CAPITOLO 67

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Ero distesa nel mio letto e fissavo il soffitto bianco.
Mi ero soffermata a guardarlo perché c'erano delle sfumature di nero in alcuni punti.
Li fissavo e pensavo che forse in quel momento nella mia testa c'era un qualcosa del genere.
Il bianco rappresentava le cose che ricordavo,mentre le parti in nero erano le cose che non ricordavo.
Sospirai e mi alzai dal letto,stavo impazzendo lì dentro,volevo uscire,cambiare aria,vedere il sole e non vedere più queste mura bianche che mi mettevano ansia.

Mi alzai lentamente dal letto,ma in quel momento entrò Erick,ieri non lo avevo visto per tutto il giorno.
E: ferma! Dove vai? Corse verso di me aiutandomi.
Mi voltai verso di lui ero pronta per rispondergli ma le parole mi si fermarono in gola quando vidi i suoi bellissimi occhi fissarmi.
E: allora?? Chiese di nuovo svegliandomi dal mio stato.
Io: voglio cambiare aria,sto impazzendo quì dentro! Sbuffai sedendomi di nuovo.
Lui mi aiutò a sistemarmi.
E: lo so,immagino! Ma presto uscirai da qui non ti preoccupare! Mi disse sedendosi sulla sedia accanto a me.
Mi voltai per fissarlo.
Io: spero presto! Sospirai e chiusi gli occhi per qualche secondo,quando li riaprì vidi Erick fissarmi.
Io: perché mi fissi? Chiesi
E: mi piace farlo! Sorrise leggermente
Io: perché ti piace? Sorrisi anche io
E: non lo so! Rise avvicinandosi al mio letto.
Risi anche io scuotendo la testa.
Smisi di ridere e fissai le mie mani,poi la mia pelle,notai che era molto pallida,mi mancava moltissimo il sole,il mare,l'acqua salata sulla mia pelle.
Mi mancava la mia vita.
E: hai dei vestiti qui? Chiese
Mi voltai verso di lui
Io: si sono lì! Indicai una borsa sul mobile
Me li ha portati ieri Tomika dissi
Lui mi sorrise e prese la borsa.
Che fai? Chiesi
E: hai detto che vuoi uscire,beh usciremo! Mi sorrise e mi porse la borsa.
Gli sorrisi e afferrai la borsa sfiorando la sua mano,vidi il suo sguardo spostarsi sulle nostre mani,ed il mio cuore stava letteralmente impazzendo.
Io: mi cambio! Tu aspettami fuori! Sorrisi
Lui annuì ed uscì.

Una volta finito anche se ero un po' debole aprì la porta ritrovandomi Erick ad aspettarmi.
Io: allora dove porti questa povera ragazza smemorata?? Risi
E: beh..purtroppo non molto lontano,ma la porterò ad ammirare il bellissimo parco che hanno qui! Rise
Io: beh,non e la spiaggia però mi accontenterò! Risi.

Appena misi il piede al di fuori dell'ospedale,sentì sulla mia pelle i raggi del sole scaldarmi.
Il soffio leggero del vento e il caldo calore del sole mi provocarono una leggera pelle d'oca,facendomi così riempire il cuore di gioia e di calore.
Respirai a pieni polmoni la bellissima aria che c'era lì.
Il cinguettio degli uccelli di quella bellissima mattina era molto forte provocandomi così un bellissimo sorriso.
La luce del sole era molto potente,così tanto che non riuscivo ad aprire del tutto gli occhi,ormai non ci ero più abituata.
Io: e tutto così bello! Sospirai voltandomi verso Erick
E: già,sembra che tu stia anche meglio ora! Mi sorrise
Io: beh,ce una bellissima giornata,e poi sono con te! Quindi sto molto bene! Sorrisi
Vidi nei suoi occhi un luccichio,il sole faceva diventare i suoi occhi verdi ancora più chiari,facendomi così incantare.

