Todos Para Mi❤

CAPITOLO 65

dopp un'ora di attesa finalmente uscirono dalla sala operatoria.
Adesso ero in camera con lei,il medico non ci aveva dato notizie in più sempre le solite cose.
Ci aveva avverito che se entro due settimane non si svegliava staccavano la spina,e ci chiese che se le parlavamo forse avrebbe aiutato.
Le solite cose.

Mi sedetti sulla sedia e presi la mia chitarra.
Io: te lo avevo promesso! La guardai mentre le lacrime uscirono.

Y cómo mirarte, esos ojos que me dejan en enero
Cuando sé que no son míos y me muero
El destino no nos quiere ver pasar
Oh y cómo decirte, que no quiero que este amor sea pasajero
Que de pronto se dé un día y yo te espero
El destino no nos tiene que importar.
La voce iniziò a tremare,e anche le mani.
Alzai lo sguardo e la fissai per un paio di secondi prima di iniziare a cantare di nuovo.
Voy a esperarte, cuando se ama de verdad
No existe el tiempo
Y te juro que no es el final del cuento
El destino no nos puede separar
....
Cómo mirarte.

Poggiai la chitarra a terra e mi avvicinai ancora di più a lei.
Io: ti supplico,ti scongiuro,svegliati! Dissi stringedole la mano singhiozzando.
Appoggiai la testa sul suo letto
Ti amo,ti amo,ti amo troppo.
Io non posso stare qui senza di te Emma,come faccio,sei l'unica persona che amo.
Strinsi la sua mano e continuai a piangere.

Passó una settimana Dopo l'operazione e nulla,non c'erano miglioramenti.
Tutti le parlavamo quando stavamo con lei.
Io delle volte cantavo,o meglio la maggior parte delle volte cantavo.

"Non ci sono miglioramenti" erano queste le parole del Dottore ogni volta che veniva a controllarla.
Ogni mattina speravo che il Dottore uscisse e ci dicesse che stava migliorando.

Era lunedì mattina,una settimana dopo l'operazione
Ero seduto a terra mentre gli altri sulle sedie,aveva la testa tra le gambe,il Dottore usci dalla stanza e io mi alzai immediatamente da terra.
Mi avvicinai a lui e mi mise una mano sulla spalla guardandomi seriamente.
Tutti lo guardavano e i miei occhi si riempirono di lacrime.
Tomika iniziò a piangere.
D: so che ogni giorno speri che io non dica sempre quella frase! Si fermò guardando anche gli altri che ormai qualche lacrima aveva già rigato il loro volto.
Poi tornò a guardare me
Oggi però devo dirti una cosa,anzi dirvi una cosa.
Fece una piccola pausa
Io: la prego,parli! Lo supplicai con gli occhi pieni di lacrime
D: le tue canzoni sono servite! Sorrise leggermente.
Lo guardai senza capire e lo stesso anche gli altri
T: cosa intende? Chiese
D: ci sono dei miglioramenti,e se continua così potrebbe farcela a svegliarsi.
Spalancai gli occhi,in quel momento le lacrime che stavano uscendo non erano di dolore ma di gioia.
Mi voltai immediatamente verso i ragazzi e li abbracciai uno per uno.
D: però
La voce del dottore ci fece voltare verso di lui
Speriamo solo che sia tutto apposto una volta sveglia! Ci sorrise e poi se ne andò.
Io: non ci posso credere! Ci sono delle speranze! Sorrisi
C: finalmente ti vediamo sorridere! Ammise Christopher abbracciandomi
Io: finalmente tutti sorridiamo! Sorrisi staccandomi all'abbraccio,lui annuì e mi sorrise.

Erano più o meno le 16 ed io e i ragazzi eravamo in camera di Emma,abbiamo parlato con lei come sempre e abbiamo cantato qualche nostra canzone.
Prima di uscire le lasciai un piccolo bacio sulla fronte.

T: vi va di mangiare qualcosa? Chiese Tomika
Io: beh,e da una settimana che ho lo stomaco chiuso,ma oggi mi piacerebbe mangiare qualcosa! Risi
Lei annuì sorridendo
T: bene,allora vado a prendere delle pizze voi restate qui con Emma.
Annuimmo e Richard accompagnò Tomika.

Passarono due giorni,il dottore ci disse che c'erano degli alti e bassi,ma era abbastanza normale,cosi decise di venire a controllare più spesso.

Era pomeriggio e Tomika si alzò dalla sedia agitata
Io: che hai? Chiesi
T: nulla,ho voglia di vedere Emma scusate! Disse entrando nella sua stanza.
Mi alzai per seguirla ma Richard mi fermò
R: lasciala stare,magari ha bisogno di stare con Emma!
Io annuì e mi sedetti di nuovo sulla sedia.