CAPITOLO 66

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qualche lacrima rigó il mio volto.
E come se nella mia testa ci fosse una parte bianca,un vuoto,come se mancasse un pezzo.
Cercavo di ricordare,mi sforzavo così tanto da farmi venire il mal di testa,sperando di riuscirci,sperando di ricordare.
Ma non era così semplice,non era semplice neanche da accettare.
E come se tutto quello che hai fatto fosse scomparso così nel nulla.
E se non fosse mai esistito?
E se io in questo momento stessi sognando?
E se in realtà io non mi sono mai svegliata dal coma?
Forse adesso avranno staccato la spina.
Perché non ricordo,perché non ci riesco?
Fissavo il muro bianco che era davanti a me,sembrava farsi a pezzi,più lo fissavo e più si rompeva,un po' come il mio cuore,le mie parole e la mia mente.
Da quando avevo ricevuto la notizia non riuscivo a riprendermi,non l'avevo presa bene.
Sono passati due giorni ed io non parlo.
Queste pareti stanno diventando troppo strette,mi soffocano.
La notte ho gli incubi,mi sveglio nel bel mezzo della notte,sudata e ansimando.
L'unica cosa che ho nella mia testa e quel maledetto incidente...
Perché diavolo correvo?
E soprattutto dove stavo andando?

Sento bussare la porta così mi risveglio dal mio stato e mi sistemo meglio nel mio letto.
D: Emma! Mi sorrise il dottore
Io mi limitai ad abbassare la testa
Il dottore sospirò ed entrò in camera chiudendo la porta.
Alzai la testa e lo vidi che era seduto sulla sedia accanto a me.
D: capisco il dolore che stai provando,capisco che non sia facile accettarlo,ma devi reagire.
Non sarà per sempre,magari ricorderai,ma solo i tuoi amici e la tua famiglia possono aiutarti,sarà difficile riprendere tutto da capo,ma dovrai farlo.
Ho visto tante persone fare incidenti e perdere la memoria e la maggior parte dimenticava tutto,non ricordava neanche chi fosse,beh nei casi più gravi,ma nessuno di loro si e arreso,quindi devi combattere anche tu! Mi sorrise
Devi parlare,devi urlare e piangere,devi sfogarti perché e normale,perché così e un passo avanti! Si alzò dalla sedia e si diresse alla porta
Aveva ragione,forse chiudendomi in me stessa non era un ottima soluzione.
Io: ho paura! Ammisi con la testa bassa.
Lui si voltò verso di me
D: allora e questa la tua voce! Sorrise
Alzai la testa e sorrisi anche io,tolsi la coperta che mi copriva e mi sedetti al lato del letto guardando verso il muro.
Io: ho paura di non poter affrontare tutto questo,forse gli ultimi due anni sono stati fondamentali per me,ho sempre pensato che i ricordi fossero la cosa più bella al mondo.
E dimenticare due anni di vita non e facile,sento come un vuoto dentro di me,come se mancasse una parte di me,ed effettivamente e così manca praticamente una parte della mia vita.
Mi sono svegliata trovandomi i Cnco i miei idoli qui,la mia migliore amica mi ha detto che Erick e il mio fidanzato e Richard il suo,ho fatto nuove amicizie e che addirittura sono stata a Miami,in America cioè e il mio sogno fin da piccola e io non lo ricordo, CAVOLO NON RICORDO NULLA DI TUTTO CIÒ CHE VORREI RICORDARE! Buttai a terra la lampada che si trovava al mio fianco.
Sospirai cercando di calmarmi e mi voltai verso il dottore.
Mi scusi! Abbassai la voce e lo sguardo guardando i miei piedi nudi che toccavano il pavimento freddo provocandomi dei brividi che percorrevano tutto il mio corpo.
Scesi del tutto dal letto e guardai il dottore
Io: non so cosa fare! Qualche lacrima rigó il mio volto
D: dovresti parlare con i tuoi amici,loro potranno aiutarti,sai Erick il tuo ragazzo e stato molto male,e per tutto il tempo che sei stata qui e stato accanto al tuo letto,non mangiava neanche,gli mancavi tanto e quando gli ho dato la notizia che ci sarebbero state la possibilità che ti saresti svegliata,ho visto nei suoi occhi verde smeraldo una scintilla che si accendeva e un sorriso che si formava sul suo volto,una speranza di averti ancora tra le sue braccia.
Quando poi ha saputo che non ti ricordavi di lui,la scintilla che c'era si era spento,e il sorriso anche.
Quando lui veniva qui e ti vedeva su quel letto io fissavo lui e vedevo come ti guardava,io non conosco la vostra storia,ma vedevo in lui speranza,non si e mai stancato e nonostante tutto questo lui e lì fuori seduto ad aspettare per vederti,ad aiutarti.
Ti ama davvero tanto Emma! Mi sorrise
Io: beh,in questo momento neanche io ricordo la nostra storia! Risi amaramente
Il dottore si avvicinò a me
D: credo in te Emma,ricorderai! Mi mise una mano sulla spalla rassicurandomi.
Speriamo...pensai.
Mi sorrise e poi uscì facendo entrare i miei amici.
Mi rimisi nel letto e mi coprì
T: come stai? Mi chiese
Io: non lo so! Dissi guardandola
T: non ti abbandoneremo mai,sappilo! Mi abbracciò
Io: grazie! Le sorrisi staccandomi dall'abbraccio
E: hai fame? Chiese con voce tremante,aveva gli occhi lucidi,vederlo così mi faceva così tanto male,mi faceva male al cuore.
Io: si! Mentì sorridendo.
Non avevo per niente fame,ma forse cercando di mostrarmi forte avrebbe un po' aiutato
E: se vuoi vado a prenderti qualcosa! Disse
Lo fissai negli occhi color smeraldo,erano molto più scuri,erano diversi da come li avevo visti due giorni fa,il dottore aveva ragione.
Io: si,grazie! Dissi
Lui annuì e poi uscì.