Dopo aver camminato un po' ci sedemmo su una panchina.
Io: come mai ieri non sei venuto? Chiesi
E: ohh! Ma sono venuto! Si voltò verso di me
Io: no,io non ti ho visto quindi e impossibile! Alzai un sopracciglio senza capire.
Lui rise di poco
E: sono venuto quando tu stavi dormendo! Sono rimasto un po' lì a riflettere,non volevo svegliarti,stavi così bene,sorridevi mentre ascoltavi la musica!
Io: non potevi togliermi le cuffie! Risi
Così dormivo meglio!! Continuai
E: no,scommetto che hai dormito molto meglio con la musica! Sorrise.
Beh modestamente aveva ragione,mi aveva tranquillizzata.
Ci fú qualche minuto di silenzio tra di noi,non era quel solito silenzio imbarazzante,era un silenzio che in realtà parlava molto di più delle nostre parole stesse.

Io: Erick! Lo richiamai
E: si!? Si voltò verso di me
Io: ieri pomeriggio ho parlato con Chris! Dissi
E: cosa vi siete detti?
Io: lui sostiente che il bacio del "vero amore" mi Farà ricordare tutto! Risi guardado la sua faccia stranita
E: sul serio? Rise
Io: si,ed era anche molto convinto! Continuai ridendo
E: beh,e tipico di Chris! Rise.
Iniziamo a ridere così forte che le persone che c'erano lì ci guardavano in modo strano.
Io: shhh! Non ridiamo troppo forte altrimenti ci rimandano dentro! Dissi ridendo sottovoce
Lui annuì e si trattenne nel ridere.

Quando poi riuscimmo a calmarci sospirai.
E: che c'è? Mi chiese
Io: nulla! E che sono felice! Dopo giorni,sono felice!mi voltai verso di lui e gli sorrisi.
E: in questo momento anche io lo sono! Mi sorrise.
Gli presi la mano e la strinsi delicatamente,lo guardai intensamente negli occhi
Io: posso baciarti? Dissi senza pensarci due volte.
Strabuzzó gli occhi,molto evidentemente non si aspettava gli chiedessi una cosa del genere.
E: davvero? Chiese
Annuì con la testa e mi avvicinai lentamente a lui.
Ovviamente non credevo alle parole di Chris,però stavo così bene in quel momento che il mio cuore mi aveva spinta a farlo.
Appoggiai delicatamente le mie labbra sulle sue,erano così calde e morbide,avevano un sapore dolce,mi tenevano al caldo.
Approfondì il bacio senza pensarci due volte e appoggiai una mano sulla sua guanica accarezzandola,lui invece mi prese la mano.
Spostai delicatamente la mano tra i suoi capelli ed iniziai a stringerli tra le mani,erano morbidi e mi piacevano tanto,mi rilassavano.

Mi staccai lentamente dalle sue labbra per riprendere fiato e appoggiai la mia fronte sulla sua.
Restammo così per un po',con gli occhi chiusi e con i nostri fiati che si scontravano.
Potevo sentire il mio cuore uscire fuori dal petto,stava letteralmente impazzendo,provavo talmente tante emozioni che il mio stomaco iniziò a capovolgersi letteralmente,sembrava saltasse di gioia come il mio cuore.
Sorrisi sulle sue labbra ed aprì gli occhi,lui fece lo stesso.

E: aveva ragione Chris? Rise
Mi allontanai di poco e lo fissai
Io: purtroppo no! Risi anche io
Però avevo tanta voglia di baciarti,e stare accanto a te mi ha fatto sentire al sicuro.
Lui mi sorrise e mi accarezzò una guancia.
E: me lo dicevi sempre! Gli si riempirono gli occhi di lacrime.
Mi fece così male vederlo così,non volevo soffrisse così tanto.
Anche se volevo evitarlo,era inutile delle volte usavo espressione che avevo già detto e questo lo faceva stare molto male.
Io: Erick...spero di recuperare tutti i nostri ricordi,non mi importa delle altre cose,ho bisogno di ricordare di noi!

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