare?
Io: certo!dissi abbassando la voce di qualche tono
Mi rimisi su un lato del letto e chiusi gli occhi
E: come va? Disse sedendosi sul letto
Io: una schifezza! Dissi semplicemente... ovviamente avevo ancora gli occhi chiusi...
E: si vede...sei un po' pallida disse lui accarezzandomi la faccia
Io: sono tanto pallida? Dissi aprendo gli occhi
Lo vidi lì seduto che mi guardava con sguardo dolce e premuroso potevo leggere nei suoi occhi che era preoccupato
E: un po'..ma sei comunque bella! Disse sorridendomi in modo dolce
Questo mi fece nascere un piccolo sorriso
Io: sei sempre il solito dissi ridendo
E: vedi ti ho fatto ridere! Disse lui ridendo
Scossi la testa e poi mi sistemai sul letto
Feci un po' di spazio a Erick sul letto per farlo sdraiare affianco a me
Gli feci segno di sdraiarsi e lui non esitò
Chiusi gli occhi per qualche secondo giusto perché nessuno dei due parlava
Quando poi lui parlò
E: piaci molto alla mia famiglia...sono molto felice disse lui
Io: sono felice che gli piaccia...dissi aprendo lentamente gli occhi
Lui si girò sul fianco e mi guardò
E: come mai hai questi dolori? Disse lui
Io: non lo so...ogni tanto mi vengono dissi girandomi verso di lui
E: posso portarti qualcosa per far calmare il dolore disse prendendomi la mano
Io: no,in realtà dovrei prendere la medicina ma l'ho dimenticata... quindi non ti preoccupare...dissi facendo un sorriso forzato
E: facciamo così,ti preparo una bella camomilla sono sicuro che calma il dolore disse alzandosi
Io: no davvero Erick passerà devo solo calmarmi non voglio crearti nessun disturbo dissi alzandomi e mettendomi difronte a lui
E: ma scherzi? Non crei nessun disturbo,voglio farti calmare il dolore così stasera possiamo uscire tutti insieme
Voglio stare un po' con te questa sera...e soprattutto voglio che stai bene disse accarezzandomi una guancia
Io: come vuoi! Dissi con un filo di voce
Avevo dei dolori fortissimo allo stomaco che quasi non riuscivo a parlare
E: vai sul letto torno tra poco disse dandomi un bacio sulla fronte
Gli sorrisi e mi misi di nuovo sul letto
Chiusi per un po' gli occhi
Però dopo un po' mi alzai per andare in bagno
Andando verso in bagno dal salotto sentivo parlare così mi avvicinai per sentire meglio
Erano Chris e Erick
C: amico che diavolo dici! Sei impazzito
E: no Chris lo vedo... perciò cerca di smetterla
C: ma io voglio aiutarti lo sai sei importante per me! Ti ho sempre aiutato
E: ora e diverso la amo veramente tanto
A quelle parole,mi sentí veramente male...chi amava così tanto Erick... perché mi illudevo che lui poteva innamorarsi di me...
No lui non si sarebbe mai innamorato di me...quindi perché continuavo a stargli dietro...
Il dolore allo stomaco continuava misi una manco sulla pancia e strinsi i denti
Abbassai la testa e mi appoggiai al muro
Non avevo la forza di parlare per chiamare i miei amici
Alzai lentamente la testa e tutto intorno a me girava
Iniziava a vedere un po' sfuocato
la voce dei miei amici man mano non riuscivo più a sentirla
Mi sentí debole forse troppo...
Decisi di reagire,dovevo essere forte e avvisare i miei amici che stavo male...scesi lentamente le scale cercando di non cadere
Arrivai alla porta della cucina dove si trovavano Erick e Christopher
Non riuscivo ad aprirla non avevo la forza così
Bussai,bussai pesantemente
Abbassai la testa
La rialzai solo quando qualcuno aprì la porta
Erick e Christopher
Mi guardavano con la bocca aperta
C: Emma ma che diavolo succede??? Chiese preoccupato
E: Emma sei più pallida di come ti ho lasciato prima e poi hai le labbra quasi viola
Li guardavo non riuscivo a parlare volevo spiegarli che non stavo bene
C: Emma ci senti!!!
Sii Christopher vi sento,non riesco a parlare cazzo!!!
E: cazzo Christopher andiamo in ospedale io non riesco a vederla così sta malissimo
C: si amico andiamo!
No non volevo andare in ospedale
Li odiavo tantissimo...
Misi una mano sulla spalla di chris
Loro due parlavano vedevo solo le bocce muoversi
Non sentivo più la loro voce...
Iniziavo a vedere tutto nero lasciai la spalla di Chris, sentì che non avevo più forza dentro di me...le gambe non mi reggevano più così caddi ma ovviamente Erick e Christopher mi presero al volo
Vidi i loro sguardi preoccupati
Li guardai molto bene gli sorrisi....poi buio!.

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