Mi voltai verso Tomika
Io: mi racconti la storia di me e di Erick? Chiesi
Tomika iniziò a piangere
T: non posso,voglio che lo faccia lui! Disse
Io: perché? Che differenza c'è? Chiesi
Lei mi prese la mano e mi sorrise debolmente
T: e la vostra storia Emma,e solo voi sapete cosa avete passato! Mi fissò

Perché quando lo vedevo tremavo così tanto?
Mi provocava delle emozioni mai vissute prime,la mia mente non ragionava,avevo così tanta voglia di ricordare.
Così gli sarei saltata addosso piangendo,dicendogli che potevamo essere felici.

Guardai Tomika ed annuì.
Dopo cinque minuti tornò Erick
E: ecco ti ho preso una fetta di pizza,la tua preferita! Disse poggiandola sul mobile affianco a me.
Da quando era entrato io non smettevo di fissarlo.
Io: grazie! Sorrisi
Mi fissò per un secondo e poi sorrise anche lui
E: ho preso anche io una fetta di pizza! Rise lievemente
Guardai Tomika e lei mi fece l'occhiolino
T: io adesso vado,i ragazzi mi stanno aspettando di fuori,ci vediamo dopo in caso! Mi lasciò un bacio sulla guancia ed uscì.
Erick anche stava per uscire ma lo fermai
Io: aspetta Erick,rimani qui con me,possiamo mangiare la pizza insieme,così parliamo e magari mi racconto un po' ecco della nostra storia! Dissi tutto d'un fiato.
Lui si voltò lentamente e vidi formarsi lentamente un piccolo sorriso sulle sue labbra,poi annuì.

Dopo circa 1 ora,Erick mi raccontò tutta la nostra storia...
E: e beh ecco ti ho raccontato tutto,fino ad ora! Sorrise lievemente per poi fissarmi seriamente.
Io: ne abbiamo passate tante! Riuscì a dire.
E: già! Disse
Io: e ne stiamo passando ancora altre...dissi quasi sotto voce
Mi si riempirono gli occhi di lacrime.
Mi dispiace,per colpa mia stai passando tantissime cose,quando in realtà potevi benissimo lasciarmi stare! Dissi guardandolo.
Il suo voltò cambiò,sembrava arrabbiato.
Si alzò di scatto dalla sedia.
E: devo andare ora,ci vediamo dopo! Strinse le sue mani in due pugni.
Andò verso la porta e non mi diede tempo di dire qualcosa perché lui era già uscito.

Rimasi lì,da sola in quella camera cupa e fredda.
Rivolevo i miei ricordi.
Mi buttai all'indietro sul mio letto.
Dovevo combattere.
Dovevo ricordare.

Presi il mio telefono e attaccai gli auricolari,una volta portati all'orecchie feci partire la musica.
Sospirai lentamente.
In quel momento avevo spento tutto,avevo rimosso tutto i miei pensieri,mi ero distaccato da quel mondo.
C'eravamo solo io e la musica.
Ne avevo bisogno,ora più che mai.

MI ESTRELLASSS,COME STATE??
SPERO BENE!!
SPERO VI STIA PIACENDO LA STORIAA!
VOLEVO SOLO DIRVI CHE SIAMO QUASI ALLA FINE,MANCA POCO ORMAI E IO NON POSSO CREDERCI.
SI STA PER CHIUDERE UN GRANDE CAPITOLO DELLA MIA VITA.
PERÒ ORA NON PIANGIAMOOO!!
GODIAMOCI OGNI MOMENTO DELLA LORO STORIA.
MANCA POCO NON POCHISSIMO QUINDII!
😂😂❤❤❤❤

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